29-01-2019
Niko Romito (un po' defilato, sulla destra) sul palco di Meet in Cucina Abruzzo 2019, insieme a dodici ex studenti della sua Accademia che hanno poi aperto un proprio locale nella regione. In primo piano si riconoscono Fulvio Marcello Zendrini, che ha introdotto Romito sul palco, e Nerina di Nunzio che ha condotto l'intervento del cuoco abruzzese
Lo chef abruzzese Niko Romito, ormai da diversi anni, ha legato il proprio nome a una serie di progetti, diversi tra loro e ognuno significativo, di spessore. Il suo lavoro, il suo talento e la sua creatività imprenditoriale vanno dunque ben oltre il ristorante tre stelle Michelin Reale Casadonna. Come abbiamo già raccontato più volte su queste pagine, la formazione è un elemento fondamentale delle attività di Romito. Un uomo che dopo essere arrivato ai vertici della cucina italiana da autodidatta, ha deciso di dedicarsi all’insegnamento, con la creazione dell’Accademia Niko Romito.
Lo chef è stato uno degli ospiti di punta della quinta edizione di Meet In Cucina Abruzzo: il congresso di cuochi ideato da Massimo Di Cintio - che ha anche esportato recentemente il format lungo la costa adriatica, con l’organizzazione di eventi gemelli in Puglia e nelle Marche - non poteva che dedicare un ampio spazio al più illustre e celebrato interprete della cucina in quella regione.
A introdurlo sul palco, chiamato dalla moderatrice Nerina di Nunzio, è stato Fulvio Marcello Zendrini: amico e collaboratore, docente all’Accademia, nonché firma che trovate con una certa regolarità anche su queste pagine. Nel presentarlo, Zendrini ha detto: «L’Accademia secondo me rappresenta Niko ancora più di Casadonna. Ha lavorato e costruito per sé, peraltro senza nessun aiuto esterno, ma la cosa a cui tiene di più è trasmettere la sua conoscenza. Credo di non sbagliarmi se dico che nel cuore di Romito c’è, se possibile, più la sua scuola che i suoi piatti».
Un numero notevole, entusiasmante: «E’ la cosa più importante, è la dimostrazione che la scuola riesce a trasmettere coraggio, voglia di fare, proponendo un modello che credo sia stato il mio agli inizi. Quando ho aperto la scuola, dopo pochissimo ho fatto nascere anche Spazio, ed è stato un modo per farne una realtà non fine a se stessa. Per proporre una scuola che diventasse impresa, che permettesse di vivere in prima persona dei progetti imprenditoriali, che servano anche di stimolo e ispirazione. Grazie a questa esperienza ciascuno di loro può poi sentirsi in grado di proporre dei modelli di ristorazione che rappresentino le loro personalità e caratteristiche, ognuno diverso dagli altri».
La mappa dei locali aperti in Abruzzo dai "Romito boys"
Alessandro Ruggiero - Basilikò Ristorante Pizzeria, Guastameroli (Chieti)
Luca Marra - Beccaccino Osteria, Castel di Sangro (L’Aquila)
Raffaele Trilli - Chichibio Ristorante, Roccaraso (L’Aquila)
Donato Di Nunzio - Hotel degli Olmi, Villetta Barrea (L’Aquila)
Giancarlo Mantini - La Chiave Bianca Country Chic, Località Cerreto, Miglianico (Chieti)
Federico Sabatini - Ristorante La Perla, Civitella Roveto (L’Aquila)
Vittorio Di Padova - Pizzeria Lo Spizzico, Pescocostanzo (L’Aquila)
Fabrizio Sacco - Ristorante LOasi, Silvi Marina (Teramo)
Roberto Mastrocola - Mastro Cibo e Cucina, Pescara
Gianmarco Dell’Armi - Materia Prima, Località Prato Cardillo, Castel di Sangro (L’Aquila)
Felice Cioci e Marco Cozzi - Spoon, Teramo
Gianni Dezio - Ristorante Tosto, Atri (Teramo)
Il tredicesimo giovane chef abruzzese che avrebbe dovuto essere sul palco lunedì a Meet in Cucina è invece Luigi Perruzza, di Ninì Ristorante a Montesilvano (Pescara). Ma se questi sono dodici esempi abruzzesi, ne possiamo citare altri di allievi dell'Accademia Niko Romito che hanno aperto o preso in mano dei ristoranti, diventandone protagonisti, ma non in Abruzzo. E in particolare: Caterina Ceraudo, 1 stella Michelin a Dattilo, Strongoli (Crotone). Stefania Di Pasquo di Locanda Mammì, Agnone (Isernia). Pierluigi Gallo di Giulia Restaurant e Andrea Congiusta di My Ale Restaurant Club, Roma. Celestino Reale di Timo Ristorante, Benevento.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia