23-10-2024

Imprenditoria, biodiversità e capitale umano: tutto il buono dei vini di Pantelleria

A 10 anni dal riconoscimento dell'alberello pantesco quale Patrimonio culturale immateriale dell'umanità UNESCO, celebriamo la meravigliosa isola siciliana con degli assaggi davvero unici, frutto di un lavoro e una cura a dir poco maniacali

Le vigne di Donnafugata a Pantelleria. Crediti fot

Le vigne di Donnafugata a Pantelleria. Crediti fotografici @Gambina

Pantelleria è un’isola mediterranea, nel centro del Canale di Sicilia, lungo la fenditura tra Europa e Africa. Un luogo dalla bellezza disarmante che gli arabi chiamarono Bent el Riah, figlia del vento. L’origine è vulcanica e si estende per 83 chilometri quadrati e dal 2016, Pantelleria rappresenta l’unico parco nazionale della Sicilia.

La popolazione è costituita da contadini e pescatori che hanno creduto nelle biodiversità pantesche uniche al mondo, fino a originare un paradosso fondato proprio sull’equilibrio irrazionale tra l’uomo e la natura: la siccità, infatti, viene “plasmata” con maestria dal genere umano che coltiva uva, ulivi, agrumi e capperi attraverso i terrazzamenti e i monumentali muretti a secco che si snodano tra i giardini panteschi e i dammusi, tipiche abitazioni locali in pietra. Proprio queste strutture con i loro tetti convogliano l’acqua piovana in cisterne e permettono quella viticoltura eroica che dà vita a prodotti dall’unicità emozionante.

Sarà per questo che molti definiscono l’isola un vero giardino del Mediterraneo, ragion per cui le menti illuminate imprenditoriali di Salvatore Murana, della famiglia De Bartoli, Rallo, Renda, Basile e molti altri hanno scommesso sul suo futuro con investimenti importanti.

Solo nel 1997 è nato il Consorzio Volontario di Tutela e Valorizzazione dei vini a DOC dell’Isola di Pantelleria con lo scopo di tutelare, valorizzare e curare gli interessi relativi alla Denominazione di Origine Controllata dei vini isolani.

Qui esistono terreni prevalentemente sabbiosi di origine vulcanica, dall’estrema pendenza, dove sono state piantate in primis vigne di Moscato d’ Alessandria, il cosiddetto Zibibbo, una varietà aromatica il cui nome deriva dall’arabo Zabib, uva secca.

Certo il clima poco piovoso e molto ventoso diventa l’ingrediente invisibile per creare dei vini identitari e longevi.

L'alberello Pantesco. Foto a cura di @Scafidi

L'alberello Pantesco. Foto a cura di @Scafidi

L’alberello pantesco si coltiva in conche, manualmente, e proprio per questo nel novembre 2014 è stata inserita nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità Unesco come pratica agricola.

Oggi le aziende consorziate sono 22 e lo spirito dei produttori di fare sistema è piacevolmente evidente: «Il nostro obiettivo - afferma Benedetto Renda, Presidente del Consorzio - è quello di far conoscere e apprezzare il valore della vite ad alberello non solo come metodo produttivo bensì come parte integrante della cultura e dell’identità di Pantelleria».

Il lago Specchio di Venere a Pantelleria

Il lago Specchio di Venere a Pantelleria

Nel nostro viaggio alla scoperta dell’isola ci sono state tappe esplorative per ammirare dall’alto il lago Specchio di Venere, ciò che resta di un antico cono vulcanico alimentato da sorgenti termali e piogge. In questo bacino lacustre troviamo tre sorgenti termali con temperature che vanno dai 35°C ai 58°C. Vedere questo lago ti trasferisce un po’ della magia di Pantelleria specchiando, per l’appunto, la natura che lo circonda. Interessante sottolineare che le uve, al fine di essere vinificate, vengono raccolte, fatte essiccare al sole e selezionate in maniera maniacale, acino per acino.

