Ilario Vinciguerra
Capesante, salsa mousseline alla barbabietola, salsa al limone di Menton e “mano di Buddha”di Mauro Colagreco
Dall'Italia Prato Nevoso, montagna & cibo. Viaggio nella località del Cuneese che cresce anche grazie alla gastronomia
I produttori del Barolo Serralunga hanno deciso di unirsi e dare vita al primo Serralunga Day, una degustazione rigorosamente alla cieca, in anteprima, dell’ annata 2019, con l’obiettivo di un confronto significativo, a sancire una variegata interpretazione del territorio con stili e trame diverse, convincenti e in evoluzione.
Diventerà un appuntamento annuale, collocato il secondo venerdì di settembre, con la costante di degustare la nuova annata. Sono trascorsi 30 anni dalla nascita del primo Barolo del Comune di Serralunga d’ Alba (era il 1992 con il Barolo del 1988) e il risultato di questa inedita degustazione svoltasi nella Tenuta di Fontanafredda è sorprendente.
Dopo aver dibattuto davanti ai produttori che si sono presentati ai Serralunga writers, c’è stato un momento privato dove Gorelli e tutti i degustatori, inclusi noi di Identità, hanno stilato il cosiddetto "Manifesto descrittivo dell’annata". Un titolo immediato, Barolo Serralunga d’Alba 2019, la grammatica del tannino, e il testo recita:
Con la 2019 Serralunga si conferma un terroir che, da sempre, dà valore al tempo restituendo a sua volta valore al vino. Un racconto unanime che traduce nel calice un territorio unico e fortemente identitario che parla il verbo del presente con uno sguardo verso il futuro come una promessa. Ci piace pensare che oggi Seneca avrebbe condiviso con noi un Barolo Serralunga d’Alba 2019!”
Il Serralunga day attesta un’esaltazione del toponimo senza fronzoli e mettendo in risalto vini suadenti, golosi e soprattutto identitari.
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
I produttori piemontesi Walter Massa e Sergio Germano, rispettivamente di Vigneti Massa e dell’azienda Ettore Germano, insieme per parlare d'eccellenza e rivoluzione a sorsi di Barolo Docg e Timorasso Derthona Doc
Appuntamento alla Fondazione delle Stelline
Le sei annate di Riserva Cannubi 1752 prodotte da Damilano: sono state le protagoniste della prima degustazione ospitata dal Ristorante Andrea Aprea di Milano (Tutte le foto sono di Gabriele Zanon)
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo