14-10-2020
Daniele Lippi al lavoro. Dallo scorso anno è lo chef di Acquolina a Roma, indirizzo gastronomico del lussuoso hotel The First Roma Arte, in via del Vantaggio 14. Ha preso il posto del compianto Alessandro Narducci
Questa sera riapre dopo lunga attesa post-lockdown l'Acquolina a Roma, il ristorante gourmet dell'hotel The First Roma Arte, in via del Vantaggio 14; ed è una buona notizia per molti motivi. Ve ne raccontiamo alcuni.
1) Intanto perché, se volessimo ragionare in termine di new wave capitolina, qui siamo decisamente da quelle parti. Abbiamo scritto recentemente di Tommaso Tonioni (leggi Tommaso Tonioni, storia di uno chef contemporaneo che cerca prodotti antichi e prende spunto dalla latinità), con la sua ricerca sulla cucina dell'Antica Roma, con la scelta di concentrarsi su piccole produzioni locali, raramente si va oltre al Lazio, mai ci si affida ai soliti fornitori da catalogo (che peraltro meritano rispetto, eh. Nulla in contrario se distribuiscono qualità. Certo, standardizzano l'offerta, è questo è tema da dibattito...). Lo chef di Acquolina, Daniele Lippi, concepisce idee paragonabili a quelle del collega dell'Achilli Restaurant, tra i due neanche un chilometro di distanza quanto a location, quasi un fil rouge che li unisce. Non che siano sovrapponibili, ognuno ha la propria personalità peraltro in fieri. ma con evidenti potenzialità. Tonioni è romano classe 1989, Lippi un romano d'origine umbra (di Baschi, ricorda qualcosa?), classe 1990, fanno cioè parte della stessa nidiata, pur con esperienze completamente diverse. Ma respirano la stessa aria, sono in linea con la stessa contemporaneità che ne forma idee e aspirazioni. Tonioni è più avanti nel processo di elaborazione del proprio stile; Lippi convince a sua volta perché ha talento, in fondo il suo non essere plasmato da scuole determinanti (nove anni presso il Convivio dei Troiani, l'impronta maggiore. Ma non gli mancano passaggi ancor più significativi, da Yannick Alléno, Enrico Crippa, Grant Achatz e Paolo Casagrande al Lasarte di Martin Bersategui) gli garantisce un sguardo più libero da lacci e lacciuoli, come a volte accade, quando c'è sostanza alla base. Insomma: senza imprinting forte, si è più liberi (anche di sbagliare). Com'è, come non è: a Roma sta accadendo qualcosa, grazie a questa nuova generazione.
Daniele Lippi
La sala di Acquolina a Roma, fresca di rinnovo
Filetti di agnello con garum di alici
5) All'Acquolina questo stile di cucina viene definito retroguardia. Ma in sostanza va ricondotto a quella categoria mentale-gastronomica che Corrado Assenza ha denominato felicemente retroinnovazione, e così si dica, perché il termine è significativo e si connette con gli altri fronti di sperimentazione cui abbiamo accennato.
Spettacolare Alessandro Simeone, anche se in secondo piano
Benito Cascone con Daniele Lippi
In definitiva: a Roma, in via del Vantaggio 14, cova qualcosa di importante.
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di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
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