Le tipologie prodotte si distinguono in Bianco di Pantelleria DOC (versione secca dello Zibibbo), versione Frizzante, Moscato di Pantelleria Doc, Moscato Spumante di Pantelleria DOC e il celebre Passito di Pantelleria DOC.

 

Gli assaggi da non perdere? Ve li indichiamo qui di seguito.

Bianco di Pantelleria Doc 
“Sora Luna 2023” - Fabrizio Basile
Uno Zibibbo vinificato secco con una fermentazione e affinamento in acciaio, quindi oltre un semestre di sosta in bottiglia prima della commercializzazione. Un calice che ti sorprende per solarità e freschezza; le note tropicali si fondono con un’elegante florealità ben integrata a sfumature di agrumi e un finale leggermente balsamico molto intrigante. Il concetto dei vini Basile è eroico estremo. Possono essere acquistati solo sull’isola oppure on line

Bianco di Pantelleria Doc
“Sora Luna 2023” - Fabrizio Basile
Uno Zibibbo vinificato secco con una fermentazione e affinamento in acciaio, quindi oltre un semestre di sosta in bottiglia prima della commercializzazione. Un calice che ti sorprende per solarità e freschezza; le note tropicali si fondono con un’elegante florealità ben integrata a sfumature di agrumi e un finale leggermente balsamico molto intrigante. Il concetto dei vini Basile è eroico estremo. Possono essere acquistati solo sull’isola oppure on line

“Donna Elisa 2023 “ - Emanuela Bonomo
Uno Zibibbo raccolto tra la prima e la seconda settimana di settembre, vinificato e affinato per sei mesi in acciaio. Svela un sorso fresco con una nota salata molto marcata, ben integrata al frutto. L’azienda Bonomo produce anche capperi (e non solo) straordinari. Per maggiori informazioni, cliccare qui 

“Donna Elisa 2023 “ - Emanuela Bonomo
Uno Zibibbo raccolto tra la prima e la seconda settimana di settembre, vinificato e affinato per sei mesi in acciaio. Svela un sorso fresco con una nota salata molto marcata, ben integrata al frutto. L’azienda Bonomo produce anche capperi (e non solo) straordinari. Per maggiori informazioni, cliccare qui 

Passito di Pantelleria Doc 
Mueggen 2014 - Salvatore Murana 
Avere la fortuna di dialogare con Salvatore Murana permette di capire il valore di quest’ isola, di apprezzare il lavoro incredibile che ha dedicato e dedica alla sua azienda facendo il bene di un progetto pantesco con lo spirito di un grande impreditore amplificando il valore di fare squadra. Questo Passito è un omaggio a Pantelleria; si ottiene attraverso la vendemmia manuale di grappoli di Zibibbo selezionati e fatti appassire per 18-25 giorni. Si prosegue con la pigiatura e il mosto così ottenuto viene lasciato fermentare per poi affinare 24-32 mesi in serbatoi di acciaio. Il colore ambra di questo vino sprigiona note intense di arancio, mela cotta per poi virare verso le erbe officinali, in primis origano, mentre all’assaggio pervade una nota amaricante di raro equilibrio

Passito di Pantelleria Doc
Mueggen 2014 - Salvatore Murana 
Avere la fortuna di dialogare con Salvatore Murana permette di capire il valore di quest’ isola, di apprezzare il lavoro incredibile che ha dedicato e dedica alla sua azienda facendo il bene di un progetto pantesco con lo spirito di un grande impreditore amplificando il valore di fare squadra. Questo Passito è un omaggio a Pantelleria; si ottiene attraverso la vendemmia manuale di grappoli di Zibibbo selezionati e fatti appassire per 18-25 giorni. Si prosegue con la pigiatura e il mosto così ottenuto viene lasciato fermentare per poi affinare 24-32 mesi in serbatoi di acciaio. Il colore ambra di questo vino sprigiona note intense di arancio, mela cotta per poi virare verso le erbe officinali, in primis origano, mentre all’assaggio pervade una nota amaricante di raro equilibrio

