Andrea Menichetti
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Geni a confronto: Riccardo Camanini e Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento futurista, la prima avanguardia storica italiana del Novecento
Tutto parte dal numero 84.
Che ricordi abbiamo del numero 84? Cosa evoca nella nostra testa, nel nostro cervello, nel nostro cuore? Qual è la prima cosa che ci viene in mente? Se mi aveste posto questa domanda fino a qualche tempo fa, vi avrei risposto: l’Equipe 84, quindi “Un angelo blu”, “E ho in mente te”, eccetera.
Bene, da un po’ di tempo non ho più in mente te, e le chitarre di Maurizio Vandelli e compagnia sono state doppiate, aggirate, surclassate da piatti, forchette, pentole e bicchieri. È la forza dirompente del Lido 84 di Riccardo e Giancarlo Camanini: più magniloquente di ogni musica, più seducente di ogni canzone, più innovativa di ogni sensazione palatale provata.
Cacio e pepe in vescica
Ma ancor di più, e ancor più violentemente, mi colpisce che tutta questa straordinaria violenza gustativa avvenga in un luogo idilliaco, paradisiaco, dove il parco declina sotto gli enormi alberi fino a giungere alle onde del lago, che fa da cornice a un locale con grandi vetrate che danno sull’acqua, dove cigni e papere nuotano nel blu. Anche il Riva, il motoscafo sempre ormeggiato a lato del ristorante, ricorda e sottolinea con le sue linee straordinarie la bellezza del posto.
Il Lido 84
Gardone Riviera è luogo di forti emozioni: proprio qui, sopra al ristorante, il Vittoriale degli Italiani, la villa di Gabriele D’Annunzio, ospita poemi, reliquie d architetture di modernista fattura e di marinettiana concezione. Ecco: Camanini ci ricorda molto i poeti futuristi, che peraltro dubito vadano a genio allo chef, viste le opinioni di Marinetti sulla pasta, espresse in quel Manifesto della Cucina Futurista, in cui addirittura aveva dichiarato “guerra alla pastasciutta”.
Stessa forza dirompente. Stessa unica dimensione estetica. Stesso grande esaltazione di gusto. Fuochi d’artificio. Pallottole traccianti.
Riso riscaldato
Stop. Silenzio. I fratelli Camanini ringraziano e si ritirano, sorridenti. I teatro per oggi si è concluso. Si chiude il sipario.
Viva la cucina futurista di Riccardo Camanini.
Triestino, partito dall'agenzia di pubblicità Armando Testa, ha ricoperto ruoli di vertice nei settori della comunicazione di aziende come Michelin, Honda, Telecom Italia. Oggi è consulente di comunicazione e marketing aziendale e politico, per clienti quali Autogrill, Thevision.com. Tiene lezioni all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e a quella di Genova. È docente presso Niko Romito Formazione, Intrecci Scuola di Sala e In-Cibum. Presidente dell'Associazione "Le cose cambiano", che lotta contro il bullismo omofobico
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose