01-12-2023
Dany Stauffacher
In un mondo globale come quello corrente, c’è la tendenza a sentirsi sempre più cittadini del mondo. L’identificazione in un’unica grande comunità e l’abbattimento delle frontiere ha portato alla contrazione delle distanze in favore del turismo internazionale. Tuttavia, ciò ha contribuito anche a un allontanamento dalle proprie radici. Non è infatti un caso se in particolare le nuove generazioni viaggiano molto più all’estero piuttosto che nel proprio territorio, tanto da non conoscerlo a fondo. Solo negli ultimissimi anni si è riscoperto il turismo interno e la riscoperta delle bellezze locali, complice anche la pandemia che, impedendo la possibilità di fuoriuscire dai confini nazionali, ha favorito, di conseguenza, il turismo locale.
Ma c’è chi, pur nutrendo grande ammirazione per l’estero e, probabilmente, proprio alla luce di ciò, ha voluto puntare tutto sul proprio territorio. Sì, stiamo parlando di lui, l’uomo del Ticino, Dany Stauffacher.
Dany Stauffacher a nell'Hub di Identità Golose Milano, durante la presentazione di S.Pellegrino Sapori Ticino
Abbiamo scambiato qualche parola con l’uomo del Ticino per saperne un po’ di più sull’impegno di cui si è fatto carico in nome della terra che gli ha dato i natali e di cui è profondamente innamorato. Se non altro, si è da poco conclusa la diciassettesima edizione di S.Pellegrino Sapori Ticino, quest’anno dedicata alla Francia (ne abbiamo parlato qui) e che ha riscosso un successo oltre addirittura le aspettative degli organizzatori.
Osteria del centro (Comano, Lugano)
E non finisce qui, perché si sta pensando già alla prossima edizione di questo grandioso evento a cadenza annuale che ha come obiettivo principe quello di valorizzare un territorio meraviglioso come quello ticinese attraverso l’ospitalità locale e l’enogastronomia internazionale creando sinergie vincenti: «l’asticella, come si è detto, si alza sempre più. L’idea per il prossimo anno è di puntare tutto sulla Germania. Perché, si sa, la Germania non ha una lunga tradizione gastronomica ed è sostanzialmente influenzata dalla cucina italiana e francese. Ma a suo vantaggio va l’incredibile tecnica e precisione. Quando i tedeschi fanno qualcosa, la fanno bene».
Antica Osteria del Porto (Lugano)
Sass Cafè (Lugano)
Blu Restaurant & Lounge (Locarno)
Locanda Orico (Bellinzona)
- Osteria del centro (Comano, Lugano), per una cucina di territorio rivisitata in chiave contemporanea grazie alle materie prime di altissima qualità reperite da piccolissimi produttori locali e dove «il vegetale è il protagonista e la proteina l’accompagnatrice».
- Antica Osteria del Porto (Lugano), luogo storico sulle sponde del lago di Lugano, rilevato da Mario e Adriana i quali hanno portato una ventata di aria fresca alla cucina locale.
- Sass Cafè (Lugano), nella piazza principale di Lugano, Piazza Riforma, una vera e propria istituzione per la città e i suoi abitanti.
- Blu Restaurant & Lounge (Locarno), per una cucina mediterranea con incursioni internazionali beneficiando della la meravigliosa terrazza con vista sul lago Maggiore.
- Locanda Orico (Bellinzona), per una cucina stellata e accessibile che amalgama la gastronomia italiana e quella francese puntando tutto sulla stagionalità delle materie prime.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
pugliese, classe 1995. Laurea in Traduzione Specialistica e Master in Food & Wine Communication all'università Iulm, è una globetrotter alla costante ricerca del prossimo piatto da assaggiare e del nuovo posto da scoprire
L'hub di via Romagnosi a Milano è stato il teatro della presentazione dell'edizione 2023 dell'evento ha l’obiettivo di portare in Canton Ticino tutto il meglio dell’enogastronomia internazionale: perché il cibo è cultura e fonte di integrazione.