31-05-2020

L'Andana e L'Albereta riaprono: il resort in Toscana dal 12 giugno, quello in Franciacorta dal 19

Carmen Moretti: siamo pronti ad accogliere i nostri ospiti per farli sentire come a casa, con tante novità e un ‘pensiero felice’ per ogni giorno

L'Albereta vista dalla Vigna Leone

L'Albereta vista dalla Vigna Leone

È positiva e guarda al futuro con fiducia Carmen Moretti: «Ce la faremo», sostiene la padrona di casa de L’Albereta e de L’Andana, che riapriranno le porte rispettivamente il 19 e il 12 giugno, garantendo riservatezza, sicurezza e personalizzazione del servizio.

Lo scacciapensieri del giorno recita: «Il profumo del gelsomino. Dalla natura, con amore». È l’ultimo ‘pensiero felice’ che Carmen Moretti ha condiviso (virtualmente) con i suoi ospiti in questi mesi, uno al dì appunto, per tener vivo il legame con loro e farsi portavoce di un messaggio di positività. Accorciando, con successo, le distanze. E sembrerà una coincidenza, eppure oggi le strade di Milano sono intrise del profumo del gelsomino in fiore.

Carmen Moretti

Carmen Moretti

L’Albereta, in Franciacorta, e L’Andana, in Toscana, non sono quindi così lontane, mentre il tempo di tornare ‘a casa’ si avvicina. Nelle due grandi dimore di campagna di proprietà della famiglia Moretti, inserite nel prestigioso circuito dei Relais & Châteaux, tutto è pronto per aprire nuovamente le porte agli ospiti.

Tante le novità per la stagione 2020, a cominciare dalle "Suite della rinascita" e una linea di profumo creata in esclusiva, ma i valori dell’accoglienza restano gli stessi. È una cifra stilistica immutata da 26 anni quella di Carmen: «Ho imparato da mia madre a prendermi davvero cura dei miei ospiti, una cura sartoriale, anche per questo ora abbiamo tanti repeaters, che da noi si sentono come a casa».

Mettendoci poi del suo, il gusto per la raffinatezza che torna negli arredi, la sensibilità estetica e per l’armonia architettonica che plasma gli spazi, la passione per l’arte dell’ospitalità, che lascia il segno. E così, dopo aver lavorato nel gruppo fondato dal padre Vittorio Moretti a Erbusco, la Holding Terra Moretti (11 imprese divise tra edilizia industriale, aziende vitivinicole e hotel extra-lusso, ndr), oggi è vicepresidente del Gruppo e amministratore delegato della divisione alberghiera.

L'Andana

L'Andana

Al centro, il fattore umano, l’attenzione per gli ospiti e per i collaboratori: 180 persone impegnate nelle due strutture ricettive e 700 in totale nella Holding. A completare il quadro, lo spazio consacrato al benessere curato da Henri Chenot e la proposta gastronomica di prim’ordine, per oltre vent’anni firmata Gualtiero Marchesi, oggi coordinata dal marito Martino De Rosa, che ha portato, tra gli altri, Franco Pepe in Franciacorta e la consulenza di Enrico Bartolini a L’Andana.

Quale responsabilità ha in questo momento il suo ruolo?
Una grande, anzi grandissima responsabilità. E non vuole essere un vanto il mio. Le cose da fare sono tante e su più fronti: mantenere un lavoro ai miei dipendenti, coordinare un team, trasmettere positività e voglia di avere idee, pensare a una nuova strategia anche economica, sensibilizzare i miei collaboratori su una futura gestione che dovrà essere il più attenta e mirata possibile… E poi la responsabilità verso i miei ospiti. È vero, a pensarci bene è il lavoro che svolgo tutto l’anno, ma considerata la complessità del momento e la situazione d’incertezza che stiamo vivendo, è davvero difficile.

L'ingresso de L'Albereta

L'ingresso de L'Albereta

Che servizio avete offerto ai vostri clienti in merito a cancellazioni e informazioni sulla riapertura?
Il nostro servizio booking non ha mai smesso di funzionare. Siamo sempre stati a disposizione dei nostri ospiti, offrendo loro un voucher da utilizzare entro la fine dell'anno a garanzia delle loro prenotazioni. In merito alla riapertura, fino a quando non ne siamo stati sicuri, non ci siamo sbilanciati su date che avrebbero generato false attese, abbiamo preferito aspettare disposizioni governative più precise in modo tale da riaprire a pieno ritmo e quindi garantendo l’esperienza Albereta a 360°, con le dovute misure di prevenzione ovviamente.

