Il prossimo ospite di Identità Golose Milano, per una cena speciale giovedì 1 febbraio, promette di portare con sé un approccio alla cucina particolare e personale, grazie a un legame forte e ragionato con la natura e gli ingredienti vegetali.
Parliamo di Ariel Hagen, classe 1993, chef dei ristoranti del resort Borgo Santo Pietro, meraviglioso luogo di altissima hôtellerie a Chiusdino (Firenze), e in particolare del ristorante gastronomico Saporium, con cui Hagen ha conquistato a fine 2023 una meritata stella Michelin.
Classe 1993, Hagen ha mosso i primi passi a Firenze, nella cucina dello chef Nicola Dolfi. Dopo le prime esperienze in Toscana, è stato in Belgio, all'Osteria Romana di Bruxelles, poi nello stellato francese Le Passage di Rocky Renaud, facendo ritorno in Italia giusto in tempo per entrare nella brigata di Norbert Niederkofler al St. Hubertus negli anni della conquista delle tre stelle, anni che hanno coinciso anche con la definizione della filosofia Cook the montain. Infine, è stato al fianco di un grande talent scout della cucina italiana come Gaetano Trovato all'Arnolfo di Colle Val d'Elsa, come sous chef e braccio destro.
Da aprile 2022 ha iniziato la sua avventura a
Borgo Santo Pietro, un luogo specuale di proprietà di una coppia di imprenditori edili danesi innamorati della Toscana,
Claus e
Jeanette Thottrup: un boutique hotel a cinque stelle con spa, centro benessere olistico con laboratorio di produzione di prodotti per la cura della pelle, ma anche enorme fattoria biologica da 130 ettari che produce tanto di quello che poi finisce a tavola, disponendo di vastissimi orti, serre, pollai, vigne, uliveti, frutteti, allevamenti estensivi, giardini botanici, foreste nelle quali vive una mandria di maiali...
Per Hagen, così giovane, è una bella sfida. Affrontata con entusiasmo e determinazione, un po' di sfrontatezza ma anche la consapevolezza di un'occasione da non perdere e quasi ritagliata su di lui, che viene da una famiglia proprietaria a sua volta di una tenuta nel Chianti, «abbiamo sempre goduto della possibilità di poter consumare alimenti freschi, veraci, autentici, quindi per me l'idea di sfruttare al massimo la fattoria non è solo un grande valore aggiunto ma mi sembra giusto, familiare, naturale, l'abc, la normalità».
Hagen al Saporium, il ristorante gastronomico di Borgo Santo Pietro, mostra maturità, mano, intelligenza. Ha energia da vendere. Come i suoi piatti. Qui applica una filosofia radicata nei principi di biodiversità e agricoltura rigenerativa e il desiderio di condividere uno stile di cucina elegantemente creativo, rispettando ed esaltando al contempo il ritmo della natura e i sapori autentici del territorio. La filosofia “dalla terra al piatto” è parte dell'identità di Borgo Santo Pietro, non solo secondo le regole della biodinamica e della stagionalità, ma anche in base alle condizioni ideali che garantiscono l’autenticità, la qualità e l’unicità dei prodotti.
Tutto questo sarà concentrato nelle quattro portate che
Ariel Hagen presenterà in via Romagnosi
giovedì 1 febbraio: per prenotare,
visitate il sito ufficiale dell'Hub. Di seguito, vi proponiamo il menu completo della serata.
Entrée a cura della brigata di Identità Golose Milano
Cavolfiore, miso di segale, nocciola
Pappardella cibreo
Quaglia ripiena di castagne, insalata invernale
La Rosa di Caterina de’ Medici