Julien Ochando
Risotto al pomodoro e mozzarella
Identità Golose Milano Perdersi nel gusto: note di una cena formidabile all'Hub firmata Alex Atala e Mauricio Zillo
Anversa (Fiandre, Belgio) e i protagonisti della conferenza stampa alla vigilia della World's 50 Best Restaurant. Si riconoscono, secondo e terza da destra, Mauro e Julia Colagreco, campioni in carica 2019. Appuntamento in diretta streaming su finedininglovers oggi pomeriggio dalle 16.30
Ancora poche ore e conosceremo il diciannovesimo vincitore della World’s 50Best Restaurants. Succederà 2 anni e 3 mesi dopo l’ultima edizione, quando Singapore incoronò il Mirazur di Mauro Colagreco, che all’epoca fece doppietta con la terza stella Michelin, ricevuta poco prima. Curiosamente, la stessa sorte potrebbe capitare nel tardo pomeriggio di oggi al Noma di Rene Redzepi, incoronato (tardivamente) dai francesi poco più di due settimane fa e in testa agli exit poll della prima Fifty Best post-pandemia. Ad Anversa, nella Fiandre, non trapela nulla di ufficiale, ma la sensazione è che l’insegna di Copenhagen, già detentrice del titolo per 4 volte non consecutive e seconda nel 2019, potrebbe finire una volta per tutte nell’empireo dei cosiddetti “Best of the Best”, i ristoranti vincitori delle ultime edizioni (c’è l’Osteria Francescana di Massimo Bottura), fuori competizione come da nuovo regolamento. Difficile pensare che Asador Extebarri (3° nel 2019), Geranium (5°) o Central (6°) possano scalzare dal gradino più alto Rene Redzepi. Ma tutto è possibile, teoricamente. Com’è come non è, l’edizione 2021 (che poi è la 2020 con un anno di ritardo, esattamente come le Olimpiadi di Tokyo e gli Europei calcistici) ha già i suoi primi vincitori: Ikoyi di Londra è il ristorante one-to-watch; Dominique Crenn da San Francisco l’icona dell’anno, Pia Leon da Lima la miglior chef donna. E sappiamo che il numero di ristoranti italiani raddoppierà rispetto al 2019. Saranno 4: Piazza Duomo (29° nel 2019), Le Calandre (31°), Casadonna Reale (51°) e Lido 84 (78° e one-to-watch 2019). Una compagine destinata ancora ad aumentare il prossimo anno con Uliassi (52° nel 2021), St.Hubertus (54°) e Luca Fantin a Tokyo (73°) in ascesa nelle immediate retrovie.
Giancarlo e Riccardo Camanini di Lido 84, Gardone Riviera (Brescia), oggi al debutto nella World's 50Best
Heston Blumenthal, primo nella World's 50Best 2005, torna a parlare in pubblico, citando Eraclito
A preparare il pranzo della vigilia, l'italiano Paolo Griffa e la belga Manon Schenck
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Mauro Colagreco con Audrey Azoulay, direttrice generale dell'Unesco, al momento del conferimento allo chef italo-argentino della nomina a Ambasciatore di Buona Volontà dell’Unesco per la Biodiversità
La vista e la tavola del ristorante Ceto del Maybourne Riviera, Roquebrune-Cap-Martin, Francia, una stella Michelin
Mette Søberg, danese di Copenhagen, 32 anni, al Noma dal 2013. Tre anni dopo assume la conduzione del test kitchen, il laboratorio creativo del ristorante che si fregia di 3 stelle Michelin e di 5 titoli di miglior ristorante al mondo
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose