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La Tartare di Erminio, piatto cult de La Montecchia a Selvazzano Dentro (Padova), ristorante degli Alajmo che chiuderà i battenti il 31 dicembre prossimo, dopo 26 anni di attività
«Ah ma non ci fermiamo mica! Lasciamo passare questo periodo difficile e poi saremo di nuovo al lavoro, i progetti sono tanti», dice Erminio Alajmo, 75 anni ben portati, una vita nella ristorazione, vi entrò come cameriere del ristorante Moretti di Udine quando ancora era minorenne, subito dopo aver frequentato l'istituto tecnico Malignani nella stessa città, lui che era nato a Parma nel 1945. E dunque c'è ancora più di una speranza di poter assaggiare la sua mitica tartare preparata al tavolo, piatto che è entrato nel mito; ma non sarà più possibile farlo a La Montecchia, tre giorni e si chiude tutto e per sempre, un addio che era stato programmato per fine 2021 ma poi l'emergenza Covid ha consigliato di anticipare i tempi.
La Montecchia
Erminio Alajmo, papà di Raffaele, Laura e Massimiliano
Erminio Alajmo mentre prepara al tavolo la sua tartare
Coscia d’oca caramellata con crema di patate, semi, germogli ed erbe scottate
Gnocchi di rape rosse, salsa Roquefort
La Montecchia è stata anche una palestra di giovani talenti, come Andrea Valentinetti, ora al Radici di Padova, e soprattutto Enrico Bartolini. Spiega Alajmo: «Quando iniziò da noi ebbi delle discussioni con lui: si dedicava solo alla cura del piatto, snobbava la banchettistica. Poi ha imparato e credo gli sia servito», altra risata.
Lo staff de La Montecchia. Da sinistra Annamaria Radicci (sous chef), Mauro Meneghetti (restaurant manager), Simone Camellini (chef) e Manuel Marconato (sommelier)
Per finire, una carrellata di altri piatti de La Montecchia. Molti sono vegetariani... Qui Battuta di carote e barbabietola
Crudo di gamberi rossi al carbone con carciofi fritti e salsa al pistacchio
Polpo al vapore con crema di patate all’olio, capperi di Pantelleria e limone
Uovo soffiato con tartufo nero e spinaci
Penne di farro aglio olio e peperoncino con polpette di legumi e ristretto di verdure
Risotto barbabietola, pepe verde e curry nero
Baccalà Mantegnato (piatto ad ispirazione rinascimentale dedicato ad Andrea Mantegna)
Barbabietola travestita da petto di piccione, con radicchi amari, tartufo nero e crema di mandorle alle erbe
Mela fresca
Il delizioso Fiocco al mais. Prodotto da grandi pasticceri e chef, il ricavato che andrà a sostenere l’operato dell’Hospice Pediatrico di Padova
Massimiliano Alajmo, 46 anni, chef del ristorante Le Calandre di Rubano (Padova) e di numerose altre insegne tra il Padovano, Venezia, Milano, Parigi e Marrakech. In mano regge il Moro di Venezia, uno dei tanti panettoni della linea di Natale (foto Marco Peruzzo - Different Media Productions)
Un invitante polpettone: la ricetta casalinga di Raffaele Alajmo e della moglie Mariangela
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose