03-05-2017
Sicilia en Primeur è stata l'occasione di ragionare sullo sviluppo (non solo vitivinicolo) della Sicilia. Foto Max Firreri
Consapevolezza. È questo il retrogusto comune delle diecimila bottiglie stappate in occasione della quattordicesima edizione di Sicilia en Primeur, l’annuale anteprima mondiale della vendemmia 2016, organizzata dalle 76 aziende vitivinicole consorziate in Assovini Sicilia. La consapevolezza di una forza produttiva ampiamente certificata in termini di qualità e di quantità, ma anche di un enorme potenziale di crescita dato dalle biovarietà tuttora inesplorate e dalle idee dei vulcanici produttori di Trinacria sempre più alla conquista del mondo. L’Isola, con 98mila ettari, rappresenta la prima area italiana per superficie vitata, le aziende dell’associazione fatturano circa 300 milioni di euro ed esportano in 110 paesi il 57% delle vendite. Numeri record pure quelli legati al turismo: è ufficiale che il 70% dei visitatori è attratto dalla grande offerta enogastronomica.
Francesco Ferreri, Mariangela Cambria, Alberto Tasca d'Almerita e Alessio Planeta
Per Mariangela Cambria, vicepresidente dell’associazione e titolare di Cottanera, non è importante solo l’export: «Crescere non fa mai male. Sia nel nostro Paese, dove conta avere un’immagine forte, sia ovviamente all’estero: una bella affermazione nel mondo del brand Sicilia porta sì risultati economici, ma è anche un motivo di orgoglio». E sull’enoturismo conferma l’incremento: «Nella mia azienda, l’anno scorso, abbiamo ospitato circa 2mila visitatori, un numero negli anni passati mai neppure sfiorato; questo vuol dire che c’è un grandissimo fermento, tanta voglia di venire qui e il prossimo vertice G7 a Taormina ne è un ulteriore tassello».
Foto di gruppo dei produttori siciliani di Assovini Sicilia (foto Max Firreri)
Il “vigneto Sicilia” nel suo complesso si assesta poco al di sotto dei 100mila ettari. Il volume imbottigliato complessivo delle Igt e delle Doc nel 2016 ha superato 1.700.000 ettolitri. La Doc Sicilia ha contribuito a tale incremento e oggi rappresenta il 64% dell’imbottigliato delle denominazioni siciliane. Nel quadriennio 2013-2016, le 21 Doc siciliane che hanno imbottigliato sono aumentate del 60,5% e nel 2016 hanno chiuso con 41,8 milioni di bottiglie che equivalgono a 313.788 ettolitri
La strada che porta in Sicilia, terra di contrasti e di contaminazioni, di alta cultura e tradizioni popolari, ricca, unica e vera isola del tesoro del vino italiano.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016