03-10-2020
Daniele Usai, chef del Tino (una stella Michelin) e del bistrot Quarantunododici di Fiumicino (Roma). Cucinerà a Identità Golose Milano per 4 cene, da mercoledì 7 a sabato 10 ottobre. 75 euro a persona, vini inclusi: per prenotare, clicca qui
Mercoledì 7-sabato 10 ottobre, Hub di Identità Golose in via Romagnosi. Sono le coordinate spazio-temporali delle 4 cene che Daniele Usai, chef del Tino di Fiumicino, comporrà per la platea milanese. Un debutto molto atteso per quelli che non hanno ancora avuto modo di saggiare il talento di quest’asso della cucina di pesce. Il ristorante di Usai, una stella Michelin prima a Ostia e dal 2016 nel comune attiguo, ha saputo nel tempo interpretare con coerenza, concretezza e una creatività non comune il meglio offerto dal litorale romano. «C’è un filo rosso che percorre tutto il menu di Milano», ci anticipa al telefono Daniele, detto Lele, «il pesce sostenibile, altrimenti detto ‘povero’, un aggettivo che non dà conto dell’effettiva ricchezza di quelle specie che nessuno si fila perché non di moda. Eppure insistere su queste ha una doppia importanza: hanno proprietà organolettiche che non invidiano nulla ai parenti più blasonati e il loro impiego consente a questi ultimi di tornare a riprodursi e non sparire». I quattro piatti del menu sono attualissimi, cioè tutti in questo momento in carta a Fiumicino, «perché ci tengo a raccontare il mio presente». Si comincerà con Giardino iodato, cioè l’asta del pesce di Fiumicino e orto di erbe aromatiche del Tino. «I pesci che acquistiamo hanno nomi come marmore, occhiate, sugheri, polpesse, gamberi bianchi… ogni tanto troviamo anche pesci balestra, grugnitori bastardi... Di recente ho scoperto i tabacconi, totani di profondità che arrivano fino a 2/3 chili: hanno una carne bianca e candida, saporitissima. Io non mi faccio problemi di fronte ad alcun esemplare: se non l'ho mai visto prima, è un’occasione per imparare». Nel piatto, l'altra metà è vegetale: «Sono tutte verdure del mio orto, che torneranno anche nel dolce. Ora ci sono meno specie che in primavera o estate ma c’è comunque una bella selezione. Parlo di fiori dell’origano di Creta, delle erbe tipiche della nostra costa come elicriso, finocchio marino, salicornia, nasturzio, peperoncino...». Insieme comporranno un quadro di orto e mare, un riassunto commestibile delle lande di Usai.
Giardino iodato e Bottoncini ai gamberi rosa di Fiumicino e zafferano
Arzilla
La sala de Il Tino
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
a cura di
A cura della redazione di Identità Golose
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