01-07-2022

Villa d’Este: al via i festeggiamenti per il 150esimo anniversario

Sul Lago di Como sono iniziate le celebrazioni per l'altisonante compleanno di una delle icone italiane dell’ospitalità. Con una straordinaria apertura invernale

E' stata una cena esclusiva a bordo lago, riservata agli ospiti dell’hotel e alle autorità locali, il primo evento a celebrare le 150 primavere di Villa D’Este, elegante struttura nel circuito dei The Leading Hotels of the World, un’icona dell’ospitalità nostrana. L’appuntamento si è tenuto lo scorso 28 giugno a bordo lago, con una serata specialissima che ha visto gli ospiti circondati da un panorama di straordinaria bellezza. Ma non è finita: ci sarà infatti il tempo di celebrare l’Indipendenza americana (4 luglio), la Festa Nazionale francese (14 luglio) e il Ferragosto, con cene di gala e serate a tema.

La storia di questo luogo, prestigioso esempio di architettura rinascimentale, si intreccia con le vicende che hanno attraversato il Lago su cui si affaccia. Il progetto si deve a un comasco, quel Pellegrino Tibaldi a cui si devono, tra gli altri, edifici storici come il Collegio Ghislieri e l’Almo Collegio Borromeo di Pavia, ma anche il battistero del Duomo di Milano. È lombardo, di Cernobbio, anche l’ispiratore di Villa d’Este, il cardinale e Segretario di Stato Tolomeo Gallio.

L’intuizione del nobile Gallio, costruire una sontuosa dimora estiva sulle rive del lago, è il primo capitolo di un romanzo destinato a durare secoli. Villa d’Este passa di mano in mano, tra i suoi proprietari spicca il meglio della nobiltà europea, fino a quando nell’Ottocento, per la precisione nel 1873, l’antica “Villa del Garovo” diventa un hotel di lusso, una delle mete più ricercate dai personaggi del cinema, della musica e dell’arte. Ad attrarli è la sua inconfondibile atmosfera, l’allure d’altri tempi dello stile italiano.

A festeggiare l’importante ricorrenza sarà un intero anno di appuntamenti, eventi, ma anche tante novità come l’apertura invernale per festeggiare Natale e Capodanno. È la seconda volta dal 1999, anno in cui si è celebrato l’arrivo del nuovo millennio. Un’occasione unica per vivere Villa d’Este in una cornice inedita, arricchita dal fascino magnetico dell’atmosfera lacustre invernale, grazie anche ad appuntamenti culturali e enogastronomici, volti a valorizzare le bellezze del territorio in una chiave del tutto inedita.

Ma la celebrazione delle 150 stagioni è in primis un ringraziamento a tutti coloro che negli anni, grazie al loro forte senso di appartenenza, hanno reso Villa d’Este una meta irrinunciabile. Il personale infatti è la vera ricchezza che oggi hotel può vantare e che lo accompagna nella sua continua evoluzione. Una storia che, nonostante le tante primavere già trascorse da quel lontano 1565, prosegue nel nome della qualità e della distinzione italiana.

Davide Bertilaccio

Davide Bertilaccio

Altra grande novità è l’arrivo, da aprile 2022, di un nuovo amministratore delegato del Gruppo Villa d’Este Hotels. Dopo numerose esperienze internazionali, arriva infatti sul Lago di Como Davide Bertilaccio, che così racconta la sua nuova esperienza dirigenziale: «Per me è un privilegio essere a capo di una delle proprietà più iconiche a livello globale» dichiara il neo AD. «Il mio obiettivo per Villa d’Este? Mantenerne il DNA proiettandola verso il futuro, con una ricerca e un’offerta attenta di esperienze emozionali per i nostri ospiti, molti dei quali clienti da tanti anni».

Michele Zambanini

Michele Zambanini

Ad accompagnare queste novità e celebrazioni non possono mancare i Signature Cocktail Villa d’Este - cinque in totale -, legati alla storia della Villa e alle personalità che hanno contribuito a fare di questo nome una vera leggenda. Come il cocktail Regina, dedicato a Carolina di Brunswick, Principessa del Galles e Regina d’Inghilterra, che segnò un glorioso capitolo nella storia di Villa d’Este: liquore Pimm’s n.1, Rosolio Italicus Bergamotto, Sweet and sour e albume per un cocktail dal carattere deciso, proprio come il nome che porta.

Ad ammaliare il palato anche sei diversi Tasting Menu, da scoprire ogni due mesi, dedicati alla tradizione culinaria di Villa d'Este degli ultimi decenni. Sarà invece lo chef Michele Zambanini a creare un percorso gastronomico che racconta la tradizione della cucina italiana con estro e creatività, offrendo un servizio esclusivo che evochi i tempi passati in cui ogni pranzo era un momento regale di condivisione.


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a cura di

Elisabetta Canoro

Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo

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