Nes 2022 – Carlo Pellegino
Questo passito colpisce per un colore oro antico tendente all’ambra e le note di frutta candita, albicocca principalmente, per poi virare verso sfumature di eucalipto e salvia. Un calice dall’equilibrio perfetto, mai stucchevole e con un potenziale evolutivo davvero importante. All’assaggio il fico secco e la pesca sciroppata completano il quadro olfattivo con grande rispondenza

 

Nes 2022 – Carlo Pellegino
Questo passito colpisce per un colore oro antico tendente all’ambra e le note di frutta candita, albicocca principalmente, per poi virare verso sfumature di eucalipto e salvia. Un calice dall’equilibrio perfetto, mai stucchevole e con un potenziale evolutivo davvero importante. All’assaggio il fico secco e la pesca sciroppata completano il quadro olfattivo con grande rispondenza

 

Bukkuram Sole d’agosto 2022  - Marco De Bartoli 
Questo vino adotta una tecnica di appassimento delle uve al sole con questa proporzione: il 50% restano appese per quattro settimane in appositi stenditoi, delimitati da grossi muri in pietra lavica, il resto sulla pianta. A fermentazione avanzata, si aggiunge l’uva appassita in precedenza e la si lascia macerare per circa tre mesi fino a ottenere un equilibrato rapporto tra la componente alcolica e il residuo zuccherino. L’affinamento è di ben 42 mesi in fusti di rovere francese e sei mesi in vasca d’ acciaio. Calice complesso, solare, la frutta si integra alle note floreali e sapide per una dolcezza mai stucchevole. Vino da meditazione è riduttivo

Bukkuram Sole d’agosto 2022  - Marco De Bartoli
Questo vino adotta una tecnica di appassimento delle uve al sole con questa proporzione: il 50% restano appese per quattro settimane in appositi stenditoi, delimitati da grossi muri in pietra lavica, il resto sulla pianta. A fermentazione avanzata, si aggiunge l’uva appassita in precedenza e la si lascia macerare per circa tre mesi fino a ottenere un equilibrato rapporto tra la componente alcolica e il residuo zuccherino. L’affinamento è di ben 42 mesi in fusti di rovere francese e sei mesi in vasca d’ acciaio. Calice complesso, solare, la frutta si integra alle note floreali e sapide per una dolcezza mai stucchevole. Vino da meditazione è riduttivo

Ben Ryé  2017 (Edizione Limitata) - Donnafugata 
Questo vino è la traduzione di un lavoro sartoriale che la famiglia Rallo ha applicato a Pantelleria. Una tecnica vendemmiale che inizia i primi di agosto raccogliendo le uve mature destinate all’appassimento sui graticci al sole, esposte al vento dell’isola. Poi si raccolgono le uve destinate al mosto fresco a cui viene aggiunta, a più riprese, l’uva passa. Uno Zibibbo che fermenta in acciaio. Questa edizione limitata 2017, in sole 3.717 bottiglie, ha affinato per oltre 6 anni in bottiglia e si beve il tempo. Uva passa, albicocca e scorze d’ arancia candita si bilanciano perfettamente all’ assaggio. Un capolavoro enologico

Ben Ryé  2017 (Edizione Limitata) - Donnafugata
Questo vino è la traduzione di un lavoro sartoriale che la famiglia Rallo ha applicato a Pantelleria. Una tecnica vendemmiale che inizia i primi di agosto raccogliendo le uve mature destinate all’appassimento sui graticci al sole, esposte al vento dell’isola. Poi si raccolgono le uve destinate al mosto fresco a cui viene aggiunta, a più riprese, l’uva passa. Uno Zibibbo che fermenta in acciaio. Questa edizione limitata 2017, in sole 3.717 bottiglie, ha affinato per oltre 6 anni in bottiglia e si beve il tempo. Uva passa, albicocca e scorze d’ arancia candita si bilanciano perfettamente all’ assaggio. Un capolavoro enologico


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

Cinzia Benzi

di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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