20-12-2022
La nuova insegna di Enzo Di Pasquale, chef e patron di Aprudia, a Giulianova (Teramo): a pochi passi dal ristorante, lo scorso 15 dicembre in Piazza della Libertà ha inaugurato l'Osteria Vivizia
Alcuni posti nascono per vivere esperienze che comportano una buona dose di tempo, un certo impegno nella lettura delle portate, una spesa non propriamente leggera, data – certamente - la peculiarità della proposta.
Ma ci sono giorni in cui, il solo desiderio è quello di approdare in un porto sicuro, un’isola felice, un salotto in cui accomodarsi per un calice, che diventa un piatto e chissà, una cena. Un ritrovo ideale per amici, un luogo intimo per un tête-à-tête rilassato e quel fastidioso sovrapporsi di pensieri, va via via dissipandosi.
L'ingresso di Vivizia
È questa l’idea originaria della nuova apertura abruzzese di Enzo Di Pasquale, a Giulianova, lì dove nasce Vivizia, osteria con cucina. Dista davvero pochi passi dalla prima insegna di Enzo, casa della sua cucina autentica, Aprudia, un territorio in continua evoluzione che, in questa fase, sceglie di essere ancora più netto nella sua proposta e fieramente incontaminato da influenze esterne, pur garantendo la piacevolezza dell’esperienza.
Vista da Giulianova alta; il belvedere è a pochi passi da Osteria Vivizia
Vivizia, che coccola il cliente viziandolo – è il caso di dirlo - a colpi di spizzichi e calici felici, conta di essere un rifugio sereno per tutti, una zona di comfort assoluto; uno spazio che, nonostante sia stato messo completamente a nuovo - apre i battenti lo scorso 15 dicembre ed è stato concepito circa una manciata di mesi fa – ha un che di vissuto che mette ulteriormente a proprio agio l’avventore.
Ci siamo subito lasciati incuriosire, per la dedizione e per il cuore che Enzo Di Pasquale ha sempre riservato ai suoi progetti, senza mai raffazzonare. Un cuoco che, nonostante ambisca a un potenziamento, a una crescita naturale e costante della propria cucina, godendo delle piccole grandi soddisfazioni, non si lascia distrarre dagli “effetti collaterali” del mestiere, e resta concentrato sulle pietre miliari, su quei capisaldi di cui ciascuna attività - dalla più semplice, alla più stupefacente - dovrebbe tener conto, quindi, attirare il pubblico e fidelizzarlo attraverso la validità delle proprie idee, cucinare come si deve e, sopra ogni cosa, far stare bene le persone.
Gli interni di Vivizia
Propositi che antepone alla nascita di Vivizia, accogliente sin dal giorno zero, come se fosse lì da sempre: superato il colonnato esterno in pietra, entriamo in una sala dal soffitto alto, coronato da volte a botte; un ambiente luminoso il giusto, dalla luce calda e non anestetizzante, angoli da cui si eleva quel leggero e allegro chiacchiericcio, alternato da sorsi e morsi qua e là.
Quindi, una rapida letta al menu, la cui proposta varierà settimanalmente secondo disponibilità di orto e mercato, senza mai fare a meno, però di quelli che già intravediamo diventare delle vere e proprie icone della carta di Vivizia: un Cocktail di gamberi come si deve o il Vitello tonnato con cipolla rossa in agrodolce, servito sul pane (quindi scarpetta integrata).
Pochi piatti in continua rotazione suddivisi in tre categorie: Per iniziare, Per continuare e Per finire
La suddivisione è molto semplice, in tre categorie indicate come Per iniziare, Per continuare e Per finire; massima libertà nella scelta di come gestire le proprie voglie e impulsi di pancia. I sapori sono tondi, un abbraccio da dentro: dalle Patate al forno con fonduta di gorgonzola, o la deliziosa Rana pescatrice in potacchio, in umido, cotta in un intingolo ristretto denso di odori e pomodoro; mentre spolpiamo ben bene le carni succose del pesce, lasciamo che il pane assorba tutto il buono del ricco guazzetto. Poi, coccole domestiche, come la Zuppa di legumi, sagne e cotechino, o le Scrippelle in brodo di gallina, una sorta di crespella, ma più leggera, senza l’aggiunta di latte.
Le scrippelle 'mbusse, in brodo di gallina
Mentre per i carbolovers, lo Spaghettone vongole e crema di broccolo, terramare lungo e profondo.
Giorgio Sklò, uno dei volti della sala di Vivizia
E poi il vino: dall’Abruzzo - decisamente prevalente -, con spunti da tutto il Bel Paese, senza porsi limiti di guardare e viaggiare anche oltre.
Anche in questo caso, al calice, esattamente come nella proposta gastronomica, nulla è scritto e finito, ma destinato ad arricchirsi e a rinnovarsi col passare del tempo.
In cucina, Davide Mercolini e Pierpaolo Di Gennaro
Cucina appagante, calici dispensatori di gioia, ambiente curato, ma la vera forza di Vivizia è la sua squadra: giovani, giovanissimi a cui Enzo affida la missione di vivere quel luogo come se fosse il loro, con responsabilità, ma anche con la leggerezza che caratterizza questo format. In cucina, fianco a fianco vi sono Davide Mercolini e Pierpaolo Di Gennaro, e con loro una squadra entusiasta, concentrata; in sala, questi locandieri 2.0 sanno accogliere e far star bene, mai avari di sorrisi.
Sembra essere lontani anni luce da quel mondo in cui il fascino di questo mestiere sta andando perdendosi e siamo certi che proprio il fattore umano di Vivizia sarà il nutrimento più sostanzioso e sincero per un radioso domani. Bravo Enzo e avanti tutta alla grande squadra di Vivizia!
Osteria Vivizia Piazza della Libertà, Giulianova (Teramo) +39 0858131597
Alcuni dei golosi piatti dell'Osteria Vivizia
Piatti che prendono per la gola, a cui è impossibile rinunciare: il Cocktail di gamberi mazzancolle
Vitello Tonnato su pane con cipolla in agrodolce
Per finire: Pannacotta con vaniglia Madagascar, prugne e pesca
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo era acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, dal 2021 è redattore per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
Consistenze di Margherita, una delle tante variazioni sulla pizza Margherita ideate da Francesco Pompetti al suo Impastatori Pompetti di Roseto degli Abruzzi (Teramo). In questo caso l'impasto fritto a fermentazione spontanea di pomodoro viene condito con polvere di pomodoro del piennolo, stracciata di burrata e basilico disidratato
Bistecca di Pomodoro cuore di bue è il Piatto dell'Estate 2022 del ristorante Aprudia, a Giulianova in provincia di Teramo
Le colline del Teramano che affacciano sul mare e guardano dritto alle montagne in prossimità, il Gran Sasso. È la vista che si ammira dall'azienda agricola Podere Colle San Massimo e B&B L'orso e l'ape, in Via Colle San Massimo, 16, a Giulianova (Teramo)
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.