09-06-2013
L'ingresso di Saggio di Vino a Christchurch, 179-181 Victoria street, telefono +64.(0)3.3794006. Aperto nel 1991 da Lisa Scholz e Yommi Pawelke, nel 2012, dopo il terremoto di Canterbury, ha cambiato indirizzo trasferendosi al palazzo accanto
Non sono molto sicura di cosa voglia significare esattamente Saggio di vino. Ho avuto sin dall’inizio il sospetto che si trattasse di una leggera deformazione della lingua italiana attuatasi nella mente dei titolari di questo locale di Christchurch, nonostante sia grammaticalmente ammissibile. Se si riesce a tenere a bada per almeno due ore la tentazione di metterli a disagio chiedendo delucidazioni, la serata risulta piacevole, soprattutto se ci si trova lontani da casa da un certo periodo di tempo e qualunque cosa sappia del vecchio continente fa scattare un senso di cittadinanza europea mai avvertito prima (e pensare ai soldi che l’Unione spende per costruire un senso di identità comune...). Ora, se mai l’espressione “cucina franco-italiana” dovesse avere senso, allora a Saggio calzerebbe alla grande e spiegherebbe le bottiglie in esposizione al di lá del bancone. A essere onesti, il ruolo di sirena ammaliatrice che ti induce a entrare spetta ai vini al bicchiere, una lista ampia e ben assortita seppure non profonda; la wine list accompagna la wine library, e qui il sorriso compiaciuto sale spontaneo guardando l’impostazione generale. Se poi ci si prende tempo per leggere ogni singola riga e si riflette su com'è stata organizzata, beh come dire, il mondo cambia aspetto e qualcosa di positivo nella globalizazione si trova facilmente.
Tonno con riso venere
Lisa Scholz, proprietaria
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1975, lombarda, laureata in Scienze della Comunicazione, vive in Nuova Zelanda, dove lavora come ricercatrice nell'ambito sociologico e delle politiche globali alimentari