25-10-2022

Oggi è il World Pasta Day, la festa e i numeri di un boom globale

Da 24 anni consecutivi, il 25 ottobre si celebra un'eccellenza italiana. Che, nello stesso periodo, ha raddoppiato la produzione e i volumi all'estero. I trend e i protagonisti

Alcuni dei protagonisti della conferenza stampa or

Alcuni dei protagonisti della conferenza stampa organizzata ieri da Unione Italiana Food all'Hub di Identità, evento anteprima del World Pasta Day che ha luogo oggi. Da destra a sinistra, Enrico Derflingher e Laurel Evans, Marcello Zaccaria e Stephanie CabibboCarlo Bresciani e Mime Kataniwa

Come ogni anno dal 1998, oggi, 25 ottobre 2022, il mondo celebra la ventiquattresima edizione del World Pasta Day, un evento di risonanza globale organizzato da Ipo (International Pasta Organization, altrimenti detta “l’Onu della pasta”) e Unione Italiana Food.

«L’edizione di quest’anno», ci aiuta a riassumere lo spirito Riccardo Felicetti del Pastificio Felicetti di Predazzo (Trento), sostenitore della giornata dalle origini, «è di importanza fondamentale perché celebra il nostro alimento su un palcoscenico non solo italiano ma mondiale. Fa il punto su un simbolo non solo legato al passato o al presente ma soprattutto al futuro. Perché il futuro? Perché, esclusa la patologia della celiachia, la pasta nella sua accezione più semplice, cioè semola di grano duro e acqua, non conosce alcuna restrizione o barriera di tipo religioso o dietistico: è un alimento buono e sano, perfettamente compatibile con le scelte di vegetariani e vegani e ha un impatto minimo sulla natura. Esprime infine una duplice importanza: verticale perché unisce generazioni diversissime, e orizzontale perché invita alla convivialità. Noto con piacere che i giovani la amano sempre più, una fetta di platea importante della giornata di oggi».

Mentre scriviamo, la nostra email è invasa di iniziative delle più varie aziende e influencer a tema pasta. E, se provate a digitare #pasta sui vari social a partire da ora, troverete una cascata di primi piatti di ogni genere, provenienza e colore, il degno epilogo di un anno in cui l’hashtag – anche grazie al dibattito della cottura passiva, sostenuto dal Nobel Giorgio Parisi - è stato digitato oltre 100 milioni di volte.

Riccardo Felicetti, pastaio trentino

Riccardo Felicetti, pastaio trentino

L'interessante infografica elaborata per il World Pasta Day 2022 da Unione Italiana Food

L'interessante infografica elaborata per il World Pasta Day 2022 da Unione Italiana Food

Ieri sera abbiamo avuto un'anteprima succosa del World Pasta Day all’Hub di Identità Golose, in via Romagnosi a Milano. Francesca Romana Barberini ha introdotto alcuni temi della giornata per conto dei pastai italiani di Unione Italiana Food, organizzatrice della serata. Con lei a spalleggiare in Sala Ovale, l’attrice e conduttrice Chiara Francini e Mario Piccialuti, direttore generale dell’associazione, che ha snocciolato alcune delle cifre che trovate qui sotto.

Dopo la breve introduzione, si sono sfidate tre squadre, ognuna costituita da due elementi, un cuoco e un’influencer. La sfida era cucinare un piatto di pasta con radici italiane e un elemento del proprio paese d’origine. A cucinare gli Stati Uniti Enrico Derflingher e Laurel Evans (Taglioline gamberi e zucchine), la Francia di Stephanie Cabibbo e dello chef Marcello Zaccaria (Spaghetti alle vongole veraci risottate, latte di nocciola e foie gras) e il Giappone di Carlo Bresciani e Mime Kataniwa (Spaghetti quadrati con crema di melanzane, ricotta e miso). Ha vinto la Francia.

L'attrice Chiara Francini e Francesca Romana Barberini, conduttrice e autrice di programmi, ieri all'Hub

L'attrice Chiara FranciniFrancesca Romana Barberini, conduttrice e autrice di programmi, ieri all'Hub

Per maggiori dettagli sul programma del World Pasta Day 2022, internationalpasta.org

Per maggiori dettagli sul programma del World Pasta Day 2022, internationalpasta.org

Concludiamo sintetizzando i segnali del boom mondiale del consumo di pasta, con una serie di punti estratti dalla tradizionale survey condotta da Unione Italiana Food. Cifre che traducono bene la febbre che assale sempre più i cosiddetti pastalover.

- In 20 anni, la produzione mondiale di pasta è quasi raddoppiata, passando da 9,1 a quasi 17 milioni di tonnellate.

- Nel 2021 quasi 200 Paesi hanno consumato quasi 17 milioni di tonnellate di pasta, il doppio di 10 anni fa. Nei primi 6 mesi del 2022 l’export di pasta italiana è cresciuto del +9%. Tra i principali consumatori, Germania, Regno Unito, Francia e Stati Uniti.

- Con circa 23 chili annui pro-capite, gli italiani sono i primi consumatori. L’Italia è anche il primo paese produttore di pasta: con 3,6 milioni di tonnellate, precediamo Turchia e Stati Uniti.

- Unione Italiana Food ha condotto una serie importante di interviste ai ristoratori. Da queste è emerso che l’82% dei ristoranti interpellati, (le punte più alte in Giappone e Francia), il consumo di pasta è aumentato. Curiosità: il 22% dei ristoratori serve maxi-porzioni oltre i 100 grammi (addirittura il 60% nell’insospettabile Francia).

- Altra sorpresa: la cottura al dente si è affermata anche all’estero. Lo afferma l’82% dei cuochi interpellati. In Francia e negli Stati Uniti la pasta è al dente praticamente in tutti i ristoranti.


Dall'Italia

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Identità Golose