22-01-2017

Sei buoni motivi per amare Care's in Alta Badia (e quindi andarci)

Il primo è che raddoppierà: quest'estate edizione "calda" a Salina. Ma ve ne raccontiamo altri 5, e noi infatti ci saremo

Tutto pronto per Care’s, seconda edizione della kermesse che raggruppa in Val Badia grandi nomi dell’alta cucina internazionale, chiamati a confrontarsi con esperti, giornalisti e imprenditori sui temi quali la sostenibilità, la cura del territorio, la tutela dell’ambiente e soprattutto etica, anche in cucina. L’evento voluto da Norbert Niederkofler raggrupperà 30 chef da 6 continenti e 16 nazioni, chiamati a confrontarsi su una cucina del futuro che deve diventare anche uno stimolo a prendersi cura di tematiche ulteriori, quali l’uso di risorse energetiche alternative, la riduzione dei consumi, le risorse idriche, l’attenzione al riciclo e al riutilizzo degli scarti, e infine la mobilità sostenibile. Noi ci saremo, e vi presentiamo sei ottimi motivi perché dovreste esserci anche voi.

1) GLI CHEF – Grandi nomi da tutto il mondo, a partire dal californiano Daniel Patterson per il Nord America; Rodolfo Guzman, paladino in Cile della “cucina endemica” per il Sud America; Christian Puglisi, vincitore del premio per il ristorante più sostenibile al mondo nella World’s 50 Best Restaurants per l’Europa; Luca Fantin, veneto alla guida del Bulgari Ginza Tower di Tokyo per l’Asia; Jock Zonfrillo, chef-ricercatore di cucina aborigena per l’Oceania ed il vincitore dell’Eat Out Magazine Contest per l’Africa. Tutti insieme vengono a comporre un variegato ed esaustivo alfabeto della sostenibilità in cucina che spazia dalla A di Josean Alija, executive al Nerua del Guggenheim Museum di Bilbao, la cui cucina è da sempre concentrata sul “fronte vegetale”, alla Z di Jock Zonfrillo, da Adelaide in Australia dove è paladino con l’Orana Foundation della cucina aborigena, esempio massimo di sostenibilità perché – spiega lo chef – «se ti preoccupi della Terra, la Terra si preoccupa per te, e da Lei potrai ricevere quello che alla fine stai cercando».

Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti, i due ideatori di Care's

Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti, i due ideatori di Care's

2) IL LUOGO – Care’s si svolge nello scenario suggestivo dell’Alta Badia e vedrà convergere produttori impegnati, esperti sommelier, plurime figure chiave dei settori coinvolti e la stampa italiana ed estera, per quattro intense giornate di lavoro. Spostandosi dagli hotel di Corvara a La Villa, salendo negli scenografici rifugi Lagazuoi, Piz Boè Alpine Lounge, Jimmy, Las Vegas e Col Alt, ospiti e chef intervengono a tavole rotonde, partecipano a masterclass di cucina (ma anche di sci) e assistono alle due Care’s Talk, veri highlights di questa edizione.

3) I CARE’S TALK - Nella Casa della cultura di La Villa, Con la moderazione dalla giornalista del Sole 24 Ore Fernanda Roggero parteciperanno relatori provenienti dal mondo della scienza, dell’economia, dell’imprenditoria, della medicina, della cucina e dell’architettura, tra cui l’architetto Guido Canali - protagonista della cultura architettonica italiana degli ultimi  cinquant’anni - e l’eclettico Mario Tozzi. Da più prospettive si affronterà, il tema dal titolo “L’attenzione in più: nutrirsi e abitare la terra di domani”. Nel primo incontro si parlerà del rapporto tra alimentazione e salute: negli ultimi decenni l’influenza dei cambiamenti climatici ha condizionato non solo le attività più strettamente legate a tempo atmosferico e condizioni ambientali (agricoltura in primis), ma anche tutto ciò che dalla coltivazione ne deriva. Dunque, la stagionalità in cucina è da riconsiderare? Quali politiche di adattamento al cambiamento climatico dovrebbero essere intraprese? Per quanto riguarda la seconda giornata, invece, il focus verterà su architettura e design, materie che si dimostrano sempre più sensibili a una progettazione che tiene conto delle condizioni ambientali di un luogo.

4) I GIOVANICare’s significa anche attenzione alle generazioni del futuro con il premio Young Ethical Talent Award, che viene assegnato per ogni edizione alle figure selezionate - tra giovani chef, pasticceri, sommelier e personale di sala – dalla giuria composta dagli chef partecipanti alla manifestazione. I vincitori hanno l’opportunità di lavorare per un mese al fianco di professionisti di uguale ruolo ricevendo una formazione di alto livello. I premi che saranno assegnati in quest’edizione sono promossi da importanti aziende che credono fortemente nei giovani e nel loro talento produttivo e creativo: Monograno Felicetti ha così deciso di supportare il Young Ethical Chef Award, Agrimontana il Young Ethical Patissier Award, Ferrari e Lavazza il Young Ethical Hospitality Award.

5) CARE’S D’ESTATE – Ci sarà anche un annuncio importante: all’appuntamento invernale seguirà infatti la prima edizione estiva - dal 21 a 24 maggio - nell’incantevole Isola di Salina. Le location che accoglieranno il ricco programma di attività, dibattiti e masterclass enogastronomiche saranno i prestigiosi Signum, casa della giovane chef Martina Caruso – vincitrice del Young Ethical Chef Award 2016 – e Capofaro Malvasia & Resort, hotel di charme, ristorante con piatti firmati dallo chef Ludovico De Vivo e tenuta vinicola di Malvasia, tutto concentrato in un unico luogo.

Luca Fantin, di nuovo tra i protagonisti a Care's

Luca Fantin, di nuovo tra i protagonisti a Care's

6) VERSO IDENTITA’ GOLOSECare’s 2017 sarà anche una sorta di anteprima per molti chef che saranno poi impegnati a Identità Milano, dal 4 al 6 marzo. A iniziare da Norbert Niederkofler stesso – impegnato domenica 5 in sala Auditorium – e il suo pastry chef Andrea Tortora – sabato 4 in Dossier Dessert. Poi Riccardo Camanini (lunedì 6 marzo in sala Auditorium), Diego Crosara (sabato 4 a Identità di Gelato), Luca Fantin (sabato 4 con Fabrizio Fiorani per Dossier Dessert e domenica 5 a Identità di Pasta), Alfio Ghezzi (lunedì 6 a Identità di Montagna), Rodolfo Guzman (sempre lunedì in sala Auditorium), Christian Puglisi (sabato 4 in sala Auditorium), Martina Caruso (lunedì 6 nella Nuova Cucina Italiana), Oliver Piras e Riccardo Gaspari (insieme lunedì 6 con Alessandra Del Favero a Identità di Montagna).


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Carlo Passera

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Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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