19-05-2023

Il meglio di Identità Milano2023 è ora online: disponibili le prime 9 video lezioni su Identità Digitali

Prima ondata di nuove masterclass sulla piattaforma digitale di Identità Golose e MAGENTAbureau: tra i protagonisti Andoni, McGee, Assenza, Cecchini, Pepe, Bonci, Bottura, Locatelli, gli autori di Chef's Table e tanti, tanti altri ancora...

Identità Digitali è la prima piattaforma video d

Identità Digitali è la prima piattaforma video dedicata al mondo degli chef, della ristorazione e dell’ospitalità. Masterclass, talk, approfondimenti, interviste per scoprire chi sono i protagonisti più influenti e tutte le nuove tendenze dell’enogastronomia di qualità

L’attesa è finita: da oggi sarà possibile immergersi nei nuovi contenuti video mutuati dall’ultima edizione del congresso Identità Milano 2023. Come? Basterà accedere a Identità Digitali, la piattaforma video dedicata al mondo degli chef, della ristorazione e dell’ospitalità, che già da diversi anni arricchisce l’universo digital di Identità Golose e MAGENTAbureau,

Un canale per godersi i video integrali delle lezioni più recenti incentrate sul tema “Signore e signori, la rivoluzione è servita”, che si aggiungono alla pletoria di masterclass, talk, approfondimenti e interviste relativi alle passate edizioni per conoscere i protagonisti più influenti e tutte le nuove tendenze dell’enogastronomia di qualità

Il tutto con una finalità ben precisa: testimoniare l’attenzione che Identità Golose e MAGENTAbureau dedicano alla dimensione digitale, ma soprattutto divulgare attraverso un ricchissimo archivio, il pensiero della cucina contemporanea, sia italiana che internazionale. Ogni anno, infatti, sorprende tastare il valore dei contenuti veicolati dai relatori coinvolti, l’autenticità delle loro ricette e del processo creativo che li anima costantemente. A cui si aggiungono tutti quegli elementi che, in maniera trasversale, attraversano il mondo della gastronomia dimostrando quanto quest’ultima sia in grado di influenzare la vita di ogni giorno.Si parlerà di cucina, pasticceria, gelateria, del mondo del vino e delle bollicine, la mixology, quindi di aspetti economici e socio-ambientali: un viaggio senza ritorno che comincia dal vostro dispositivo preferito.

Alcuni dei contenuti delle passate edizioni

Alcuni dei contenuti delle passate edizioni

La piattaforma, ci teniamo a specificarlo, è completamente gratuita con il fine di rendere disponibile a quanti più utenti dei veri e propri compendi di cultura gastronomica in formato video. Ma cosa potremo vedere esattamente?

Iniziamo quest’oggi con il primo dei 10 rilasci (in programma nel corso delle prossime settimane) dedicato a Identità Talk, la nuova sezione di Identità Milano 2023, ovvero la prova effettiva che, anche dopo ben 18 edizioni, il Congresso non manca di evolversi, continuando a sorprendere il suo affezionato pubblico.

Il professore Harold McGee

Il professore Harold McGee

Conosciamo, dunque, i protagonisti di questa prima ondata, a partire da Harold McGee, food scientist e celebre autore del best seller On food and cooking, in un viaggio nel mondo degli odori; Andoni Luis Aduriz, recente vincitore dell’Icon Award di The World’s 50 Best Restaurants e chef del ristorante basco bistellato, il Mugaritz, che nel corso della sua lezione ha dichiarato come «ciò che ci distingue dal resto degli animali sia la capacità tutta umana di anticipare cose che non esistono, immaginare. Chi non si preoccupa del suo futuro non ha futuro».

Ci avvicineremo assieme a Luca Travaglini, co-fondatore di Planet Farms (un’idea di agricoltura nuova e ambiziosa) e a Chicco Cerea, chef del tristellato Da Vittorio, a innovativi modelli di coltivazione: un esempio? La vertical farm realizzata in quel di Brusaporto a uso esclusivo della famiglia Cerea.

Da sinistra, Chicco Cerea e Luca Travaglini

Da sinistra, Chicco Cerea e Luca Travaglini

Due lezioni, invece, saranno dedicate interamente alla rivoluzione della cucina in tv, che investigheremo mediante le voci di Corrado Assenza, pasticciere del Caffè Sicilia di Noto, Franco Pepe, pizza chef e patron di Pepe in grani a Caiazzo, Dario Cecchini  dell’Antica Macelleria Cecchini a Panzano in Chianti e Gabriele Bonci, panificatore e titolare di Pizzarium a Roma, protagonisti – assieme a Massimo Bottura – della fortunata serie di Netflix, Chef’s Table. Insieme, sul palco, Brian McGinn, creatore ed executive producer del programma e Faith Willinger, giornalista tra gli autori della serie: e questo è il primo round. Nel secondo, invece, spazio ai pionieri, coloro i quali hanno infranto le regole della rappresentazione culinaria in tv, dunque, McGinn, a cui si aggiungono Massimo Bottura, chef dell’Osteria Francescana, Giorgio Locatelli, chef di Locanda Locatelli e giudice di MasterChef Italia e, in collegamento da Los Angeles, Davide Gelb, autore e produttore esecutivo di Chef’s Table.

Da sinistra, Giorgio Locatelli e Massimo Bottura

Da sinistra, Giorgio Locatelli e Massimo Bottura

Raggiungeremo la Colombia, patria della chef Leonor Espinosa, per afferrare i saperi custoditi dalle comunità indigene, dunque, rientriamo nella nostra amata Italia chiedendo a Niko Romito, mente illuminata e chef del ristorante Reale, in che modo il fine dining sia in grado di promuovere la ricerca e contribuire alla stesura di una nuova storia della cucina italiana.

Da sinistra, Corrado Assenza Franco Pepe, Dario Cecchini, Gabriele Bonci, Brian McGinn, (executive producer e director di Chef's Table), Faith Willinger, Paolo Marchi e il nostro Niccolò Vecchia, che ha moderato il dibattito

Da sinistra, Corrado Assenza Franco Pepe, Dario Cecchini, Gabriele Bonci, Brian McGinn, (executive producer e director di Chef's Table), Faith Willinger, Paolo Marchi e il nostro Niccolò Vecchia, che ha moderato il dibattito

Dal cuore dell’Abruzzo alla rivoluzione stellata per continuare a parlare di fine dining, della sostenibilità di quest’ultimo e della sua godibilità alla luce delle emergenze sanitarie e socio-politiche degli ultimi anni: lo abbiamo fatto con Alessandro Tomberli, restaurant manager di Enoteca Pinchiorri e i due chef Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina, Andrea Aprea dell'omonimo suo ristorante di Milano, poi Federico Ceretto patron del Piazza Duomo ad Alba e Norbert Niederkofler del St. Hubertus del Rosa Alpina di San Cassiano.

Da sinistra, Fabio Fazio e Corrado Assenza

Da sinistra, Fabio Fazio e Corrado Assenza

Last but not least il maestro Corrado Assenza, che questa volta ritroviamo sul palco dell’Auditorium assieme al presentatore televisivo Fabio Fazio che ha ridato vita alla storica cioccolateria di Varazze con l’aiuto decisivo del pasticciere netino.

Buona visione!


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a cura di

Identità Golose