08-06-2020

"Bollicine del mondo": domani nasce la nuova newsletter di Identità Golose

Racconterà il panorama mondiale delle bollicine: non solo le più prestigiose, ma pure le piccole produzioni. Le storie delle aziende, la loro filosofia, le cuvée migliori e dove acquistarle

Domani mattina, martedì 9 giugno, debutterà la settima newsletter di Identità Golose, otto se giustamente consideriamo anche quella legata all’hub di Identità Golose Milano di via Romagnosi: le Bollicine del mondo, cliccare qui per iscriversi (nel quadro sulla destra dopo aver aperto il link). Tutto ebbe inizio nella primavera del 2004 con l’annuncio della prima edizione del congresso di Milano (dal 24 al 26 ottobre prossimi la sedicesima edizione). Ne sono uscite 590; nel tempo a quella "generale" - come tra noi della redazione chiamiamo più facilmente la "classica" - si sono aggiunte quelle dedicate a temi specifici come vino, pasta, pizza, dolce e gelato.

Meno di 24 ore ancora di pazienza e dunque vedrà la luce anche il primo numero di Bollicine del mondo. Mondo e non Europa piuttosto che Italia e Francia. L’idea porta una doppia firma, quella di Cinzia Benzi, la "donna del vino" di Identità Golose, e la mia. Cinzia è partita dalla sua profonda conoscenza dell’universo vino, io da una constatazione che vi riporto. Mi sono ritrovato un giorno a pensare, e sono passati almeno due anni, a quei bivi dove per proseguire devi fare un scelta. Un esempio per capirci: quest’estate si va al mare o in montagna?

Cinzia Benzi

Cinzia Benzi

Ecco, quando si decide di uscire a pranzo o a cena la prima risposta che bisogna darsi o farsi dare è: carne o pesce? E una volta a tavola, cosa di beve di buono? Pensando ai camerieri di lustri e lustri fa, tanto biasimati dai critici di allora: bianco o rosso, dottore? Nessuno ti domanderà mai bianco, rosso o rosato? Però c’è un però: le bollicine sono una galassia a sé, realtà ricche e incredibili che non si può certo incasellare superficialmente nei bianchi.

Le bollicine vivono e stregano per conto loro e guai credere che esistano solo i metodi classici di casa nostra, Franciacorta, Trento, Oltrepò Pavese, Alta Langa… o lo Champagne in Francia. Così, a furia di discuterne tra di noi e con tante figure che stimiamo, è nata in noi la voglia di staccare le bollicine dalla newsletter del vino per crearne una tutta sua.

Ha detto Cinzia Benzi: «L’obiettivo di questa nuovo progetto digitale segnerà la genesi di un’evoluzione in rete che sveleremo nel tempo. Desideriamo narrare, con professionalità e sentimento di mentoring, il panorama mondiale delle Bollicine permettendo ai nostri lettori di approfondire non solo gli spumanti delle zone più grandi, reputate e prestigiose ma pure le piccole produzioni artigianali che tanto interessano gli appassionati. Racconteremo le storie delle aziende, la loro filosofia e le loro cuvée migliori e la possibilità di acquistarle». Importante quest’ultimo dettaglio: dove comperarle. Troppo spesso si parla o si scrive di bottiglie, ma anche prodotti e locali, quasi introvabili o irraggiungibili.

Gli autori, con Cinzia Benzi, del primo numero di Bollicine del mondo: da sinistra in alto e in senso orario, Monica Coluccia, Meritxell Falgueras, Andrea Grignaffini, Luca Turner, Alessio Pietrobattista e Bruno Petronilli

Gli autori, con Cinzia Benzi, del primo numero di Bollicine del mondo: da sinistra in alto e in senso orario, Monica Coluccia, Meritxell Falgueras, Andrea Grignaffini, Luca Turner, Alessio Pietrobattista e Bruno Petronilli

Cinzia e io non siamo certo soli. Penso alla prima uscita e ci piace rimarcare che non troverete notizie sia di realtà italiane sia dello Champagne. Vorremmo essere sempre originali, offrire qualcosa che non si può leggere ovunque. Del resto Identità Golose, in ogni sua attività, ha sempre abbracciato il Mondo, l’Europa e l’Italia. Per raccontare le bollicine altrui ci avvalliamo di ottimi collaboratori che cito con estremo piacere: per iniziare, gli italiani Andrea Grignaffini, Luca Turner, Alessio Pietrobattista, Monica Coluccia e Bruno Petronilli. A loro, ma anche a Raffaele Foglia, che cura la newsletter del vino, si uniranno altre firme, anche straniere, a iniziare ora con la Spagna e Meritxell Falgueras.

Appuntamento a domani.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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