13-09-2024
La giuria di chef di tutto il mondo che "arbitrerà" la finalissima mondiale della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2024-25
Entra nel vivo la S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2024-25, il prestigioso concorso attraverso il quale, ogni due anni, S.Pellegrino Young Chef Academy invita i migliori e più talentuosi chef di tutto il mondo a mostrare la loro idea di cucina e dimostrare di essere il futuro della gastronomia. Il risultato è un concorso destinato ai giovani cuochi tra i diciotto e i trent'anni, che si sfidano in un evento per vincere il titolo di miglior chef emergente al mondo, quello che più di tutti sarà in grado di far emergere, appunto, la sua visione sul futuro della gastronomia.
I DIECI FINALISTI ITALIANI
Gli chef arrivati alla finale regionale hanno superato un rigoroso processo di selezione da parte della scuola di cucina Alma, che ha scelto 165 talenti da tutto il mondo (10, appunto, italiani) che passeranno al livello successivo grazie al signature dish presentato durante il processo di iscrizione. Ognuno di loro presenterà il proprio piatto a una giuria regionale composta da grandi chef. Il piatto che sarà giudicato il migliore accederà alla fase finale.
Ecco quindi i nomi dei 10 finalisti (e dei loro signature dish) che si sfideranno davanti alla giuria italiana composta da Davide Di Fabio, Karime Lopez, Matteo Metullio, Giancarlo Perbellini e Isabella Potì:
Elisa Frutti – Forme (Brescia). Piatto: (R)evolution Lorenzo Manosperti – L’Orangerie c/o Le Due Matote Relais (Bossolasco, Cuneo). Piatto: Lamb & conifers Alessio Magistro - Identità Golose Milano (Milano). Piatto: Ossi di seppia Marco Pezzaioli – Capriccio (Manerba del Garda, Brescia). Piatto: Sweetbr3d Edoardo Tizzanini - Da Vittorio (Brusaporto, Bergamo). Piatto: An artichoke heart Eros Castrogiovanni – Marè (Cesenatico, Forlì-Cesena). Piatto: Cipolla alla Royale Gabriel Collazzo – VeRo Venetian Roots c/o Hotel Ca’ di Dio (Venezia). Piatto: Ris voyageur Josefina Zojza - Locale Firenze (Firenze). Piatto: Trota Puccini Silvia Rozas – Salso (Venezia). Piatto: Alien meets native Simone Buggiani - Azotea (Torino). Piatto: Capretto in tre tempi
LA GIURIA DELLA GRAND FINALE
Antonia Klugmann - Chef e proprietaria del ristorante L'Argine a Vencò, premiato con una stella Michelin, che si trova a Dolegna del Collio, vicino al confine sloveno in Italia. La sua cucina è stagionale, caratterizzata da ingredienti tipici rappresentativi della ricca biodiversità della regione Friuli-Venezia Giulia. «Quello che dico sempre ai ragazzi e alle ragazze che lavorano con me, è di mettere in discussione le loro scelte. Il tempo passa velocemente, in cucina ancora di più. È molto importante chiedersi costantemente se si sta andando nella giusta direzione per non ritrovarsi 15 anni dopo, più vecchi e infelici».
Jeremy Chan - Chef e cofondatore di Ikoyi, aperto nel 2017. Oggi è simbolo di avanguardia nel panorama gastronomico e arricchisce i suoi piatti con spezie, sapori ed esperienze personali. Ikoyi è stato premiato con due stelle Michelin. Ricorda ai giovani chef: «Non seguite una strada già battuta ma curate ogni singolo ingrediente, ogni singolo dettaglio, rendendo ogni piatto unico».
Christophe Bacquié - Meilleur Ouvrier de France e principale proprietario del ristorante con due stelle Michelin La Table des Amis, che ha aperto in Provenza nel 2023, realizzando il suo sogno di offrire un’esperienza gastronomica intima e confortevole. «Osare è perseverare: osare è creare» è il suo approccio personale e il suo invito alle future generazioni di chef.
Mitsuharu 'Micha' Tsumura - Chef peruviano di origini giapponesi. Il suo progetto principale è Maido, a Lima, in attività da 15 anni, al primo posto nella lista dei 50 migliori ristoranti dell'America Latina e al quinto posto al mondo. «Vi renderete presto conto che tutto nella vita non è uno sprint di 100 metri, ma piuttosto la maratona più lunga di sempre, con tanti alti e bassi. Siate pazienti, imparate dai vostri errori».
Niki Nakayama - Chef americana proprietaria del ristorante n/naka a Los Angeles, premiato con due stelle Michelin e specializzato in cucina giapponese kaiseki moderna. Il suo consiglio agli aspiranti giovani chef è che ogni chef ha qualcosa da dare, quindi essere disposti a imparare da ognuno di loro è il modo migliore per trovare ispirazione;
Elena Reyegadas - Figura fondamentale nella cultura messicana contemporanea. È chef e proprietaria di Rosetta, un ristorante stellato Michelin. È inoltre proprietaria della Panadería Rosetta, dove esplora l'arte della panificazione. Alle giovani menti dice: «Seguite il vostro istinto. Siate appassionati. Rimanete curiosi. Imparate dalla tradizione».
Julien Royer - Chef proprietario di Odette, un moderno ristorante francese con tre stelle Michelin che si trova nella National Gallery di Singapore. Ai giovani talenti dice: «Le persone che incontrate lungo il cammino sono fondamentali per la vostra crescita. Non smettete mai di imparare dai vostri colleghi, partner, fornitori, collaboratori e altri creatori. È importante ampliare costantemente la propria visione».
A questo punto della Competition, i migliori giovani chef di tutto il mondo, selezionati da ALMA, sono pronti a sfidarsi durante la fase delle finali regionali, a gennaio 2025. Le finali regionali rappresentano un'enorme opportunità di visibilità poiché gli chef presenteranno le loro specialità a una giuria locale di chef rinomati, incaricata di selezionare i vincitori regionali del S.Pellegrino Young Chef Award e dei tre premi aggiuntivi, il S.Pellegrino Social Responsibility Award, l'Acqua Panna Connection in Gastronomy Award e il Fine Dining Lovers Food for Thought Award. I vincitori potranno competere per il titolo globale durante la Grand Finale del 2025, dimostrando le proprie abilità nella preparazione delle loro specialità davanti alla giuria internazionale.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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A cura della redazione di Identità Golose
L'esterno e il nuovo rustico col glicine fiorito de L'Argine a Vencò, Dolegna del Collio (Gorizia). Foto Antonia Klugmann
Antonia Klugmann, chef del ristorante L'Argine a Vencò e autrice del piatto simbolo di Identità Milano 2024, sul palco dell'auditorium. (Foto a cura di Brambilla/Serrani)