20-06-2023

50Best, il Perù si scopre Central nel mondo: trionfa Virgilio Martinez. Dietro avanza la Spagna

Un trio iberico insegue in classifica: Disfrutar, Diverxo e Asador Etxebarri. 5 italiani quest'anno nella top 50: Camanini al settimo posto, sedicesimo Romito, trentaquattresimo Uliassi, quarantunesimo Alajmo e quarantaduesimo Crippa

La gioia di Virgilio Martinez, di Pía León, di M

La gioia di Virgilio Martinez, di Pía León, di Malena Martinez e di tutta la squadra di Central

Per il 2023 è stata la Ciudad de las Artes y las Ciencias di Valencia, in Spagna, a ospitare la cerimonia della World's 50Best Restaurants. Che ha visto trionfare il Central di Lima, e soprattutto di Virgilio Martinez, dietro al quale troviamo un terzetto tutto spagnolo: al secondo posto Disfrutar a Barcellona, del trio Oriol Castro, Eduard Xatruch e Mateu Casañas, al terzo il madrileno DiverXO di Dabiz Muñoz, al quarto il basco Victor Arguinzoniz con l'Asador Etxebarri.

Quando è salito sul palco per ricevere il premio più importante della serata, Martinez come prima cosa si è girato verso il suo team, altrettanto sul palco, per sorridere e ringraziare: «Avete fatto un lavoro straordinario per così tanti anni». E in effetti, dopo diverse stagioni in cui il Central ha occupato le posizioni più alte della classifica senza mai conquistare la vetta, il 2023 è stato l'anno decisivo. Poi ha proseguito lo chef peruviano: «Non è facile oggi mantenere alte le motivazioni, succedono cose folli in giro per il mondo, tutto si muove troppo velocemente, ma noi abbiamo fatto del nostro meglio per dare coerenza e credibilità al mondo gastronomia partendo dal nostro Perù, da Lima. Il nostro obiettivo non è essere numeri uno, non è la competizione, ma è amare ogni giorno il nostro lavoro e cercare la verità».

Pía León e Virgilio Martinez

Pía León e Virgilio Martinez

Dopo lo chef Virgilio Martinez ha preso la parola la sua compagna Pía León, che è anche la chef di un altro ristorante in classifica, Kjolle, nuova entrata per il 2023 alla posizione numero 28. «Voglio spendere anche io qualche parola - ha detto - per ringraziare la nostra squadra, rivolgendo un pensiero a quelli che sono qui e a quelli che ci aspettano a Lima. Perché sappiamo quanto state e stiamo lavorando duro, senza però perdere la capacità di fermarci per guardare a ciò che abbiamo fatto, riflettendo sulle nostre scelte. Grazie a voi e alle vostre famiglie per come condividete con noi questa avventura che si chiama Central. E grazie a te Virgilio, per la tua perseveranza, la tua costanza, credo che tu sia un esempio unico di come lavorare tanto e duramente serva solo se si ha una guida da seguire, per raggiungere l'obiettivo finale insieme».

Infine ha parlato la sorella di Virgilio, Malena Martinez, che guida il centro di ricerca Mater Iniciativa, fondamentale per lo sviluppo della proposta gastronomica di Central: «E' una serata davvero importante per noi. A Mater cerchiamo sempre di seguire alcuni passaggi: pensa prima di programmare, programma ogni cosa che progetti e che fai, pensa a ogni passo che farai e guarda indietro a quello che hai fatto, adattati sempre alle situazioni. Perché sarebbe ingenuo pensare che si possa mantenere lo status quo: serve evolversi e andare sempre avanti, con la capacità di ripensare a ciò che hai fatto. Grazie per averci messo al centro di questo palco questa sera, domani torneremo dai nostri compagni a festeggiare».

