21-06-2022
Pietro Zito, lo "chef-contadino" degli Antichi Sapori di Andria, in Puglia
A prima vista possono essere tante le “lezioni” utili alla vita quotidiana impartite dalla pandemia. Ma quella che più mi tocca è l’urto negativo con la nuova realtà, che ha provocato una vera e propria ferita alla nostra identità professionale. Ferita di identità lavorativa, per così dire.
Caro Paolo, già prima della pandemia ti avevo confidato del mio essere stanco. Attenzione: non stanco del lavoro, che continua ad avere come ingrediente principale la passione; ma stanco di ciò che gli gira intorno, del sistema e dello stress che inevitabilmente compromette le relazioni sociali e familiari. Che mette in difficoltà i rapporti umani.
Ed ecco l’attuale crisi del personale, che spesso viene addebitata al reddito di cittadinanza. Ma in realtà le motivazioni sono da ricercare nella volontà di una diversa qualità della vita. Infatti, anche gli istituti alberghieri stanno registrando un importante calo di iscritti e chissà quanti di questi ragazzi diplomati faranno effettivamente fronte ai grandi sforzi fisici e psichici imposti da questo lavoro.
È insomma ormai svanito l’effetto Masterchef.
Credo dovremmo tentare di sperimentare un nuovo approccio, orientando i cambiamenti a nostro favore.
È una mia modesta proposta, che affido al pubblico dibattito: far diventare il reddito di cittadinanza e l’immigrazione una opportunità.
(Nelle prossime ore pubblicheremo una risposta a Pietro Zito, a firma Alessandro Gilmozzi, presidente degli Ambasciatori del Gusto)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Si definisce allievo di nonni e genitori, ma ha imparato soprattutto dal maestro territorio, quello dell’Alta Murgia, a Montegrosso di Andria. Qui alla fine del 1992 il giovane Zito, perito agrario e orgogliosamente figlio di contadini, decide di passare dietro ai fornelli ma mantenere solida la sua posizione nei campi. L’inizio di una storia di successo
I relatori di "Puglia, Identità e storie di gola", sede I.I.S.S. Einaudi-Grieco di Foggia, 10 e 11 ottobre. Da sinistra a destra, in senso orario: Domenico Cilenti, Filippo Polidori, Luca Pezzetta, Mattia Cicognani, Roberta Pezzella, Viviana Varese, Pietro Zito, Stefano Guizzetti, Marco Amato, Gianluca Biscalchin, Gianfranco Pascucci, Antonio Campeggio. Per iscriversi gratuitamente, clicca qui
Ha fatto scalpore nei giorni scorsi l'iniziativa di un ristoratore di Forenze, che ha esposto un grande striscione di fronte al proprio locale, con la scritta "Cercasi cameriere" (foto Redattore Sociale). Il tema della carenza di professionalità nel mondo della ristorazione è quanto mai d'attualità; ospitiamo volentieri, dunque, questo intervento di Alessandro Gilmozzi, presidente degli Ambasciatori del Gusto