Quali attività avete pensato per mantenere viva la relazione con i vostri ospiti?
Non abbiamo mai smesso di parlare ai nostri ospiti, repeater e futuri. Ogni settimana abbiamo ‘dialogato’ con loro con la newsletter, ogni giorno abbiamo condiviso un ‘pensiero felice’, un’immagine, un ricordo sui nostri social. E poi li abbiamo coinvolti in innumerevoli e lunghissime conversazioni, piacevolmente lunghissime s’intende, anche le telefonate con i nostri ospiti ‘di casa’. La risposta di affetto ricevuta è stata incredibile.

L'Andana: la villa e la piscinetta

L'Andana: la villa e la piscinetta

Come cambierà a suo avviso l’hôtellerie a breve e lungo termine?
Ci vorrebbe la sfera magica! Bisognerà vedere quello che accadrà da qui ai prossimi tre mesi sperando che tutto vada per il meglio. La situazione è complessa e poco chiara a tutti in generale, bisognerà prendersi responsabilità e rischi e incrociare le dita.

Condivisione ed esperienza, riuscirete ancora a rendere unico il soggiorno, senza poter accogliere i clienti con un sorriso e dovendo mantenere la distanza di sicurezza?
Non sarà una mascherina a celare l’affetto che sta nella nostra accoglienza più autentica. Le nostre scelte future restano in linea con quello che è il nostro modo di fare da sempre: il mio stile di accogliere è iniziato 26 anni fa ed è fatto ‘su misura’, lo stesso che si offre in una casa privata, un modo estremamente personale. E lo sarà ancora di più, considerato che dovremo garantire massima riservatezza e sicurezza.

Franco Pepe e La Filiale

Franco Pepe e La Filiale

Paura, incertezza, sicurezza sono le problematiche del viaggiatore ai tempi del Covid 19. Come pensate di superarle?
Parliamo solo di certezze. La sicurezza sarà garantita, ma con la giusta ‘armonia’ estetica. La fortuna di avere grandi spazi in entrambi i nostri resort (L’Andana è una tenuta di 500 ettari con 47 camere, per esempio) ci consente di riorganizzare l’accoglienza in un’ottica di distanziamento sociale ‘naturale’, quindi rigoroso sì, ma con un approccio non troppo rigido o monacale. Il ‘paesaggio’ dentro e fuori l’hotel non verrà stravolto, non vogliamo creare un senso di straniamento per i nostri ospiti. In risposta al turismo di prossimità, noi diciamo villeggiatura. A L’Albereta e a L’Andana si sta come in grandi case di campagna, dove ritrovare spazio e tempo. I tempi lenti, per fare solo cose belle.

Quali protocolli state seguendo per garantire una vacanza sicura nel rispetto delle misure sanitarie, di sanificazione e di sicurezza che saranno a lungo obbligatorie?
Il primo passo è la sanificazione di tutte le aree comuni e delle camere dell’hotel. Stiamo inoltre valutando un sistema di purificazione e igienizzazione dell’aria attraverso il condotto di condizionamento che possa ridurre i tempi operativi di sanificazione che il nostro personale dovrà seguire. Puntiamo inoltre su un servizio tailor made che possa far sentire l’ospite sicuro in primis sotto l’aspetto sanitario. Vogliamo implementare la figura del Maggiordomo che possa organizzare il soggiorno dell’ospite ed essere l’interlocutore di riferimento unico in caso di qualsiasi necessità (prenotazioni al ristorante, spa ecc.). Faremo vivere il più possibile gli ospiti all’aperto e proporremo una ristorazione itinerante che possa farli sentire al centro delle nostre attenzioni.

L'Andana: la vista dall'orangerie

L'Andana: la vista dall'orangerie

Quando riaprirete quest’anno? Aprirete tutte le strutture e tutti i servizi (ristoranti, animazione, piscine, escursioni) o solo una parte?
I due resort riapriranno in modo più che completo, prima L’Andana, il 12 giugno, e poi L’Albereta, il 19 giugno, quest’ultima con alcune novità. Abbiamo ridisegnato dieci camere per ricavarne cinque nuove suite su due piani, le "Suite della rinascita". E poi abbiamo una nuova piscina interna realizzata in collaborazione con un grande nome italiano che non posso ancora svelare, un nuovo campo da tennis e anche un Lido, La Tesa, una terrazza naturale con vista sul lago. A La Filiale, la nostra pizzeria de L’Albereta firmata da Franco Pepe, inaugureremo il garden con sette tavoli nel bosco, organizzati in isole private, e la pasticceria a vista con dolci e gelati fatti in casa. E poi, per chi volesse una vacanza all’insegna della privacy assoluta, sarà possibile affittare la Casa nel bosco e anche La Mongolfiera. Siamo pronti e non vediamo l’ora!


Hôtellerie

Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.

a cura di

Elisabetta Canoro

Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo

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