20-06-2024
Andrea Amadei, gastronomo e sommelier, classe 1987, lodigiano
Andrea Amadei è uno dei comunicatori dell’anno per la guida Bollicine del Mondo. Lo abbiamo definito così: «Andrea è una voce e un volto che non passano inosservati. Degustatore, autore radiofonico e televisivo, è voce di Decanter Rai Radio2 e volto del mezzogiorno di Rai1 con Antonella Clerici. È direttore editoriale di una rivista del vino “The Art of Wine”, creata privilegiando un linguaggio immediato, immagini e disegni atti a far emergere un pianeta del vino più moderno». Lo abbiamo intervistato. Come e quando si è avvicinato al mondo del vino? Fu la prima volta che mio nonno mi colorò l'acqua col Barbera, nel mio bicchiere in plastica, su cui erano disegnati piccoli coccodrilli colorati, un'immagine sfocata ma ancora stampata nella mia testa. In casa si parlava spesso di vino buono: mia mamma e il suo secondo marito lavoravano come agenti per una compagnia di distribuzione. A tavola vigne e vignaioli erano frequenti argomenti di dibattito. Tutti insieme assaggiavamo: ci confrontavamo e io ascoltavo, cercando di capire i valori fondamentali del vino per orientarmi in un mondo che già intuivo sterminato. Poi ho frequentato l'università di Scienze Gastronomiche a Parma, il corso da Sommelier alla Fis di Roma e l'incontro con "Vino al Vino” di Mario Soldati. L’età e l’esperienza hanno colmato le lacune ma non è mai tramontata la mia sete di curiosità. Formazione essenziale per il suo successivo percorso tra i media? Sì, molto. Il master universitario mi ha permesso di cercarmi lo stage che desideravo e di conoscere Fede e Tinto (Federico Quaranta e Nicola Prudente, popolari voci e volti di radio e tv), i miei maestri. Hanno apprezzato la mia preparazione accademica, multidisciplinare, sempre focalizzata sul cibo. Lo studio è stato utile a entrare in questo mondo e lo è ancor di più per rimanerci. È fondamentale avere una base di consapevolezza della materia per realizzare una comunicazione coinvolgente e affidabile. Serve avere delle basi per comprendere le unicità di un prodotto come il vino e le bollicine al fine di trasmetterle agli altri. Il pubblico si accorge se vai a memoria e non hai consapevolezza o conoscenza, in un discorso.
Con Tinto (a sinistra) e Fede, suoi maestri
Amedei premiato "comunicatore dell'anno" per la Guida Bollicine nel Mondo 2024
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