10-12-2018
Huevos fritos del Disfrutar di Barcellona. L'idea è stata presentata per la prima volta all'ultima edizione di Madrid Fusión, ma a noi Oriol Castro l'ha raccontata nel corso di Gastromasa, in Turchia
Il piatto che vedete qui sopra nella foto, interessantissimo, ci ha colpito durante la lezione che quei geniacci del Disfrutar di Barcellona hanno tenuto nel corso della quarta edizione di Gastromasa, il congresso d'alta cucina turco organizzato sempre meglio da Gökmen Sözen.
Oriol Castro sul palco di Gastromasa
Castro con Gökmen Sözen, patron di Gastromasa
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Oriol Castro a Gastromasa. Sul palco con lui è l'italiano Giulio Gigli, a capo del laboratorio creativo
Huevo frito marino, perché il tuorlo è ottenuto dalle uova di salmone
Huevo frito al tartufo nero
«Appena il cameriere mi ha servito quell'uovo fritto, i neurotrasmettitori responsabili del piacere hanno improvvisato un rave selvaggio nella mia testa. "Sei troppo bulliniano", un esperto mi accusa cordialmente. Lo accetto, il privilegio di aver accompagnato la rivoluzione segnerà per sempre la mia percezione gastronomica. E in effetti il pregiudizio esiste perché, non appena ho visto quell'uovo, la mia memoria ha collegato l'immagine con precedenti esperienze sublimi che fanno parte della storia delle avanguardie culinarie». (Toni Massanés, La Vanguardia)
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a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
Oriol Castro, Eduardo Xatruch e Mateu Casañas, con al centro l'executive chef di Compartir Barcellona, Nil Dulcet Padrós
(Le foto del locale e degli chef sono di Joan Valera, le foto dei piatti sono di Niccolò Vecchia)
Un dettaglio di uno dei piatti del menu Festival di Disfrutar. Che viene servito con una lente di ingrandimento per dare ulteriore evidenza alla tecnica che permette di trasformare un burro affumicato in un reticolo solido e friabile di bollicine, servito con del caviale su una lingua di pane tostato
I tre del Disfrutar a Barcellona, che sanno creare emozioni uniche in cucina: da sinistra Eduard Xatruch, Oriol Castro e Mateu Casañas (elaborazione di una foto sul loro sito)