24-06-2022

Flower power: lo stupefacente menu "tuttofiori" di Mauro Colagreco al Mirazur (fotogallery in 20 piatti)

Lo chef italo-argentino alterna continuamente quattro diversi menu, in base alle fasi lunari: radici, foglie, frutti... Ma noi, appunto, abbiamo assaggiato il quarto, il più ambizioso e difficile, quello a (straordinarie) note floreali. I nostri appunti

Mauro Colagreco e, a destra, nella foto di Tanio L

Mauro Colagreco e, a destra, nella foto di Tanio Liotta, uno dei piatti più belli e più buoni del suo menu Univers Mirazur Fleurs, ossia Tartelletta di rosa con chantilly di anguilla affumicata

Quale è stato il menu più ambizioso, più importante dei quattro? Ci pensa un po’ su. Poi fa: «Beh, il più facile sicuramente quello dedicato alle radici… E il più difficile direi quello dedicato ai fiori! Molto complicato. Ma ce l’abbiamo fatta, eh». Sorride Luca Tegon al termine di una bella cena alla La Stüa de Michil a Corvara, Bolzano, lui lì è sous chef di Simone Cantafio, ve ne parleremo presto. Ma le chiacchiere ci conducono per un attimo lontano dalle Dolomiti, dritti tra le onde del mar Ligure che bagna Mentone: Tegon conosce bene quei posti, è stato anche sous di Mauro Colagreco, prima di lanciarsi qualche mese fa nella nuova avventura ad alta quota…

Quindi: il meglio è "fiori", a suo giudizio. E noi concordiamo sulla qualità assoluta di quella proposta, perché proprio alla vigilia della nostra visita in Sud Tirolo, eravamo a tavola al Mirazur. Ed esattamente per assaggiare la proposta di Colagreco dedicata ai fiori. Come ci aveva spiegato bene la nostra Giovanna Abrami (leggi La svolta di Colagreco è un percorso che s'ispira al rapporto tra cielo e terra, seguendo il calendario biodinamico, e non andiamo a ripetere perché non troveremmo parole migliori e più esaustive), da un po’ di tempo lo chef italo-argentino cambia menu di continuo in base al passaggio lunare nelle costellazioni, che influenza le piante, cosicché giornalmente la proposta è declinata sulla base di quattro elementi diversi del mondo vegetale, frutti, foglie e appunto radici e fiori. (Per inciso: che gran lavoro! Quattro menu che s'alternano, 60 ospiti a pranzo, 60 a cena. Tegon ci fa capire che la brigata non doveva solo girare a mille… di più!).

Il calendario di luglio del Mirazur. Ogni giorno è indicato il tipo di menu di volta in volta proposto, si alternano quattro percorsi in base alle fasi lunari, e sono dedicati a radici, frutti, fiori o foglie

Il calendario di luglio del Mirazur. Ogni giorno è indicato il tipo di menu di volta in volta proposto, si alternano quattro percorsi in base alle fasi lunari, e sono dedicati a radici, frutti, fiori o foglie

E comunque: ci affascinava davvero – dopo averne pubblicato i concetti - andare a provare in prima persona questo caleidoscopio di stimoli green definito “Univers Mirazur”. E in particolare quel percorso tutto legato ai fiori che, Tegon ce l’ha ribadito, appariva come il più rischioso, perché a maneggiare certa materia si rischia sempre il tristissimo effetto saponetta, lo sgradevole ricordo olfattivo del detersivo. Volevamo verificare se al fascino indubitabile dello storytelling (“L’osservazione della natura e lo studio sull’influenza della Luna e dei pianeti sulle piante del nostro giardino ci hanno ispirato per offrirvi un percorso sensoriale particolare”) corrispondesse altrettanta qualità gastronomica. Va bene essere ambiziosi, ma parliamoci chiaro, il dubbio era: Colagreco questa volta non avrà mirato fin troppo in alto?

