30-03-2015
Antonia Klugmann sul palco di Identità Milano 2015 insieme a Paolo Marchi e a Laura Lazzaroni, che ha presentato la sua lezione al congresso. Dopo due anni di grande successo come chef del ristorante veneziano Venissa, con cui ha anche ottenuto una stella Michelin, dallo scorso 17 dicembre ha aperto il suo Argine a Vencò
La primavera d’ora in poi avrà per me il gusto della Polentina Verde di sciopit, semi di papavero e violette di campo di Antonia Klugmann. All’Argine a Vencò a Dolegna del Collio, in una località equidistante tra Gorizia, Udine e Trieste, a ridosso del confine fra Italia e Slovenia, Antonia Klugmann ha aperto il suo primo ristorante. Con Romano Di Leo, suo compagno e sommelier del ristorante, ha deciso di comprare una vecchia fuciliera a pochi passi dall’argine del fiume Judrio nel Collio, zona di monovitigni come Sauvignon, Pinot grigio, Tocai friulano. Cinque tavoli, tutti di forma diversa, arredo essenziale e moderno, ovunque legno chiaro di abete e larice, atmosfera avvolgente, cucina a vista, luce inebriante che entra da magnifiche vetrate che guardano un filare di alberi da frutto in fiore e l’orto di Antonia. La chef impiega più di due ore al giorno per raccogliere quello di cui ha bisogno, tantissime erbe spontanee con cui si può esprime al meglio in un percorso che stimola stomaco e mente.
Rapa rossa sbollentata con aceto di Tocai
Risotto alla zucca in tre modi
L'argine del fiume Judrio, da cui prende il nome il ristorante
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Veneziana d’adozione, materana per amore, è laureata in storia medievale e su tutto ama fare due cose: leggere e mangiare bene. Ha lavorato per anni in una casa editrice, ora lavora nell'ufficio stampa di Identità Golose e non potrebbe essere più felice