02-08-2021
L'oramai iconica Cheesecake di Simone Mancini, una versione scomposta al caprino con mango, cioccolato bianco, crumble alla gianduia e menta. Lo chef ora la propone nel suo nuovo indirizzo, I Capricci di Merion Resort & Spa, villa in stile Liberty circondata da un rigoglioso parco suddiviso fra giardino, vigna e oliveto, a Tuoro sul Trasimeno (Perugia)
Una scelta professionale ma fondamentalmente anche di vita: è quella fatta da Simone Mancini che dopo la soddisfacente stagione trascorsa a Capri la scorsa estate ha deciso di cambiare in maniera radicale il contesto lavorativo sostituendo il mare dell’isola campana con il lago Trasimeno in Umbria. Per la sua nuova sfida professionale Mancini ha infatti scelto di guidare il ristorante de I Capricci di Merion Resort & Spa, villa in stile Liberty il cui nome è dedicato a Merion, una splendida donna vissuta nel tardo ‘800. In un lembo di terra diviso tra Umbria e Toscana è situata questa villa circondata da un rigoglioso parco suddiviso fra giardino, vigna e oliveto. Qui Mancini ha portato il suo talento con l’obiettivo di continuare a proporre una cucina identitaria, che sa plasmarsi sul territorio valorizzando le ricchezze gastronomiche del vicino lago e di un territorio foriero di sapori autentici.
Il resort I Capricci di Merion
Poco più che trentenne, originario di Tivoli, lo chef ha studiato presso l’Istituto alberghiero Ipsar di Palombara Sabina, proseguendo i suoi studi a Roma, nella scuola di cucina e pasticceria Les Chef Blanc. Da quasi 15 anni lavora in cucina e ha maturato interessanti esperienze sul Lago di Garda, a Torino e all’estero con una significativa tappa a Montecarlo. Il “ritorno a casa” con il doppio passaggio a Tivoli, prima da Villa Esedra e quindi alla Fornarina, ha confermato il talento di un ragazzo che punta su una filosofia culinaria tesa a valorizzare sempre i prodotti del territorio.
Lo chef Simone Mancini
La nostra cena è stata aperta da un ricco benvenuto che comprende una serie di proposte che si differenziano per tecnica e consistenza, colore e sapore. Gli assaggi più interessanti sono quelli relativi alla fresca Caprese con gelatina di basilico e il goloso Bun con salmone e salsa acida. Inizia quindi la sequenza degli antipasti, aperta dal Carpaccio di ricciola, yogurt, caviale e lamponi, pregevole per la consistenza del pesce e per la controllata acidità, e dalla Anguilla laccata, fagiolina del Trasimeno, lenticchie di Castelluccio, passion fruit, un vero e proprio manifesto alle intenzioni di Simone, un piatto che riesce a far coesistere i vari elementi territoriali. Interessante la scelta di abbinare al piatto un vermouth, prima e interessante intuizione del bravissimo (e giovanissimo) sommelier Luis Hajrullai. Gli antipasti sono chiusi dal Polpo, taleggio, mango e gin tonic, proposta audace che unisce ingredienti solo apparentemente discordanti ma che invece mostra un intrigante filo logico.
Carpaccio di ricciola, yogurt, caviale e lamponi
Polpo, taleggio, mango e gin tonic
Spaghettone, maionese di ostriche, polvere di vongole, salsa al prezzemolo e asparagi di mare
Piccione, fragole, rabarbaro e fiori di sambuco
Il momento dedicato al dessert vede protagonista la oramai iconica Cheesecake di Simone Mancini, una versione scomposta al caprino con mango, cioccolato bianco, crumble alla gianduia e menta. Elegante dal punto di vista estetico, ricca di cromie, ottima al palato. Nel passaggio dal mare alla terra non ha perso non ha perso la sua identità, ed anzi conferma di saper plasmare una idea di cucina molto tecnica su un “paniere” di ingredienti di grande ricchezza e diversità. Il modo migliore per confermare la bontà del suo talento.
I Capricci di Merion - Resort & Spa Via del Pozzo 21 – Tuoro sul Trasimeno (Perugia) tel. +39 075 825002 capriccidimerion.it
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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classe 1975, napoletano di nascita, romano dí adozione. Giornalista, presentatore e moderatore, laureato in Statistica, collabora da free lance con varie testate nazionali. Nel 2018 ha dato vita a Radio Food Live, la prima web radio italiana che racconta ogni aspetto del mondo dell'enogastronomia
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