26-03-2022
Luca Armellino, chef del ristorante al Kosmo di Livigno (Sondrio), nella Latteria del paese (le foto sono di Francesco De Marco)
Luca Armellino tocca terra di montagna al ristorante Kosmo a Livigno, portando aria nuova in Valtellina e l'anthem Cook the Mountain di Norbert Niederkofler è solo l’inizio della sua filosofia di vita e cucina. Nato a Cagliari nel 1985, comincia la sua formazione a Roma, poi al Noma di Copenhagen al fianco dello chef Renè Redzepi, visionario maestro di cucina ed etica. Con Thomas Keller al PerSe di New York City apprende equilibri e rigore assoluti; a Tokyo, fianco a fianco dello chef Luca Fantin al Bulgari incrocia Oriente e Occidente, con le mani, nei pensieri. L’esperienza al St.Hubertus di San Cassiano stravolge e coinvolge più di ogni altra cosa e Luca abbraccia a pieno riflessioni e intenti: la cucina è fucina di idee rivoluzionarie ancor prima di sapori memorabili, il food waste è solo un “puzzolente ricordo”.
La sala del Kosmo, indirizzo via Corta 21, prenotazioni +393461152048
Fonduta della Latteria di Livigno con chips di polenta e pepe delle montagne
Spaghetti Monograno Felicetti, riduzione di rapa rossa e crema di prezzemolo
Nascono piatti che possono insegnare la sostenibilità, perché la cucina può essere uno straordinario spazio educativo, per la brigata e per il cliente. Viene naturale come respirare evitare di utilizzare prodotti che non si possono reperire sul territorio, l’olio di vinacciolo sostituisce quello di oliva, la pasticceria si fa più vegetale, il pesce è di lago, degli animali si usa ogni parte, a rotazione, piedi e mammelle compresi, come la vera traduzione insegna.
Cervo del parco nazionale con topinambur e caffè di cicoria
Guancia, puré, lievito tostato e chips di nervetti
Luca Armellino, classe 1985
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Nata a Bologna nel 1992, origini siciliane e romagnole, diploma Classico, laureata in Scienze della comunicazione. A vent’anni comincia a lavorare in cucina, prima Bologna, poi Grecia, Palermo. Nel 2019 si iscrive a Storia e cultura dell’alimentazione a Bologna. La passione per il mare, le isole, il cibo, il cinema e le storie identitarie sono gli aspetti che più la definiscono come persona e scrittrice in nuce
Michele Lazzarini, chef di Contrada Bricconi (Oltressenda Alta, Bergamo), sul palco di Andorra Taste, seconda edizione dell'Encuentro Internacional de Gastronomía de Alta Montaña che si è tenuto nei giorni scorsi nel microstato di Andorra, tra Spagna e Francia. Lazzarini c'era, Identità Golose pure
Uovo di selva affumicato al pino, spuma di formaggio di capra - Tutte le foto: Andrea Sgrò