21-11-2011

Pasqualina, il gelato

A Bergamo e ad Almenno, non solo coni e coppe dalla freschezza imbattibile. E Vittorio Fusari…

Il packaging innovativo della Pasqualina di Riccar

Il packaging innovativo della Pasqualina di Riccardo Schiavi, due insegne tra Almenno San Bartolomeo e Bergamo. Tra i contenuti, spicca un grande Mascarpone con miele d’acacia e croccante

Ad Almenno San Bartolomeo, piccola località in provincia di Bergamo, c’è un locale che è un punto di riferimento di un’intera area, una nomea costruita a partire dalla sua capacità di rinnovarsi costantemente. Il merito è da ascrivere a Riccardo Schiavi, eclettico e pragmatico proprietario della Pasqualina: dopo un trascorso da responsabile estero per un’azienda di tutt’altro settore, rileva a metà degli anni Novanta nel 1995 l’attività di famiglia puntando sulla qualità e sul «miglioramento perpetuo», un concetto a lui caro.

Ma l’avvincente storia del locale ha radici ben più profonde: nasce nel 1912 come osteria e sosta per calessi e tale resta per circa 30 anni, quando la seconda generazione la trasforma in classica trattoria dell’epoca. Il successo è enorme, gli avventori giungono persino da Milano e così all’attività principale viene aggiunto un campo da tennis presto triplicato per soddisfare le richieste dei giocatori.

Negli anni Settanta è lo zio di Riccardo a rilevare l’attività, trasformandola in bar-gelateria. Nel 1995, con l’ingresso di Riccardo, la Pasqualina si concentra più di sempre sul gelato: ogni materia prima viene rivista e il prodotto tocca presto livelli eccellenti. Il latte arriva tutti i giorni da un’azienda agricola locale, e a chilometri zero è anche tutta la frutta, almeno quella che è possibile cogliere nelle vicinanze. Le castagne, per citare un esempio, sono quelle celebri essiccate del presidio Slow Food di Calizzano e Murialdo, e vengono reidratate per la lavorazione.

Oltre agli ottimi gusti classici, è nostro dovere menzionare il Mascarpone con miele d’acacia e croccante e la Castagna. Gli amanti della Menta naturale sappiano inoltre che qui viene realizzata usando solo le foglie e un infuso delle stesse.

Il punto vendita di Bergamo

Il punto vendita di Bergamo

Nel 2006 Pasqualina crea e brevetta anche una vaschetta per l’asporto, volta a mantenere i gusti separati e a conservare meglio il prodotto. Arriva poi il Tea time: per movimentare il locale d’inverno viene introdotta una selezione ampia e accurata selezione della bevanda, accompagnata da una pasticceria da forno inedita d’ottima fattura, proposta anche in confezioni d’asporto semplici e fini. Tre anni fa, la svolta del cioccolato, cui Riccardo ben presto si affeziona. Ecco dunque la Pasqualina da novembre a Pasqua: tavolette e praline figlie di grandi cru di cacao, e abbinamenti ben riusciti come cioccolato bianco e tè.

Non pago dei traguardi raggiunti, nel 2011 Riccardo si avvale della consulenza del cuoco Vittorio Fusari quale consulente, per adeguare la proposta pranzo alla qualità dell’intera attività, ancora una volta con ottimi risultati. A dimostrazione della lucidità di idee che lo muove, lo scorso settembre la Pasqualina ha conseguito la certificazione di qualità tramite il Tuv, ente tra i più qualificati della categoria. Una rarità per un pubblico esercizio.

La Pasqualina
via Papa Giovanni XXIII, 39
Almenno San Barotlomeo (Bg)
t. +39.035.540040
Aperto da lunedì a sabato (ore 6.30-1) e domenica (6.30-20)
Chiuso il mercoledì

via Borfuro, 1
Bergamo
t. +39.035.232708
Aperto da martedì a sabato (ore 8-20) e lunedì ore (12-20)
chiuso la domenica (ma sempre aperto nel mese di dicembre)


Dolcezze

Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola

a cura di

Matteo Maria Carminucci

Si emoziona di fronte a qualsiasi materia prima di qualità, ma parlategli di lievito madre e vedrete brillare i suoi occhi. Appartiene alla famiglia Mieli Thun ed è affetto da un godereccio nomadismo gastronomico

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