Cristiana e Niko Romito

Cristiana e Niko Romito

Riccardo e Giancarlo Camanini

Riccardo e Giancarlo Camanini

Se la vetta della classifica vede il trionfo peruviano e un trio di ristoranti spagnoli intenzionati a conquistare il primo posto nel 2024, per l'Italia, dopo l'edizione fortunata del 2022 è stata una serata meno entusiasmante. E' chiaramente uscito dalla classifica Norbert Niederkofler con il suo St. Hubertus, fermo per la ristrutturazione, mentre perdono posizioni Enrico Crippa e Piazza Duomo, dalla 19 alla 42; Massimiliano Alajmo e Le Calandre, dalla 10 alla 41; Mauro Uliassi e il ristorante che porta il suo nome, dalla 12 alla 34; un solo passo indietro infine per Niko Romito e il Reale, dalla posizione 15 alla 16. L'unico a scalare, anche se di un gradino, la top 50 è Riccardo Camanini con il Lido 84: era ottavo, lo ritroviamo felicemente settimo. Ricordiamo anche una nuova entrata italiana nelle posizioni dalla 50 alla 100: alla 85esima posizione si è infatti piazzato Enrico Bartolini con il Ristorante Enrico Bartolini al Mudec.

Oriol Castro ed Eduard Xatruch, due terzi di Disfrutar, secondo ristorante al mondo, con Massimo Bottura nelle vesti di speaker per la 50Best

Oriol Castro ed Eduard Xatruch, due terzi di Disfrutar, secondo ristorante al mondo, con Massimo Bottura nelle vesti di speaker per la 50Best

Foto di gruppo per tutti i premiati del 2023

Foto di gruppo per tutti i premiati del 2023

Ecco la classifica completa:

50 - The Chairman, Hong Kong,
49 - Rosetta, Città del Messico, Messico - nuova entrataThe World's Best Female Chef 2022
48 - La Grenouillère - La Madeleine sous Montreuil, Francia - nuova entrata
47 - Mayta, Lima, Peru
46 - Orfali Bros Bistro, Dubai - nuova entrata
45 - Nobelhart & Schmutzig, Berlino, Germania
44 - Le Bernardin, New York, USA
43 - Leo, Bogotà, Colombia
42 - Piazza Duomo, Alba, Italia
41 - Le Calandre, Rubano, Italia
40 - Tim Raue, Berlino, Germania
39 - The Jane, Anversa, Belgio
38 - The Clove Club, Londra, UK
37 - Sézanne, Tokyo, Giappone - nuova entrata
36 - Plénitude, Parigi, Francia - nuova entrata
35 - Ikoyi, Londra, UK
34 - Uliassi, Senigallia, Italia
33 - El Chato, Bogotà, Colombia - nuova entrata
32 - Hiša Franko, Kobarid, Slovenia
31 - Mugaritz, San Sèbastian, Spagna
30 - Frantzén, Stoccolma, Svezia
29 - Boragò, Santiago del Cile, Cile
28 - Kjolle, Lima, Perù - nuova entrata
27 - Florilège, Tokyo, Giappone
26 - Schloss Schauenstein, Fürstenau, Svizzera
25 - Belcanto, Lisbona, Portogallo
24 - Septime, Parigi, Francia
23 - Kol, Londra, UK
22 - Elkano, Geteria, Spagna
21 - Den, Tokyo, Giappone
20 - Quique Dacosta, Denia, Spagna
19 - Don Julio, Buenos Aires, Argentina
18 - Steirereck, Vienna, Austria 
17 - Gaggan Anand, Bangkok, Indonesia - nuova entrata (era uscito dalla classifica per il cambio di sede)
16 - Reale, Castel di Sangro, Italia
15 - Le Du, Bangkok, Indonesia - nuova entrata
14 - Odette, Singapore - miglior ristorante d'Asia e Estrella Damm Chefs' Choice Award
13 - Pujol, Città del Messico, Messico
12 - A Casa do Porco, São Paulo, Brasile
11 - Trèsind Studio, Dubai - miglior ristorante d'Africa e Medio Oriente
10 - Table by Bruno Verjus, Parigi, Francia - Aspire Lifestyles highest new entry award 
9 - Quintonil, Città del Messico, Messico
8 - Atomix, New York, USA - miglior ristorante del Nord America e Villa Massa highest climber award
7 - Lido 84, Gardone Riviera, Italia
6 - Maido, Lima, Perù
5 - Alchemist, Copenhagen, Danimarca 
4 - Asador Etxebarri, Atxondo, Spagna
3 - Diverxo, Madrid, Spagna
2 - Disfrutar, Barcellona, Spagna - miglior ristorante d'Europa
1 - Central, Lima, Perù - miglior ristorante del Sud America

