Davide Guidara
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L'Albereta vista dalla Vigna Leone
È positiva e guarda al futuro con fiducia Carmen Moretti: «Ce la faremo», sostiene la padrona di casa de L’Albereta e de L’Andana, che riapriranno le porte rispettivamente il 19 e il 12 giugno, garantendo riservatezza, sicurezza e personalizzazione del servizio.
Lo scacciapensieri del giorno recita: «Il profumo del gelsomino. Dalla natura, con amore». È l’ultimo ‘pensiero felice’ che Carmen Moretti ha condiviso (virtualmente) con i suoi ospiti in questi mesi, uno al dì appunto, per tener vivo il legame con loro e farsi portavoce di un messaggio di positività. Accorciando, con successo, le distanze. E sembrerà una coincidenza, eppure oggi le strade di Milano sono intrise del profumo del gelsomino in fiore.
Carmen Moretti
Tante le novità per la stagione 2020, a cominciare dalle "Suite della rinascita" e una linea di profumo creata in esclusiva, ma i valori dell’accoglienza restano gli stessi. È una cifra stilistica immutata da 26 anni quella di Carmen: «Ho imparato da mia madre a prendermi davvero cura dei miei ospiti, una cura sartoriale, anche per questo ora abbiamo tanti repeaters, che da noi si sentono come a casa».
Mettendoci poi del suo, il gusto per la raffinatezza che torna negli arredi, la sensibilità estetica e per l’armonia architettonica che plasma gli spazi, la passione per l’arte dell’ospitalità, che lascia il segno. E così, dopo aver lavorato nel gruppo fondato dal padre Vittorio Moretti a Erbusco, la Holding Terra Moretti (11 imprese divise tra edilizia industriale, aziende vitivinicole e hotel extra-lusso, ndr), oggi è vicepresidente del Gruppo e amministratore delegato della divisione alberghiera.
L'Andana
Quale responsabilità ha in questo momento il suo ruolo? Una grande, anzi grandissima responsabilità. E non vuole essere un vanto il mio. Le cose da fare sono tante e su più fronti: mantenere un lavoro ai miei dipendenti, coordinare un team, trasmettere positività e voglia di avere idee, pensare a una nuova strategia anche economica, sensibilizzare i miei collaboratori su una futura gestione che dovrà essere il più attenta e mirata possibile… E poi la responsabilità verso i miei ospiti. È vero, a pensarci bene è il lavoro che svolgo tutto l’anno, ma considerata la complessità del momento e la situazione d’incertezza che stiamo vivendo, è davvero difficile.
L'ingresso de L'Albereta
Quali attività avete pensato per mantenere viva la relazione con i vostri ospiti? Non abbiamo mai smesso di parlare ai nostri ospiti, repeater e futuri. Ogni settimana abbiamo ‘dialogato’ con loro con la newsletter, ogni giorno abbiamo condiviso un ‘pensiero felice’, un’immagine, un ricordo sui nostri social. E poi li abbiamo coinvolti in innumerevoli e lunghissime conversazioni, piacevolmente lunghissime s’intende, anche le telefonate con i nostri ospiti ‘di casa’. La risposta di affetto ricevuta è stata incredibile.
L'Andana: la villa e la piscinetta
Condivisione ed esperienza, riuscirete ancora a rendere unico il soggiorno, senza poter accogliere i clienti con un sorriso e dovendo mantenere la distanza di sicurezza? Non sarà una mascherina a celare l’affetto che sta nella nostra accoglienza più autentica. Le nostre scelte future restano in linea con quello che è il nostro modo di fare da sempre: il mio stile di accogliere è iniziato 26 anni fa ed è fatto ‘su misura’, lo stesso che si offre in una casa privata, un modo estremamente personale. E lo sarà ancora di più, considerato che dovremo garantire massima riservatezza e sicurezza.
Franco Pepe e La Filiale
Quali protocolli state seguendo per garantire una vacanza sicura nel rispetto delle misure sanitarie, di sanificazione e di sicurezza che saranno a lungo obbligatorie? Il primo passo è la sanificazione di tutte le aree comuni e delle camere dell’hotel. Stiamo inoltre valutando un sistema di purificazione e igienizzazione dell’aria attraverso il condotto di condizionamento che possa ridurre i tempi operativi di sanificazione che il nostro personale dovrà seguire. Puntiamo inoltre su un servizio tailor made che possa far sentire l’ospite sicuro in primis sotto l’aspetto sanitario. Vogliamo implementare la figura del Maggiordomo che possa organizzare il soggiorno dell’ospite ed essere l’interlocutore di riferimento unico in caso di qualsiasi necessità (prenotazioni al ristorante, spa ecc.). Faremo vivere il più possibile gli ospiti all’aperto e proporremo una ristorazione itinerante che possa farli sentire al centro delle nostre attenzioni.
L'Andana: la vista dall'orangerie
Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di Guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo
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