26-03-2020
Mario Basco e le sue etichette. Insieme a Diana Iannaccone è titolare dell'azienda agricola I Cacciagalli con sede in Teano, una piccola e interessantissima realtà familiare
È verso la metà del II millennio a.C., sulla costa Tirrenica, zona di contatto con il mondo miceneo, che appaiono i primi esempi di vigna coltivata; in queste aree del Sud d'Italia il legame tra la produzione locale di vino e i contenitori in ceramica avviene già tra il VII e il VI secolo a.C., è in questo stesso periodo che appaiono le grandi anfore chiamate dolia. I viticoltori sono soliti collegare l'origine naturale dell'argilla alla neutralità della terracotta, convinti che questo materiale doni complessità ai vini e ne rispetti la purezza espressiva del frutto e del territorio.
Oggi diversi territori creano anfore con caratteristiche specifiche che si differenziano proprio per le tecniche di produzione e per la qualità delle argille indigene; l’anfora quindi non è solo tradizione come quella dalle antiche origini georgiane interrate, ma è qualcosa di molto attuale, da approfondire e contestualizzare. È qui che si inserisce l’azienda agricola I Cacciagalli con sede in Teano, la realtà familiare di Mario Basco e Diana Iannaccone (giovanissima agronoma), collocata in un contesto naturale privilegiato, una terra vocata e ricca di prodotti peculiari in un contesto territoriale di matrice vulcanica, accarezzata dal vento freddo e asciutto del Matese e caratterizzata dalla protezione di Roccamonfina.
I Cacciagalli
Le anfore de I Cacciagalli
Il Fiano Zagreo 2018 e il Pellerosa 2018
Mario Basco nell'anforaia
I Cacciagalli Strada Provinciale 91 Borgonuovo-Cipriani, Teano (Caserta) Tel. +39 0823 875216 icacciagalli.it
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino