Undici chef per una cena a favore della vita. Sono «numerosi e tutti affiatati», sottolinea Matteo Monti del ristorante milanese Rebelot, uno dei cuochi che aderiscono al progetto Aggiungi un posto a tavola, promosso dal NeMO, il centro clinico ad alta specializzazione di Milano che da dieci anni combatte le malattie neuromuscolari, per raccogliere fondi contro la disfagia, la difficoltà a deglutire causata da numerose patologie, che in Italia colpisce il 3% della popolazione.
L’evento, realizzato in collaborazione con Identità Golose, il congresso internazionale di cucina e pasticceria d’autore, è atteso il prossimo 2 dicembre: in programma, una cena di gala per 280 persone organizzata sotto la scenografica cupola di vetro della galleria principale dell’ospedale Niguarda di Milano.

La conferenza stampa che ha presentato l'iniziativa: da sinistra Niccolò de Le Iene, Misha Sukyas, Matteo Monti, Valeria Sansone, Alberto Fontana
Per la serata è stato studiato un menu di otto portate, tutte ricette appetitose, che anche i disfagici possono degustare, come
Dito, il piatto dedicato da
Monti a una paziente che ormai riesce a portare alla bocca il cibo solo con l’aiuto del dito. «Gusto, emozione e godimento a tutti - ricorda
Monti - Questo, ci ha insegnato il grande
Uliassi, deve essere in grado di dare un cuoco, che con il suo lavoro, le sue idee, la sua cucina deve saper sorprendere ed emozionare ogni commensale».
Pone invece l’accento sulla convivialità Misha Sukyas, starchef dei programmi Chopped ed Effetto Wow in onda su Food Network, con il suo Branzino del sud-est asiatico, pensato per permettere ai pazienti di vivere un viaggio virtuale oltre i confini dell’ospedale, oltre le frontiere fisiche e geografiche e oltre le barriere poste dalla malattia. Accanto a Monti e Sukyas, altri giovani talenti nostrani. Sempre da Milano, ci saranno Eugenio Boer del neostellato ristorante Essenza; Luca De Santi del Ratanà; Alessandro Negrini e Fabio Pisani del bistellato Il Luogo di Aimo e Nadia; Eugenio Roncoroni di Al Mercato. E ancora, da Noto, Marco Baglieri del ristorante Crocifisso; Christian Milone della stellata Trattoria Zappatori di Pinerolo, Piemonte, Rosanna Marziale de Le Colonne di Caserta; Nino Rossi del ristorante Qafiz di Santa Cristina d'Aspromonte, in Calabria.
Numerosi e affiatati, come diceva
Monti, perché «il pranzo non deve essere un momento drammatico, ma un tempo di festa, che celebra la vita, il piacere del gusto e del sapore», parole di
Alberto Fontana, presidente del
Centro Clinico NeMO, impegnato ad assistere i pazienti e le loro famiglie dal punto di vista clinico, nutrizionale e psicologico, affinché l’esperienza dello stare a tavola continui ad essere un momento di gioia e di condivisione. Del resto, «siamo italiani e ci piace mangiare», gli fa eco
Valeria Sansone, direttore clinico del centro, spiegando invece l’importanza per loro, i medici, di comunicare «con delicatezza» alle persone affette da disfagia che possono comunque mantenere una qualità di vita piena e dignitosa, ma in sicurezza.
A gestire il personale di sala sarà il maître di Al Mercato, Giacomo Gironi. Per il servizio di sala l’Istituto di Istruzione Superiore Virginio Donadio di Cuneo darà il suo supporto, mentre il servizio di cucina sarà appoggiato dall’Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Carlo Porta di Milano.
I biglietti si possono acquistare chiamando il numero verde 800 825144 o scrivendo a comunicazione@centrocliniconemo.it. Per altre info clicca qui.