25-06-2021
Oliver Glowig, cuoco di Düsseldorf, classe 1970, ritratto nel contesto bucolico della sua ultima avventura, al Castello di Petroro, Borgo Petroro, Todi (Perugia)
Umbria, Todi, Borgo Petroro: sono le coordinate della nuova tappa professionale di Oliver Glowig, lo chef tedesco che da anni lavora nel nostro paese e che ha scelto le colline della campagna umbra per donare nuova continuità alla sua creatività gastronomica. Un borgo fortificato che prospera sul finire del XIII secolo come difensore delle terre e delle ville vicine, ma che deve la sua fondazione come castrum già al tempo degli Antichi Romani, è quindi lo scenario del nuovo capitolo della carriera di Glowig, uno spazio ristrutturato per dar vita alla country house Borgo Petroro e al ristorante gourmand Locanda Petreja.
CASTELLO DI PETRORO. Una storia che parte da molto lontano, dalla costruzione del Castello di Petroro, uno dei cardini della rete difensiva della città di Todi nel XIII secolo ma le cui origini risalgono ai tempi dell’Antica Roma grazie alla testimonianza della presenza della “gens Petreja”. In un censimento del 1290 il Castello di Petroro, posizionato lungo una delle principali arterie che si dipanava da via Flaminia, contava ben 60 famiglie e circa 300 abitanti ed era l’unico punto fortificato del plebato di Santa Maria di Due Santi, destinato a proteggere le vicine ville. Un attento lavoro di recupero dell’intera struttura ha permesso di creare un moderno Borgo che ospita bellissime camere e il ristorante Locanda Petreja, il cui nome è un omaggio alla Gens Petreja, nuovo banco di prova per Oliver Glowig - già due stelle Michelin al Capri Palace di Anacapri e all’Aldovrandi di Roma - chiamato a firmare la carta delle proposte gastronomiche.
La sala di Locanda Petreja
La brigata
Trota Fario marinata con insalata di farro e essenza di fagiolini
LOCANDA PETREJA. La nuova “casa” di Glowig può contare su un ampio spazio interno arredato seguendo lo stile del Borgo tra travi in legno che impreziosiscono i soffitti, pavimenti in cotto ed elementi in legno e cromie calde che contribuiscono a rendere la sala molto accogliente. Ma Locanda Petreja ha anche un’anima outdoor, un suggestivo spazio all’aperto che consente di pranzare o cenare immersi in un contesto paesaggistico che unisce tutte le possibili tonalità di verde. Per questa prima fase della sua esperienza umbra Glowig ha pensato a due differenti percorsi di degustazione, il primo da 7 portate (85 euro), il secondo da 5 portate (65 euro) e ad una carta abbastanza agile che può contare su cinque proposte per ogni tipologia di portata. A coadiuvare in sala il lavoro di Oliver pensa Claudio Carletti, maître di Locanda Petreja, che in Umbria è di casa e inizia questa nuova avventura forte di 23 anni di carriera nell’alta ristorazione, in particolare nella gestione della sala, da La Pergola di Roma al fianco di Heinz Beck (presente nel 2015 per la conquista della terza stella Michelin) all’hotel ristorante Villa Crespi - 2 stelle Michelin - con Antonino Cannavacciuolo.
Risotto al parmigiano e prezzemolo con tuorlo d’uovo e tartufo nero
Baccalà e lardo di porco cinturello orvietano, taccole alla santoreggia e salsa di peperoni rossi
Piccione e fegato grasso d’oca con cipolla di Cannara
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1975, napoletano di nascita, romano dí adozione. Giornalista, presentatore e moderatore, laureato in Statistica, collabora da free lance con varie testate nazionali. Nel 2018 ha dato vita a Radio Food Live, la prima web radio italiana che racconta ogni aspetto del mondo dell'enogastronomia
A Trevi (Perugia), in località San Pietro a Pettine, l'omonima tenuta - che commercializza tartufo - ha creato al proprio interno un ristorante che valorizza al meglio il pregiato fungo ipogeo. Siamo andati ad assaggiare....
Ronald Bukri: dopo importanti maestri come Igles Corelli e Gaetano Trovato, ha ora modo di esprimersi in completa autonomia
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Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.