Diciamo allora che Colagreco ha ottima mira. L’assaggio di Univers Mirazur Fleurs ci restituisce non solo l’eccellenza di un percorso degustativo di altissima qualità; ma la maestria coraggiosa di uno chef stra-famoso e che eppure ha la voglia/forza di mettersi in gioco su un progetto complicatissimo, dispendiosissimo, faticosissimo, difficilissimo. Per uscirne, almeno per quello che abbiamo gustato noi, da trionfatore.

Fiori di nasturzio, ragù di mare. Foto Tanio Liotta

Fiori di nasturzio, ragù di mare. Foto Tanio Liotta

Ci hanno convinto eccome, i “fiori di Colagreco”. Ci ha affascinato l’intera proposta, che mantiene fede alle promesse. Mantiene un livello di qualità non costante: nel senso che risulta sempre efficace, ma con picchi di altissima cucina che è giusto evidenziare. Fin dagli appetizer, per esempio: Testa di vitello con capperi, boccone fondente, voluttuoso; Tartellette di rosa con chantilly di anguilla affumicata, una sorpresa, armonia magistrale. E poi i piatti veri e propri, noi siam stati fulminati dalla perfezione di Fiori di nasturzio, ragù di mare, ossia un’emulsione di petali di nasturzio con taccole e ragù "mediterraneo" (gamberoni di Sanremo, calamaretti di Villefranche-sur-Mer, conchigliame), peso specifico da nuovo classico. Vaniglia e aragosta è invece l’opulenza pura, arriva questo tegame pieno di erbe aromatiche nel quale vengono fatti riposare per qualche istante degli spiedini grigliati di aragosta e sedano rapa profumati con le stesse erbe (salvia, rosmarino...), saranno poi conditi con una salsa alla vaniglia messicana. Piatto peccaminoso, sensuale, un inno alla gola, quasi alla lussuria.

C'è una lunga tradizione di sous chef italiani al Mirazur. Ora brilla la stella di Donato Russo (qui in una foto con Robert De Niro ospite a Mentone): classe 1992 da Solofra, in Irpinia, ha studiato all'alberghiero di Avellino e poi ha lavorato a lungo in Francia. È con Colagreco dal 2017, ora come suo braccio destro

C'è una lunga tradizione di sous chef italiani al Mirazur. Ora brilla la stella di Donato Russo (qui in una foto con Robert De Niro ospite a Mentone): classe 1992 da Solofra, in Irpinia, ha studiato all'alberghiero di Avellino e poi ha lavorato a lungo in Francia. È con Colagreco dal 2017, ora come suo braccio destro

Parlando di fiori, la parte dolce è quella più facile. O no? Boh. Sappiamo che Sambuco, ciliegie (marmellata di ciliegie, ciliegie fresche, granita di fiori di sambuco) è una magnifica interpretazione del lato D del pasto.

Cosicché, sì, possiamo dire che i “fiori di Colagreco” son sbocciati. Vi raccontiamo ora i nostri assaggi passaggio per passaggio, le foto sono di Tanio Liotta.

Testa di vitello con capperi

Testa di vitello con capperi

Lamelle di mela verde e camomilla

Lamelle di mela verde e camomilla

Tartellette con fiori di olmaria e carpaccio di funghi di San Giorgio (ossia Calocybe gambosa). L'olmaria è una pianta erbacea della famiglia delle Rosaceae

Tartellette con fiori di olmaria e carpaccio di funghi di San Giorgio (ossia Calocybe gambosa). L'olmaria è una pianta erbacea della famiglia delle Rosaceae

Crackers di Parmigiano Reggiano con crema e fiori di aglio

Crackers di Parmigiano Reggiano con crema e fiori di aglio

Tartellette di rosa con chantilly di anguilla affumicata

Tartellette di rosa con chantilly di anguilla affumicata

Il pane, a forma di fiore

Il pane, a forma di fiore

Fiori di borraggine, flan di mare, cannolicchi

Fiori di borraggine, flan di mare, cannolicchi

Ibisco e barbabietola: ibisco in polvere, petali di barbabietola, vinaigrette di barbabietola all'ibisco cotta in crosta di sale, carpaccio di manzo

Ibisco e barbabietola: ibisco in polvere, petali di barbabietola, vinaigrette di barbabietola all'ibisco cotta in crosta di sale, carpaccio di manzo

