04-08-2021
Cristina Cagliari con Annalisa Borella: quest'ultima, grande pastry chef, firma le colazioni (e presto anche le merende) dell'Antica Dimora, struttura dedicata all'ospitalità che la prima ha appena aperto in centro a Desenzano, sul lago di Garda
«Sono una persona che non può star ferma. Sono una creativa. Nella mia carriera sono riuscita ad adattarmi a tante situazioni diverse... Ma se mi metti a lungo in un laboratorio a fare grandi numeri, alla fine impazzisco». Così ci diceva Annalisa Borella poco meno di un anno fa, si era sul Garda e la notizia al tempo era il ritorno a casa (lei è una bresciana classe 1984) di questa pastry chef dal curriculum prestigiosissimo, stella dolce al Mirazur di Mauro Colagreco nell'anno fatidico, il 2019, della consacrazione come primo ristorante al mondo per la 50Best. Prima ancora aveva lavorato con Gualtiero Marchesi nell'ultima stagione dell'Albereta, il 2012, e successivamente con i fratelli Roca al Celler de Can Roca, e in seguito, ancora, al Villa Feltrinelli con Stefano Baiocco, per quattro anni, forse il rapporto che sente più suo, «è stata una sfida all'inizio davvero impegnativa, e credo che ancora oggi ci sia molto di lui nei miei dolci». Insomma, una giovane fuoriclasse, poco da dire.
Abbiamo incontrato nuovamente Annalisa Borella qualche giorno fa, a Desenzano. E in sostanza ci ha ribadito gli stessi concetti espressi in precedenza. Così: «Ho chiesto carta bianca a Cristina». E Cristina al suo fianco ha replicato: «E io gliel'ho data». (Tié).
Dunque, nel centro storico di Desenzano, l'Antica Dimora - questo il nome della nuova struttura vocata all'accoglienza - ha aperto di recente come luogo dell'ospitalità, ma di lusso, zeppa di pezzi d'antiquariato, nelle cinque suites come nelle parti comuni. E Cristina Cagliari ha contattato Annalisa Borella per fare in modo che anche il lato food della struttura fosse speciale. Particolare. Unico.
Una delle suites dell'Antica Dimora di Desenzano
Tre i menu a scelta. C'è quello "della nonna" più semplice e rustico, «col tagliere di formaggi, con la giardiniera, con la marmellata di cipolle e tanto altro...», sempre di altissima qualità, spiega la Borella. Poi quello "del Garda", «un percorso che fa parte della mia vita. Cibo più elegante: vitello tonnato, giochi di uova...» e così via. E infine il menu Atelier, a mano libera dello chef, «va a sentimento», l'esperienza totale che abbiamo provato anche noi. Prezzi non popolari, ma è come fosse un pasto di altissima qualità, tailor made, preparato live da una grande (pastry) chef, in un ambiente raffinato: 50 euro per i percorsi più semplici, 75 per il top. Li vale tutti.
Cristina Cagliari (seduta) e Annalisa Borella (a sinistra) con Denise De Lucia e Francesca Becheroni
Per dire: delizioso l'Uovo di quaglia pochée con crema di funghi e caviale, che arriva all'inizio. Verso la fine, assolutamente spettacolare la Gallina bollita con pearà e mele, piatto di altissimo livello in assoluto, un gioco dolce-salato perfetto. E ancora, straordinaria la Trota, uova di trota e albicocche. Così come il Gelato di mandorle e zabaione di Zibibbo con frutta di stagione matura e grigliata.
Annalisa Borella all'Antica Dimora di Desenzano
Come dire: sarete nelle mani di una straordinaria, giovane maestra del dolce e non solo. Chi non vorrebbe affidarsi a lei? Le foto dei piatti sono di Tanio Liotta.
Dolcezze al risveglio: tè freddo ai frutti di bosco, vari tipi di pane (grigliato con albicocca e noci; ciabattina; al latte), veneziane...
Buonissima carta musica con verdure (carote , zucchine, ravanelli...)
Marmellate preparate il mattino stesso: limoni, albicocche, pesche-lamponi. Con burro salato di Normandia
Uovo di quaglia pochée con crema di funghi e caviale
Risotto cotto nel latte, vaniglia e pepe nero. Eccessivamente dolce
Eccellente la Gallina bollita con pearà e mele
Trota, uova di trota e albicocche, buonissima
Uovo dolce, biancomangiare alla mandorla, cuore all'arancia, caviale di succo d'arancia e arancia amara
Gelato di mandorle e zabaione di Zibibbo con frutta di stagione matura e grigliata
Antica Dimora vicolo Androna 4 - Desenzano del Garda (Brescia) Tel. +39 030 8034379 anticadimora-desenzano.com/it
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
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Stefano Zanini, chef del ristorante Mos a Desenzano del Garda, Brescia. Tra le esperienze più rilevanti nel suo curriculum, il St. Hubertus dell'Hotel Rosa Alpina con Norbert Niederkofler, il Signum di Salina con Martina Caruso, la Parigi di Alain Ducasse, e poi ancora Copenaghen, fino alla scelta di ritornare a pochi km dal suo paese d'origine, Peschiera del Garda, e aprire il suo ristorante
‘Nduja di carpa (peperone crusco croccante farcito di ‘nduja di carpa e crema di chorizo, filetto di carpa, chorizo, peperone, paprika, nervetti di vitello, peperoncino, polvere di peperone e paprika): piatto sorprendente e buonissimo, fa parte del menu Garda 100% dello chef Andrea Costantini al Regio Patio di Garda (Verona)
Gita fuoriporta o viaggio all’estero? La meta è comunque golosa. Lo è perlomeno per il nostro Carlo Passera, alias Carlo Mangio. Un cibo succulento le sue parole, che stimolano curiosità e salivazione, pensieri limpidi, tanta sostanza per una delle penne più interessanti del panorama gastronomico nazionale