Durante la cerimonia è stato ricordato lo chef australiano, di origini scozzesi e italiane, Jock Zonfrillo, morto lo scorso 30 aprile

Durante la cerimonia è stato ricordato lo chef australiano, di origini scozzesi e italiane, Jock Zonfrillo, morto lo scorso 30 aprile

Anche per l'edizione 2023 dei 50Best sono stati assegnati poi numerosi premi individuali. Un poker di vincitori era stato già rivelato. Partendo dalla vincitrice del The World's Best Female Chef 2023 che è la messicana Elena Reygadas, chef e titolare del ristorante di Città del Messico Rosetta, ma anche di un'altra manciata di insegne nella stessa città tra cui le più casual casual LardoCafé Nin e Bella Aurora. Il premio dedicato al ristorante da "tenere d'occhio" per il futuro, ovvero il Resy One To Watch Award 2023, è stato assegnato all'insegna di New York Tatiana by Kwame Onwuachi, debutto come patron nella Grande Mela per uno chef cresciuto nel Bronx (e di origini nigeriane), che precedentemente aveva lavorato in importanti ristoranti della città come Per Se ed Eleven Madison. Proseguiamo poi con il premio Champions of Change 2023, che indica i protagonisti della scena gastronomica che maggiormente si sono distinti per il loro impegno sociale: quest'anno lo hanno ricevuto Nora Fitzgerald Belahcen, da Marrakech, dove ha fondato l'organizzazione Amal, che assiste e supporta, anche grazie a un ristorante di successo, persone svantaggiate nella società marocchina; ma anche Damián Diaz e Othón Nolasco, da Los Angeles, dove hanno fondato il progetto No Us Without You LA, che si concentra sui temi della sicurezza alimentare, sostenendo oggi oltre 700 famiglie nella città californiana. L'ultimo premio annunciato prima della cerimonia è stato l'Icon Award, che ha visto celebrata la trentennale carriera del basco Andoni Luis Aduriz, che con il suo Mugaritz ha scritto pagine fondamentali della cucina d'autore e d'avanguardia degli ultimi decenni. 

L'abbraccio tra Andoni Luis Aduriz e Massimo Bottura, che ha avuto il compito di consegnare l'Icon Award all'amico e collega basco

L'abbraccio tra Andoni Luis Aduriz e Massimo Bottura, che ha avuto il compito di consegnare l'Icon Award all'amico e collega basco

Altri premi invece sono stati assegnati durante la serata. Il primo in scaletta è stato il Flor de Caña Sustainable Restaurant Award 2023, quindi per il ristorante più attento alla sostenibilità: lo ha ricevuto Fyn, Città del Capo, Sudafrica. Il premio per il miglior pasticcere del mondo (sponsorizzato da Sosa) è andato a Pía Salazar, del ristorante Nuema a Quito, Ecuador. Il Beronia World's Best Sommelier Award per il miglior sommelier a Miguel Ángel Millán, dal ristorante Diverxo a Madrid, Spagna. Il Gin Mare Art of Hospitality Award, dedicato ai campioni dell'ospitalità, è andato al ristorante Alchemist, Copenhagen, Danimarca. L'Estrella Damm Chefs' Choice Award per lo chef più votato dagli altri chef è stato conquistato da Julien Royer di Odette, Singapore. 


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