Fiori di osmanto e scampo. L'Osmanthus è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Oleaceae, originaria dell'Asia. I suoi fiori ricordano il profumo della pesca bianca, dell'albicocca, e aromatizzano in questo caso una salsa bernese

Fiori di osmanto e scampo. L'Osmanthus è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Oleaceae, originaria dell'Asia. I suoi fiori ricordano il profumo della pesca bianca, dell'albicocca, e aromatizzano in questo caso una salsa bernese

Fiori di osmanto e scampo, secondo servizio: salsa fredda ai fiori di osmanto, gel di mela verde

Fiori di osmanto e scampo, secondo servizio: salsa fredda ai fiori di osmanto, gel di mela verde

Fiori di osmanto e scampo, terzo servizio: testa di scampo con emulsione di osmanto

Fiori di osmanto e scampo, terzo servizio: testa di scampo con emulsione di osmanto

Fiori di nasturzio, ragù di mare. Emulsione di petali di nasturzio, taccole, ragù "mediterraneo" (gamberoni di Sanremo, calamaretti di Villefranche-sur-Mer, conchigliame)

Fiori di nasturzio, ragù di mare. Emulsione di petali di nasturzio, taccole, ragù "mediterraneo" (gamberoni di Sanremo, calamaretti di Villefranche-sur-Mer, conchigliame)

Fiore di zucchina, salsa provenzale. Il fiore di zucchina è farcito con vitello, la "salsa provenziale" è con capperi, olive e pomodoro

Fiore di zucchina, salsa provenzale. Il fiore di zucchina è farcito con vitello, la "salsa provenziale" è con capperi, olive e pomodoro

Vaniglia, aragosta. La salsa realizzata con la vaniglia (ricordiamo, è un'orchidea) messicana condisce questi spiedini grigliati di aragosta e sedano rapa profumati con le erbe mediterranee (salvia, rosmarino...). Vedi anche la foto sotto

Vaniglia, aragosta. La salsa realizzata con la vaniglia (ricordiamo, è un'orchidea) messicana condisce questi spiedini grigliati di aragosta e sedano rapa profumati con le erbe mediterranee (salvia, rosmarino...). Vedi anche la foto sotto

Vaniglia, aragosta, secondo servizio. Cubo di sedano rapa con mousse di aragosta e uova di trota

Vaniglia, aragosta, secondo servizio. Cubo di sedano rapa con mousse di aragosta e uova di trota

Zafferano, faraona. La faraona è condita con una salsa di zafferano di Sospel (un paesino delle Alpi Marittime),  cozze, gel di limone e battuto di cozze e pomodori secchi

Zafferano, faraona. La faraona è condita con una salsa di zafferano di Sospel (un paesino delle Alpi Marittime),  cozze, gel di limone e battuto di cozze e pomodori secchi

Zafferano, faraona, secondo servizio. Consommé con raviolo farcito di faraona

Zafferano, faraona, secondo servizio. Consommé con raviolo farcito di faraona

Sambuco, ciliegie: marmellata di ciliegie, ciliegie fresche, granita di fiori di sambuco

Sambuco, ciliegie: marmellata di ciliegie, ciliegie fresche, granita di fiori di sambuco

Polline, acacia. Spuma di polline, sorbetto di miele di acacia, croccante di nocciola, gel di birra

Polline, acacia. Spuma di polline, sorbetto di miele di acacia, croccante di nocciola, gel di birra

Petit fours: dall'alto in senso orario, biscotto con pistacchi e fiori d'arancio, praline di cioccolato bianco con tagete e rosa, gelée di ibisco e fragole, gelato all'olmaria con cialda di sesamo, tartelletta con camomilla e arachidi

Petit fours: dall'alto in senso orario, biscotto con pistacchi e fiori d'arancio, praline di cioccolato bianco con tagete e rosa, gelée di ibisco e fragole, gelato all'olmaria con cialda di sesamo, tartelletta con camomilla e arachidi


Carlo Mangio

Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo?
La meta è comunque golosa, per Carlo Passera

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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