Laura Fratton
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Marilisa Allegrini, al centro, con le figlie Carlotta e Caterina Mastella. Ossia sesta e settima generazione di una dinastia del vino partita dalla Valpolicella
Il quartier generale Allegrini si trova a Fumane, un piccolo comune vicino a Verona, nel cuore della Valpolicella dove si trova Villa della Torre, un palazzo fiabesco del Cinquecento circondato da vigneti. Poco distante sorge la cantina dove lavorano Marilisa Allegrini con il fratello Franco, winemaker di fama internazionale, e la nipote Silvia, figlia del fratello Walter, scomparso prematuramente nel 2003. Da qualche anno sono supportati dai millennials di casa, Caterina e Francesco, la settima generazione.
Fu Giovanni Allegrini, padre di Marilisa, Franco e Walter, a rendere protagonista nel mondo del vino un’area geografica a pochi chilometri dalla città scaligera. Con intuizioni geniali. Marilisa iniziò un percorso aziendale più vocato alla promozione e vendita dei vini, partendo dall’Italia per arrivare in tutto il mondo: una signora del vino con la valigia in mano per una vita scandita da innumerevoli viaggi.
La tenuta di Allegrini denominata San Polo, a Montalcino in Toscana
Marilisa Allegrini
Come stanno lavorando i vostri collaboratori? «In cantina si è stilato un piano di lavoro per portare avanti le operazioni abituali; negli uffici abbiamo adottato, come molti altri, lo smart working. Ogni sera è prevista una sanificazione di tutta l’azienda, uffici compresi, perché chi segue l’amministrazione viene a Fumane per assolvere le scadenze fiscali che, ahimè, il Covid-19 non ha bloccato. Villa della Torre è invece il nostro luogo dell'ospitalità: qui tutti gli eventi a calendario sono stati annullati e chissà quando potremo riprendere con le attività. Ai nostri dipendenti abbiamo chiesto se volevano andare in cassa integrazione o lavorare in campagna: ognuno ha fatto la propria scelta. Sono parte delle nostra famiglia e li supportiamo, sempre. Siamo convinti che lavorare nei campi nobiliti, sia un’ottima formazione per tutti coloro che operano nel mondo del vino».
Villa della Torre
Come vive la sua quarantena con le sue figlie Caterina e Carlotta lontano da lei? «Caterina è rimasta a Villa della Torre, si è isolata in una parte del palazzo. Come nelle fiabe, si muove di sera quando la villa è vuota, passeggia nei vigneti e riassapora il clima che la natura le regala. Carlotta, il medico di casa, è in una delle nostre tenuta in Toscana, a Montalcino. All’inizio del lockdown si trovava con il suo fidanzato in California ma ha deciso, in fretta e furia, di rientrare a San Polo in totale sicurezza. Ci videochiamiamo... Ma non vedo l’ora di poterle riabbracciare».
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
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