17-04-2024

Mazzo, i Fooders ricominciano da San Lorenzo

Cuochi cult della scena capitolina, Francesca Barreca e Marco Baccanelli hanno aperto un nuovo locale, luminoso e accogliente. Con l'appassionata cucina di sempre

Marco Baccanelli e Francesca Barreca, in arte Th

Marco Baccanelli e Francesca Barreca, in arte The Fooders, nel nuovo Mazzo, via degli Equi 62, Roma (credits @coffeeandlucas e @mymedia.studio)

Sono tornati! Parliamo di Francesca Barreca e Marco Baccanelli, in arte The Fooders, un duo che più di altri ha saputo segnare un momento epico della gastronomica capitolina. Qualcuno li ricorderà da Mazzo, nel locale mignon a Centocelle: un unico tavolo sociale per una dozzina di persone e una cucina che surfava con disinvoltura tra piatti da bistrot e cucina casereccia d'autore, mixando sapori e suggestioni eterogenee con idee chiarissime, personalità e spirito indomito.

Chiuso quel primo locale c'è stato Mazzo Invaders: tour gastronomico con jam session ad alto tasso di godimento, interrotto bruscamente dalla pandemia. Uno stop che ha dato agio per riflettere sul futuro e decidere in quale direzione andare. La risposta sta nel nuovo Mazzo, a San Lorenzo. Un locale grande, luminoso, accogliente, pieno di dettagli che raccontano di una nuova fase dei Fooders e del loro progetto.

Del resto dopo più di 10 anni dalla prima apertura, Mazzo è cresciuto. E come quando si cresce bene, conserva elementi del giovanotto di prima. Lo spirito è lo stesso, più sornione e meno ribelle. Rimane il tavolo sociale, stavolta davanti alla cucina da cui lo separa in grande oblò. Rimangono richiami street con graffiti che spuntano sugli sgabelli (ma anche la toilette merita un affaccio) quelli della Vineria dell'ingresso – perché il nuovo Mazzo ha differenziato la proposta riportando nel quartiere una mescita intelligente che mancava – rimane quello spirito rilassato e pure quella trippa fritta alla romana diventata un cult.

Sul lato cucina è un rimpallo tra citazioni e rilanci: ci sono le Ruote pazze, stavolta alla campidanese, ci sono state le Lumache fritte, con una zuppa di prezzemolo e alga kombu, e poi la Tartare che va con il burro al pino mugo, le Fettuccine con ragù di cortile e fegatini mentre il Crostino di concia invernale con caciottina. È un menu ancora in fieri, dove i fuori menu suggeriscono nuovi slanci. La station con i vinili lascia spazio a una delle passioni dei Fooders, la cantina racconta delle loro passioni. L'atmosfera, del loro carattere. Un posto in cui si va e si torna.

Mazzo
via degli Equi, 62
+390669420455
Prezzi medi: antipasti 13, primi 19, secondi 21, dessert 9 euro
chiuso domenica


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