26-11-2019
Alfonso Iaccarino, patron del Don Alfonso 1890 a Sant'Agata sui Due Golfi (Napoli)
Alfonso Iaccarino è stato un faro per la ristorazione in Campania. Con lui l’alta cucina è letteralmente tornata in questa regione dopo il lungo silenzio seguito al Regno dei Borbone e alla loro visione illuminata del territorio. Alfonso ha dato il là ad una vera e propria rivoluzione, stimolando la voglia di mettersi in gioco di moltissimi altri chef; oggi la Campania è tra le regioni più stellate d’Italia. Visionario e appassionato della sua Costa delle Sirene, in tempi non sospetti ha anticipato anche il tema dell’ambiente e la necessità-volontà di sostenere la piccola agricoltura locale e gli artigiani del cibo.
Alfonso, tu sei stato un anticipatore dei tempi su temi di assoluta attualità. Sei stato il primo in Campania a radicare il concetto di alta ristorazione, compiendo la straordinaria magia di far diventare Sant’Agata sui Due Golfi una sorta di ombelico del mondo. Quali sono stati i passi fondamentali che hanno segnato questa crescita importante? «La caparbietà! L’orgoglio di appartenenza e il piacere di dare dignità ai prodotti di un territorio purtroppo però saccheggiato dall'industria. Insieme a mia moglie Livia e alla famiglia, ho sentito la necessità di produrre tutto in proprio, puntando sempre ed esclusivamente sulla qualità».
Alfonso, Ernesto, Mario e Livia Iaccarino
I pomodori di Punta Campanella
Alfonso con il figlio Ernesto
Spaghetti Don Alfonso
Hai ristoranti in diverse parti del mondo. Dove hai ottenuto maggiore riscontro, nel senso che il tuo stile arriva forte e chiaro ai clienti? «Portare la nostra storia e quindi la nostra cultura attraverso il cibo è una sfida continua, ma l’Italia e la sua cucina in generale sono molto amate nel mondo. In ogni nazione dove mi confronto, mi arricchisco e scopro che abbiamo tanto in comune con altre civiltà».
Cosa desideri maggiormente di vedere cambiato? «Oggi che i miei figli seguono il Don Alfonso a pieno ritmo, io mi sto occupando dell’ambiente attraverso l’agricoltura biologica. L’uso dei pesticidi in agricoltura, di antibiotici e degli ormoni per gli allevamenti intensivi sta distruggendo la salute degli esseri umani e del mondo. Oggi non dobbiamo mollare, dobbiamo combattere contro tutto ciò. Vorrei tanto dare un futuro sano ai bambini di tutto il mondo».
Alfonso Iaccarino ora e qualche anno fa, stessa passione
Spuntano di continuo giovani chef creativi e capaci... «Molti giovani sono bravi. L’unico appunto che ho da fare loro è che vogliono correre troppo in fretta e ottenere tutto e subito. Senza esperienza però il cammino è limitato».
Iaccarino a Identità Golose 2018
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Classe 1966, nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer