Alessandro Troccoli
Trippa al lattedi Norbert Niederkofler
Dall'Italia Uliassi, l'arte, il mare e la caccia
Dominga Cotarella
Se la trasformazione del nome della storica azienda Falesco in Famiglia Cotarella ha destato curiosità, l’evoluzione che Enrica, Marta e Dominga Cotarella portano avanti con i loro progetti ci fa comprendere esattamente l’obiettivo: raggiungere una nuova identità fatta di idee, energie positive e nuove sfide.
Sorelle Enrica e Marta, la prima anima creativa affiancata da chi governa al meglio e con pragmaticità i numeri e i business plan, “intrecciate” con Dominga, una cugina trasformata in sorella: una forza della natura che completa una squadra al femminile di rara empatia. I fratelli Renzo e Riccardo Cotarella hanno permesso alle loro figlie di realizzare un sogno, aprire la scuola di Alta Formazione di Sala Intrecci a Castiglione in Teverina, in Umbria, senza mai perdere di vista le loro cantine.
A inizio lockdown Dominga era a Milano per lavoro, poi si spostò a Roma. Ci racconta: «All’inizio ho temuto, seriamente, di aver preso questo virus. Una sintomatologia fuorviante: mi sono messa subito in quarantena in casa mia a Orvieto. Per fortuna era solo una brutta influenza. Contemporaneamente dovevamo preparare tutti gli esami di fine corso a Intrecci. Abbiamo chiuso la scuola. Messo in sicurezza i nostri dipendenti nelle cantine, in campagna e cercato di portare avanti i progetti che avremmo dovuto presentare alle più importanti manifestazioni del vino. Non ultimo concertare il complesso lavoro con i nostri importatori nelle varie parti del mondo. Io e le mie sorelle lavoriamo in smart working dalle nostre case. In azienda sono rimaste persone che si occupano dell’amministrazione, visto il tempo di bilanci in arrivo, oltre alle figure che presidiano l’assistenza ai nostri clienti. Il settore Ho.Re.Ca pesa molto per il nostro fatturato, rappresentando il 75%. Lavoriamo pochissimo con la Grande Distribuzione Organizzata e, da sempre, un minimo sull’on-line, ma il nostro modo di lavorare che predilige il contatto umano ci ha tenuto un po’ distanti da questa formula. La nostra rete vendita si compone di 98 agenti. Oggi l’ estero ha uno sviluppo insolito su alcuni Paesi come gli Stati Unici, la Svizzera e la Germania, che ci danno segni di incremento perché il canale moderno e l’online sono più strutturati. Sembrerà paradossale, ma io sono positiva. La mia convinzione si fonda sul pensiero che, certamente, stiamo per essere traghettati verso migliori prospettive. La scienza ci aiuterà e la mia buona energia mi auguro sia davvero contagiosa per tutti coloro che mi circondano, in famiglia e nel lavoro. Per fortuna, pochi giorni fa, non appena ci hanno dato la possibilità, ho potuto rivedere i miei genitori. In ogni caso in famiglia siamo tutti prudenti nell’osservare le rigide regole di sicurezza».
Le Cotarella Sisters fotografate davanti all'ingresso di Intrecci (foto di Andrea Di Lorenzo)
L'etichetta di Sorè, disegnata da Enrica Cotarella
Senza Vinitaly come pensate di presentare le nuove annate alla stampa e ai clienti? La situazione è insolita e complessa, ma il mercato del vino va avanti. I progetti digitali aiutano alla condivisione di bottiglie, annate e opinioni importanti di confronto. Per noi il Vinitaly era come giocare la partita decisiva del campionato, quindi la sua assenza è paragonabile al gioco di squadra senza tifosi, ma si può e si deve giocare lo stesso. Dobbiamo pensare che rivivremo la fiera, magari con nuove modalità.
La fattoria didattica Tellus
Qual è la prima cosa che farà non appena ci sarà la possibilità di muoversi, senza restrizioni? Visto che i miei genitori li ho potuti riabbracciare, prenoterò un ristorante per potermi sedere e mangiare, anche cose semplici, ma ho la voglia di desinare con una convivialità rimodulata, in sicurezza. Il desiderio di poter programmare ciò che facevo prima di questo blocco generale.
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Il territorio si è raccontato nella sua varietà di caratteristiche e produzioni a Taste Piemonte
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Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo