Andrea Menichetti
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Alfio Ghezzi con gli allievi dell'Alma durante la cena di fine corso
Un primo percorso che si conclude e, dietro l’angolo, nuovi orizzonti e confini da esplorare. Chissà come si sentono gli allievi di Alma - la Scuola Internazionale di Cucina della Reggia di Colorno - quando tocca a loro entrare in brigata per le Cene d’Autore di fine corso. Hanno passato cinque duri mesi a studiare, esercitarsi, ascoltare attentamente professori e chef. Ora sono pronti ad affrontare nuove sfide. A giorni li attendono gli stage in cucine importanti, con influenti cuochi pronti ad accoglierli e far loro assaggiare il piatto della fatica e del duro lavoro ma, al contempo, anche il sottile gusto di una pacca sulla spalla e un incoraggiamento. Prima c’è da superare un ultimo scoglio. Quello, appunto, delle Cena d’Autore.
L'Alma di Colorno
L’arrivo a Colorno sembra proiettarti dentro il set di un film. La silenziosa piazza acciottolata, prostrata di fronte alla “Versailles degli Estensi” illuminata come la capanna di un presepe, la sottile nebbiolina, le poche luci accese nei palazzi di fronte la Reggia e poi l’ingresso nell’androne buio che conduce agli spazi di Alma hanno un non so che di felliniano. Al primo piano una piccola sala accoglie gli ospiti. Una cinquantina di coperti, monitor alle pareti per mostrare, in presa diretta, cosa accade in cucina, zuppiere e porcellane sui ripiani per ricordare la grandeur del luogo che ci ospita. Tutto è genuinamente conviviale ma in cucina c’è fermento.
Valeria Piccini con i ragazzi
Qui è Antonio Zaccardi
E qui Nicola Fanetti
In sala, coordinati da Roberto Gardini, altri alunni, aspiranti maitre, apprendono le arti del servizio perfetto. La cena è di alto livello. Tre amuse bouche e poi l’apertura con Cavolfiore, servito in due consistenze guarnito con uova di trota e liquirizia e il suo estratto ottenuto dopo una grigliatura. La seconda entrée convince ancora di più. Porcini nella loro emulsione, con nocciole e foglie di cavolo: eccellente.
Cavolfiore
Porcini nella loro emulsione, con nocciole e foglie di cavolo
Plin ripieni di pollo alla cacciatora e parfait di fegatini con crema di zafferano e Franciacorta
Agnello con ulidea, polvere di camomilla e patata crocchetta
Yogurt, rabarbaro, noci e mirtilli
La giornata è stata lunga, l’esperienza indimenticabile. Ma non c’è tempo per guardarsi indietro. Davanti c’è una vita da vivere.
giornalista, classe 1966 con una laurea in Fisica e oggi un lavoro da comunicatore. Ha raccontato due Olimpiadi e 5 Mondiali di atletica leggera su Eurosport. Super appassionato di buona cucina, rhum caraibici e golf
Alcuni scatti dalle prime giornate del Corso di gelateria contemporanea
La classe 2022/2023 di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana assieme al corpo docenti, al board e al Comitato Scientifico nel corso della presentazione del XIX anno accademico, lo scorso 11 ottobre presso l'Auditorium Paganini di Parma
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose