24-08-2022
Il gozzo di Gin Mare, protagonista del progetto Mare Mio: cataloga e smista i rifiuti raccolti al largo dell'isola di Capri
Ospitalità, Mediterraneo, cucina: tutti sinonimi di uno stesso concetto a cui si pensa appena si inizia a parlarne. L’estate porta con sè il desiderio di regalarsi una pausa di benessere, in cui l’ospitalità, il mangiare e il bere bene siano le parole d’ordine.
Ci sono alcune località che sono ancora più vocate di altre e ci sono alcuni brand del settore, che fanno di questi concetti i valori portanti della loro comunicazione e dei progetti che portano avanti di anno in anno. È questo il caso di Gin Mare, l’azienda spagnola che da alcune stagioni presidia in modo efficace il mercato con una serie di iniziative che vanno al di là della miscelazione e delle declinazioni del prodotto secondo la filosofia di ambassador più o meno noti.
L’ospitalità è infatti per Gin Mare la celebrazione della convivialità, un’attitudine tipica dei popoli del Mediterraneo e che attraversa in particolar modo il settore della ristorazione. Un’esperienza in un ristorante curato, con un servizio adeguato e un’offerta gastronomica all’altezza, sono in grado di diventare ricordi memorabili per il cliente. Proprio con questi presupposti Gin Mare ha da qualche anno promosso una serie di iniziative volte a premiare i locali di eccellenza nel mondo e a valorizzare territori particolarmente vocati all’ospitalità.
Il gozzo di Mare Mio accanto ai celebri faraglioni di Capri
Ma oltre a momenti così celebrativi, c’è una particolare attenzione al risvolto sociale e ambientale che alcuni luoghi hanno, soprattutto nella costruzione di memorie collettive che il tempo non deve distruggere e che possano essere di attrattiva anche per un turismo consapevole e responsabile. Nascono quindi, progetti come Mare Mio e Giardino Mediterraneo che hanno come location prediletta il Golfo di Napoli e l’Isola di Capri. Da qui e dalla Penisola Sorrentina arrivano infatti i limoni e i bergamotti che caratterizzano il Gin catalano insieme all’Oliva Arbequina spagnola, il Basilico italiano, il Timo turco e il Rosmarino greco.
I due progetti di sostenibilità legati al territorio vengono potenziati di anno in anno. Mare Mio prevede infatti un’attività di pulizia del mare utilizzando il gozzo, una tipica imbarcazione usata dai pescatori isolani, che escono in mare all’alba per ripulire il mare e le grotte intorno all’isola. Quest’anno il progetto vedrà la collaborazione di Marevivo, che si occuperà di catalogare e smistare i rifiuti raccolti per il loro corretto smaltimento oltre a prevedere delle giornate dedicate alle scogliere e alla loro salvaguardia.
Giardino Mediterraneo è il recupero di un agrumeto a pochi passi dalla celebre piazzetta di Capri
Il progetto è stato raccontato da una serie di cortometraggi intitolati "Voci di Capri" e fruibili su You Tube, che hanno offerto uno scorcio interessante della vita, dell’arte e della tradizione dei capresi. Oggi il Giardino Mediterraneo è una delle attrazioni più interessanti sull’isola, che si può ammirare affacciandosi direttamente dalla Piazzetta e dove si possono scorgere alberi di limone e arance oltre alle profumatissime erbe aromatiche come il timo, il basilico e il rosmarino che richiamano le note del Gin e che offrono ottimi spunti per cocktail come Lavander Lemonade con Gin, Pims, Sciroppo di Lavanda e Top di Limonata.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose
Luigi Lionetti e Raffaele Amitrano, da sinistra a destra, sono gli chef rispettivamente del Le Monzù e del Mammà, entrambi a Capri
Luigi Lionetti, classe 1984, caprese doc, chef del ristorante Le Monzù dell'hotel Punta Tragara di Capri