14-01-2022
Leonardo Zanon, Ricardo Scacchetti, Michele Carretta e Francesco Massenz, ossia patron (i due al centro) e chef del nuovo ristorante Incàlmo a Este (Padova)
Sono giovani, ma se ne sentirà parlare. Perché sono capaci di grandi decisioni e perché sono resilienti. Una caratteristica che hanno affinato loro malgrado, durante il lockdown che ha messo in pausa il progetto, come un Barolo che matura in una barrique di rovere francese. Quella di Incàlmo, il ristorante fine dining “innestato” nell’Hotel Beatrice a Este, Padova (non a caso incàlmo in veneto significa "innesto"), è una storia di famiglia e di rinascita.
La famiglia è quella di Michele Carretta, che dopo aver vissuto e lavorato in cucina a Milano e Londra, ha deciso di stabilirsi appunto a Este, e puntare sull’albergo messo su negli Anni Sessanta da nonno Tani completandolo con una proposta di cucina italiana contemporanea. Nella costruzione del progetto, messo in pausa dalla pandemia e (ri)partito in autunno, ha coinvolto il socio Ricardo Scacchetti, italo-brasiliano di San Paolo conosciuto a Londra. Insieme, Michele e Ricardo gestiscono la sala di Incàlmo con eleganza e senza eccessivi formalismi. Hanno affidato la cucina a Francesco Massenz (classe 1986) e Leonardo Zanon (classe 1984). Anche in questo caso a fare la differenza è l’amicizia di lunga data cementata nel bistellato Agli Amici di Emanuele Scarello, oltre all’affinità ai fornelli che permette loro di lavorare fianco a fianco senza che l’uno prevalga sull’altro.
La sala
La carta che, per continuare nelle metafore, è divisa in gemme (i piatti), tralci (il vino) e semi (i dessert), comprende 2 menu degustazione: Il bocciolo di 5 portate e Il baccello di 7 portate “a sorpresa”.
Churro alla romana, fonduta leggera di burro ed essenza di salvia dei Colli Euganei
Brodo di gallina, savarin e mazzancolle
Toast di lingua salmistrata e salsa verde
Risotto con crema di cavolfiore stracotto in acqua e latte, crema di alici di Cetara, scorza di limone e polvere di fava Tonka
Mezzi rigatoni fritti in olio evo aromatico, ripieni di composta di zucca e porcini
Crepinette di cervo, fondo di cervo e whiskey torbato con radicchio tardivo di Pernumia cotto in brodo di mela verde
Maritozzo bianco, blu e nero con cioccolato bianco, blue di latte vaccino e polvere di funghi trombetta dei morti
Dolce… un po’ salato
Il pane
A completare l’esperienza, oltre all’ambiente la cui ristrutturazione dell’architetto Alessandra Salaris preserva la memoria degli Anni Sessanta attraverso forme, colori e materiali, gusto adeguato uno stile attuale, è l’abbinamento vini curato personalmente da Ricardo Scacchetti, che fa viaggiare le papille facendo scoprire alcune chicche come il Les Équilibristes Picpoul de Pinet, vino biodinamico della Linguadoca.
Incàlmo viale Rimembranze 1 - Este (Padova) tel. +39 0429 1761472 incalmoristorante.com menu degustazione a 60 e 80 euro aperto da martedì a sabato solo a cena, la domenica solo a pranzo. Chiuso il lunedì
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile
Il pizza-chef Alberto Morello, 26 anni, tra le verdure del suo nuovo orto, a Este (Pd)