Ferran Adrià le ha definite “il concetto gastronomico che meglio si esporta e che già trionfa nella maggior parte dei paesi”, e ormai da diversi anni hanno influenzato anche le nostre abitudini gastronomiche creando - a seconda dei casi - interessanti ibridi gastronomici e scialbi tentativi di imitazione. Stiamo parlando delle tapas, istituzione gastronomica e culturale spagnola, emblema di convivialità e appuntamento fisso per chiunque si rechi nella penisola iberica. Ne è nato anche un verbo, tapear, che vuol dire appunto girare per locali assaggiando le diverse tapas offerte.
Per celebrare la tradizione centenaria delle “piccole porzioni” servite praticamente ovunque in Spagna – dai bar popolari ai locali all'avanguardia – per accompagnare un buon bicchiere di vino o birra da consumare in piedi al bancone, il 22 ottobre è stato dichiarato il
Tapas Day. In diversi paesi del mondo locali spagnoli e nazionali proporranno le loro interpretazioni di questo “modo di servire il cibo” che si basa su sapore, informalità e buona compagnia ma che, per il resto, non conosce limiti.
In Italia saranno Roma e Milano le “capitali della tapa” per un giorno, grazie a una serie di iniziative organizzate da
TourSpain e sponsorizzate da
Rioja, una delle più famose DOC del vino spagnolo,
Saborea España, l’associazione di categoria per la promozione della gastronomia spagnola, e per Roma anche da
Aceites de Oliva de España, che si occupa di promuovere l'extravergine spagnolo (e sull'esistenza delle ultime due realtà citate, o meglio sulla non esistenza di nulla di corrispondente in Italia, ci sarebbe da riflettere).
Per l'occasione sono stati selezionati diversi locali cittadini, da quelli di chiara impronta spagnola - come
100 Montaditos,
Toros y Tapas,
El Duende,
Italo & Ibérico a Roma,
Albufera,
Santeria e
La Pulperia a Milano e in entrambe le città gli hotel delle catene
NH e
Meliá - ad alcuni tra i più noti indirizzi gourmet come
Settembrini Cafè,
Primo al Pigneto e
La Zanzara bistrot a Roma e
Eataly Smeraldo e il
Mio Bar del Park Hyatt a Milano (l'elenco completo è consultabile sul sito
www.spain.info/IT/dia-mundial-de-la-tapa/roma.html). Tutti i locali inseriranno nel proprio menu una selezione di tapas, creative o tradizionali che siano ma sempre vicine allo spirito con cui nasce questa tradizione spagnola.
A Milano,in particolare, il
Padiglione Spagna a
Expo proporrà assaggi a base di
salmorejo,
jamón ibérico e
calamari fritti, mentre i diversi ristoranti di
Eataly Smeraldo proporranno tapas calde e fredde e ci saranno due showcooking (alle ore 13.00 e alle ore 20.00 sul palco) con lo chef basco
Pablo Loureiro del ristorante
Casa Urola di San Sebastian. A Roma, invece, la
Real Academia de España ospiterà una conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa con degustazione delle tapas di
Josean Martinez Alija, talentuoso chef del ristorante
Nerua al
Museo Guggenheim di Bilbao, solo su invito.
Chi parteciperà all'iniziativa recandosi in uno dei locali partecipanti – e naturalmente assaggiando le tapas e “raccontandole” sui social attraverso l'hashtag #Tapasday – parteciperà al sorteggio di un viaggio gastronomico in Spagna messo in palio dall’Ente del Turismo. Perché assaggiare i cibi nel loro luogo di nascita ha tutto un altro gusto.