02-10-2020
Livia Peraldo Matton a Identità Golose Milano per il debutto di Fab Food Conversations, insieme a Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino
In occasione della Milano Design City, Elle Decor Italia insieme a Identità Golose Milano e Comune di Milano danno il via ai quattro appuntamenti Fab Food Conversations: i talk che avranno luogo nell’Hub di via Romagnosi ci proiettano nell’evoluzione concettuale di Food e Design, e ci aggiornano su come questi due mondi, dialogando tra di loro, danno vita a nuovi spazi e modi di interpretare la convivialità.
Per Claudio Ceroni, fondatore dell'Hub di Identità Golose Milano, la collaborazione con Elle Decor e l’intero progetto culturale Fab Food è un atto doveroso, prima di tutto per rilanciare la città di Milano, da sempre core mondiale del design, servendosi a tal fine del linguaggio immediato della rete; ma è anche una presa di coscienza, un focus, per ricordare che oltre al piatto c’è molto di più. C’è uno spazio che ospita relazioni, una realtà funzionale che agevola la preparazione in cucina e impreziosisce l’accoglienza.
Livia Peraldo Matton (foto Valentina Sommariva)
I primi interlocutori di Fab Food Conversations sono due interior designer, Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino della Vudafieri Saverino Partners, da sempre appassionati di cibo per quell’ineccepibile parallelismo che esiste tra il designer e lo chef, nel modo comune di gestire la creatività, di ricercare l’ikebana, ossia il senso di equilibrio nell’arte della composizione. Inoltre, parlare di food e design simultaneamente vuol dire condividere una più ampia sensibilizzazione rispetto al tema della sostenibilità, della socialità che ha come scopo ultimo, unanime vivere e far vivere meglio.
Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino (foto Graziella Vigo)
Si prosegue passando per il Future Market – la seconda stanza – un melting pot di scelte e interrogativi, che condizioneranno la salute del nostro pianeta: si spazia dalla ricerca di proteine alternative a quelle animali all’uso di materiali di recupero; dalla promozione di un’agricoltura concretamente sostenibile, fino a una più matura conoscenza di chi determina le scelte stesse. Sono le 3 tribù, i Food Geeks, i Green Eaters e i Future Foodies, e i loro comportamenti: perché se il food geek, pur nella piena consapevolezza concepisce il cibo come fonte di piacere, per il green eater il nutrimento è cura, mentre il future foodie opta per pillole e alimenti condensati pur di stare al passo con l’evoluzione futuristica del cibo. Per ognuno di questi gruppi, naturalmente, esiste un habitat, sia pubblico che privato.
Il Fab Food Ristorante Decor, un progetto di interni sviluppato da Vudafieri-Saverino Partners, un contrasto tra la sobrietà di tavoli minimal, allestiti da table set classici; sedute avvolgenti, e una iperdecorazione di gusto pop, realizzata in collaborazione con Richard Ginori 1735
Il va sans dire che il lockdown ha dato un ulteriore impulso a questo trend e ha inciso sui parametri di ideazione degli spazi: per esempio, si è rafforzata la necessità di prevedere un fuori nella progettazione domestica. Ma si è anche cominciato ad analizzare il modo in cui il food sia entrato proprio nelle nostre case e nella loro gestione quotidiana. Infatti, in assenza della possibilità di mangiare fuori, il delivery ha registrato un’impennata di consumi e, di concerto – senza entrare in antitesi- a casa molti di noi hanno cominciato a portare in tavola una cucina di qualità, servendosi delle migliori tecnologie disponibili sul mercato e di strumenti sempre più sofisticati.
Dry Milano
In linea di massima si intravede proprio questo: più cook and share, e quindi, meno formalità e più convivialità- una cucina dove si annullano le barriere tra chi lavora e l’ospite. Ci sarà uno spazio anche per i single eaters, i mangiatori solitari, a cui verrà concessa in alternativa la buona compagnia di un libro, o l’interazione con un altro single.
Come reagire, allora, al futuro? Creando ricchezza di spazi, soprattutto quelli esterni, lasciando che l’architettura del verde sostituisca i parcheggi, scegliendo materiali ecocompatibili e perché no, provando a convincere gli italiani, come i parigini, a pranzare all’aperto anche a Dicembre! I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI FAB FOOD CONVERSATIONS
Venerdì 2 ottobre, ore 18.30 CIBO E SOSTENIBILITÀ Valentina Raggi, giornalista Elle Decor Italia incontra Sonia Massari, esperta design per il cibo e di sostenibilità Martedì 6 ottobre, ore 18.30 IL VERDE CHE NUTRE Livia Peraldo Matton, direttore di Elle Decor Italia incontra Marco Bay, architetto paesaggista Valeria Margherita Mosca, forager e founder di Wooding Food Lab Venerdì 9 ottobre, ore 18.30 LA RICETTA DELLA LUCE Livia Peraldo Matton, direttore di Elle Decor Italia incontra Claudio Ceroni, founder Identità Golose Milano Davide Groppi, designer e ceo Davide Groppi Moreno Cedroni, chef Madonnina del Pescatore di Senigallia La formula scelta per i talk è ibrida, cioè si può partecipare fisicamente (i posti sono limitati, con ingresso regolamentato nel rispetto della normativa covid19, info su hgd@hearst.it); oppure successivamente online, sulle piattaforme digitali di Elle Decor Italia e Identità Golose. Chi lo desidera, può proseguire proseguire la serata a tavola all'Hub di Milano.
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
di
Classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo era acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, dal 2021 è redattore per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
Nella Lobby di Casa Baglioni Milan si riconoscono i capolavori di Enrico Castellani e Agostino Bonalumi, mentre il grande lampadario di Panzieri all’ingresso è una composizione studiata dagli architetti è un chiaro riferimento alla struttura al neon di Lucio Fontana esposta al Museo del ‘900 in Piazza Duomo
Il vaso di design della Collezione Casa Marrazzo 1934 potrà diventare, ad esempio, un contenitore per i vostri fiori
Davide Oldani con una delle lampade della linea Bontà che ha disegnato per Artemide. Lo chef è stato protagonista ieri di un talk al Supersalone di Milano, come tema proprio il rapporto tra food e design
Identità Golose Milano è tutto quello che accade tra le mura dell’hub internazionale della gastronomia: eventi, attività esclusive, ma anche aggiornamenti sugli attesi cambi menu a cura dell’executive chef Edoardo Traverso, fino ai deliziosi report delle cene firmate da prestigiosi chef ospiti