18-07-2024
Un'altra isola, un'altra Pantelleria. E' questo il filo conduttore dell'articolo che state leggendo, che prende direttamente spunto dall'ispirazione da cui è nato un progetto chiamato D'stilla. Con questo marchio da pochi giorni sono stati lanciati quattro distillati: due gin, un bitter, un amaro, ciascuno dedicato allo spirito e ai profumi panteschi.
D'stilla è il primo passo di LABO Officine Pantesche, un laboratorio di sperimentazione permanente scaturito dall'incontro tra Pasquale Bonsignore e Gabriele Lasagni. Bonsignore è già piuttosto conosciuto nel mondo enogastronomico come ideatore e fondatore dell'azienda Incuso: tra Valle del Belice, Campania e proprio Pantelleria, nel corso di dieci anni ha aperto linee di produzione di eccellenza che riguardano olio extravergine, olive, conserve di pomodori, capperi e cucunci. Queste ultime produzioni sono già il frutto dell'incontro e della collaborazione con Lasagni, che prosegue il lavoro del Capperificio agricolo Bonomo e Giglio, con il marchio La Nicchia, che propone ogni preparazione possibile per esaltare la nobiltà del cappero di Pantelleria.
Gabriele Lasagni, a sinistra, e Pasquale Bonsignore fotografati da Viola Damiani
«Ci sono alcune caratteristiche peculiari di Pantelleria - prosegue - come il suo essere davvero "isola", lontana da tutto, diversamente dalle altre isole siciliane, che contribuiscono a una sensibile escursione termica tra giorno e notte. Questa che fa sì che ciò che viene coltivato, o che cresce spontaneamente dalla terra pantesca, sia un vero concentrato di profumi e sapori».
Andare oltre il volto più conosciuto dell'isola ha anche un altro scopo, che ci sembra giusto sottolineare: differenziare una produzione che, per quanto riguarda la coltivazione e la raccolta di capperi, presenta oggi diverse difficoltà. Gabriele Lasagni, che da circa 25 anni ha preso la guida dello storico Capperificio Bonomo e Giglio, lo spiega chiaramente: «Le cattive stagioni, in agricoltura, ci sono sempre state. Quello che stiamo sperimentando in questi anni, però, è una frequenza molto più intensa di stagioni che mettono in difficoltà le nostre coltivazioni. Quando si susseguono tre annate caratterizzate da forte siccità, è difficile per le piante recuperare la forza produttiva. Inoltre abbiamo sempre più difficoltà nel trovare la manodopera per la raccolta: è un lavoro faticoso che sempre meno persone vogliono fare. In più la gestione dei flussi migratori è molto rigida e anche se avremmo persone che vorrebbero venire dal bacino del Mediterraneo, dal Marocco ad esempio, a lavorare con noi, non riusciamo a ottenere i permessi per farli arrivare».
Bonsignore e Lasagni da circa tre anni lavorano a questa idea che oggi si chiama D'stilla. Per la cui realizzazione sono stati fondamentali alcuni incontri: il primo che citiamo non ha direttamente a che fare con la realtà pantesca, ma ci porta invece verso Bologna. Giovanni Ceccarelli è un esperto mixologist, divulgatore e formatore, fondatore di Distillering - Spirit Engineering, a cui è stato affidato il compito di combinare gli aromi e i sapori di Pantelleria creando i primi quattro distillati. «Sono spirits concreti, senza compromessi, che dimostrano un'identità forte, riconoscibile, sin dal primo assaggio», racconta.
Giovanni Ceccarelli
Antonio D’Ancona con il suo origano in fase di essiccazione
Ines Lommatzsch durante la presentazione dei suoi prodotti
Foto di Carlotta Vigo
Infine, grazie alla presentazione di D'stilla, abbiamo avuto modo di sperimentare alcuni luoghi del gusto dell'isola che ci sentiamo di consigliare per chi avesse in programma di passare qualche giorno piacevole a Pantelleria.
Lasagni davanti all'ingresso del Museo del Cappero
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Le vigne di Donnafugata a Pantelleria. Crediti fotografici @Gambina
Shake and shock è la voce della rivoluzione miscelata: consigli, spirits, storie, abbinamenti e degustazioni memorabili, con una marea di indirizzi da non perdere e da bere responsabilmente