24-11-2020
In vigna nei giorni della vendemmia di Hic et Nunc, in frazione Mongetto, Vignale Monferrato (Alessandria)
«Trasparenza, purezza, sinestesia tra gusto e sguardo: la visione che dà forma alla nostra cantina è l’architettura che guida la nostra idea di vino. Vinificare non significa correggere la natura, ma esaltarla». Sono le parole di Massimo Rosolen, titolare della recente realtà piemontese Hic et Nunc di Vignale Monferrato, località tra Asti, Alessandria e Casale, luogo d’elezione di Barbera e Grignolino. Hic et Nunc segue un progetto visionario volto a unire le tecnologie più moderne al rispetto del paesaggio e dell’ambiente circostante. Un segnale forte, che mette in primo piano la voglia di esprimere la propria personalità senza prepotenza, riprendendo e ridando valore anche alle varietà proprie del Basso Monferrato ritornando all’essenza dei classici: gli stessi Grignolino e Barbera - d’Asti e del Monferrato - e il Cortese, vini a volte ingiustamente trascurati. La cantina dal design contemporaneo, con le grandi aperture in vetro, offre uno sguardo luminoso con veduta su Vignale e sul paesaggio circostante. Un effetto unico che crea emozione e fa comprendere a pieno le bellezze di questi luoghi, creando una linea di continuità tra l’interno e l’esterno, tra il fuori e il dentro. Tutto parte nel 2012, quando la famiglia Rosolen – imprenditori bergamaschi di origini friulane - acquista 100 ettari, di cui l’80% a seminativi, boschi, pioppeti e il 20% a vigneto, e inizia un lento lavoro di recupero. I vigneti vengono riorganizzati e, dove necessario reimpiantati; mentre è nel 2018 che cominciano i lavori per la nuova Cantina, che hanno portato alla realizzazione di una struttura pensata e progettata dall’architetto Gianluca Erroi per minimizzare l’impatto paesaggistico e ambientale.
La sala degustazione dell'azienda
Le grappe
Temi, Mondano, Mete
Monolite 2019 e Tèmi 2018
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino
Giuseppe ed Emanuele Visconti
È a sud del Piemonte, dove i venti del mare riscaldano le colline ancora selvagge che uniscono Ovada, Acqui terme e Nizza Monferrato che il Cortese esprime tutta la sua qualità, dando vita a ben 4 denominazioni di origine, tra cui la Docg Gavi, forse uno dei bianchi emblematici del Nord-ovest d’Italia
La famiglia Abrigo in cantina