11-02-2024
Lo staff di Aede
Pani puri farcito di caponata, maionese giapponese all’erba cipollina e paprika affumicata; Friggitello arrosto, maionese allo yuzu e olio al prezzemolo; Cestino di grano saraceno e spinaci ripieno di coda di manzo brasata all’nduja e spuma di miso di ricotta; Cono di pasta fillo con patè di fegatini e limone; Lattughina arrosto ripiena di formaggio fatto in casa; Crepe di grano saraceno e parmigiano fritta e condita con purea di limone arrosto e olive taggiasche: il benvenuto di Fabrizio Cervellieri è vulcanico, colorato e contaminato, specchio fedele della filosofia dietro ÆDE Dining, la sua realtà ristorativa aperta poco più di due anni fa assieme a Tommaso Falconi. Ci troviamo a Roma, in un piccolo ristorante di design che accoglie solo una quindicina di coperti. Qui il legno predomina e il menu è in costante evoluzione così come il pensiero culinario che, libero da schemi preimpostati, offre piatti fuori dagli schemi che uniscono suggestioni da Nord Europa, Oriente e ovviamente Italia.
«La cucina di ÆDE si basa sull’uso di prodotti del territorio, estrapolati dal contesto tradizionale e dal loro uso canonico, per dare vita a piatti dai sapori codificati in chiave totalmente nuova, volutamente distaccati dai classicismi, un connubio che arriva a creare nuovi ricordi e memorie gustative», sottolinea lo chef.
Il benvenuto dalla cucina
Fabrizio Cervellieri
Largo spazio a fermentazioni, conservazioni e frollature, con un occhio rivolto in particolare al mondo vegetale. «Cerco di valorizzare ogni elemento nella sua interezza, proponendo un ingrediente crudo, in crema, fermentato, essiccato», evidenza Cervellieri. Non più di tre elementi principali per piatto, che cambiano di mese in mese in base alla stagione e alla legge del mercato.
La sala
Alici, broccoli e panna caramellata
Lattuga, polline, erba cipollina
Mentre rimanda a gusti nordici la Barbabietola abbinata a cavolo rosso condito con zucchero e cannella, olio all’alga kombu e gelato alla creme fraiche. Un piatto in bilico tra dolce e salato che bene introduce il Merluzzo, sotto forma di trancio spesso e umido passato nella polvere di alloro e servito con una spuma di patate, polvere di prezzemolo, cipolline in agrodolce e olio alla rucola.
Barbabietola, cavolo rosso, creme fraiche
Merluzzo, alloro, patate
Intrigante il pensiero sui dessert, che devono esser legati al filo conduttore dei piatti salati, e che quindi sorprendono con proposte come Topinambur, kombucha di caffè e noccioline dove il gelato al topinambur arrosto viene ingolosito dal caramello alle noccioline in piacevole contrasto dolce e salato.
Manzo con pepi e melanzane maturate
Topinambur, kombucha di caffè, noccioline
ÆDE – Dining & Wines Via Federico Cesi, 22 Roma +39.06.88974793 Chiuso sempre a pranzo e l'intera domenica Prezzo medio 80 euro
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Studia Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina.
Andrea Pasqualucci e Gastone Pierini, ristorante Moma, Roma
Il Sandwich di fiori di zucca di Gusta, piazza Carlo Magno 13, Roma