Andrea Menichetti
Pollo alla romanadi Arcangelo Dandini
Dall'Italia Dare voce alla solennità dell'orto: il nuovo menu vegetale di Alberto Buratti
Mauro Gualandris e Marta Grassi, maitre e chef del ristorante Tantris di Novara, in trasferta a Identità Golose Milano per 4 cene, fino a sabato 3 agosto. Prenotazioni online (foto Onstage Studio)
La Tate Gallery di Londra ha deciso di dare vita a una particolare iniziativa. L’obiettivo: aumentare il tempo medio di attenzione che un visitatore dedica alla vista di un’opera d’arte, sceso, secondo una ricerca svolta nel museo inglese, a soli 8 secondi. Troppo pochi per apprezzare un Pollock o un Warhol, un Bacon o un Turner. Accade anche nei ristoranti di qualità, microcosmi interessanti e spaccati fedeli dell’umana concezione di cibo. Basta guardarsi attorno per carpire commenti, sorrisi, sguardi e smorfie e accorgesi di come, a volte, di fronte a piccoli capolavori di cucina, c’è chi butta solo uno sguardo, assaggia distratto e passa altrove, proprio come in un museo. Capita anche in una Milano di fine luglio, città in vacanza, svagata, persone già con la testa altrove. Ma se i piatti serviti sono quelli di Marta Grassi, venuta dalla vicina a Novara e dal suo Tantris a portare fino a sabato 3 agosto energia, passione e libertà creativa all’hub di Identità Golose Milano, serve proprio prestare un po’ più di attenzione. Ne vale la pena. Marta, accompagnata dall’inseparabile marito Mauro Gualandris subito patron della sala, è una trottola instancabile. Quasi la si perde nella cucina, circondata da omoni che la sovrastano. Ma eccola rispuntare come un’ape caparbia per tirare una salsa, acconciare al meglio i piatti al Passe, guarnire con una chips di riso la portata di pesce.
Con Mauro e Marta c'è anche la fedelissima Eleonora Conte
Centrifugato di sedano, lime e mela con wafer di riso Artemide al gorgonzola e mascarpone
Vitello tonnato insolito
Insalata di Riso alla maniera di Marta Grassi
Il piatto principale è un baccala, altro classico della tradizione piemontese, morbidissimo grazie alla preparazione in olio cottura e servito con salse di cavolfiore viola e piselli insieme a chips di riso. L’aggiunta di un olio di braci, tecnica appresa da Massimo Bottura, dona un sentore affumicato perfetto per accostarsi al pesce. Delicatezza e freschezza per prepararsi al finale veramente esaltante. In pochi conoscono la passione di Marta Grassi per la pasticceria: “Ne aprirei una se avessi tempo e risorse da investire. Mi piace davvero tanto preparare dolci, posso metterci tanto della mia creatività”.
Baccalà, olio di braci, salse vegetali, chips
Cioccolato e frutti di bosco
Un tripudio di sapori e profumi da gustare lentamente e con attenzione. Proprio come se si fosse di fronte a un capolavoro di Picasso.
giornalista, classe 1966 con una laurea in Fisica e oggi un lavoro da comunicatore. Ha raccontato due Olimpiadi e 5 Mondiali di atletica leggera su Eurosport. Super appassionato di buona cucina, rhum caraibici e golf
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano