08-04-2019

Tutto su Amor, l'atteso debutto degli Alajmo e Philippe Starck a Milano

Inaugura, al 10 di corso Como, l'undicesima insegna della famiglia padovana. Un inno al fast casual e alla pizza al vapore

Il bancone di Amor, il locale del Gruppo Alajmo e

Il bancone di Amor, il locale del Gruppo Alajmo e Philippe Starck che inaugura al pubblico mercoledì 10 aprile in corso Como 10 a Milano, telefono +390247703699 (foto del servizio di Lido Vannucchi)

Nasce sotto il segno del numero 10 la prima avventura milanese della famiglia Alajmo, gruppo già proprietario di 10 locali tra la provincia di Padova, Venezia città e Parigi. L’undicesima insegna è importante perché è la prima di Milano e inaugurerà al pubblico mercoledì 10 aprile, al numero 10 di Corso Como, tra gli indirizzi più iconici in città.

«Siamo molto felici», ha raccontato in anteprima a Identità Golose Raffaele Alajmo, ceo del Gruppo, «di varare questo nuovo concetto, il primo nostro concept di ristorazione fast casual. Amor ha una R in più rispetto ad Amo, l’insegna aperta nel 2016 al Fondaco dei Tedeschi di Venezia». Ed è tutto centrato sulle pizze, soprattutto le Pjzze al vapore con la J di Alajmo che hanno presentato proprio sul palco di Identità Milano nel 2013. «Una preparazione che abbiamo brevettato in ogni fase, dalla precottura alla prima cottura nel forno a vapore, fino al servizio al piatto». «Fast ma non fast food», puntualizzava il fratello Massimiliano, «veloce da Amor dev'essere la percezione del gusto, conseguenza di tutto il lavoro che abbiamo sviluppato per rendere eleganti assaggi normalmente grevi. Siamo partiti dalla pizza napoletana, l'abbiamo concettualizzata e poi alajmazzata, attenti a una caratteristica sopra tutto: la leggerezza di ogni passaggio».

Il design è ispirato alle maschere veneziane

Il design è ispirato alle maschere veneziane

Luogo di condivisione

Luogo di condivisione

Aperto dalla colazione al dopo-cena

Aperto dalla colazione al dopo-cena

Possibilità di asporto

Possibilità di asporto

Entri al 10 di corso Como (non dentro al celebre cortile: Amor sono due vetrine direttamente sull'isola pedonale del corso) e in qualche modo sembra di essere all’Apple Store milanese (in piccolo), con tanto di landwall animato, preparazioni a vista e ragazzi armati di tablet pronti ad accogliere le ordinazioni. Sarà il cliente a decidere se accomodarsi per consumare in loco o portare a casa il prodotto take away. Colpisce il design, firmato ancora una volta da Philippe Starck, l’archistar francese al quarto progetto insieme alla famiglia padovana (aveva già firmato Caffe Stern a Parigi, Amo a Venezia e la ridefinizione del Caffè Quadri in pizza San Marco), «e questa volta è in società con noi», rivela ancora Raffaele. «Amor», ha spiegato il parigino, «è un piccolo bebè e non ho mai visto nessun bebé crescere bene senza l'amore dei genitori, cioè noi 3. Di Max ci s'innamora quando parla, Raf è un animale brutale». Al di là degli scherzi, «Ho passato una vita a democratizzare il design e ora è tempo di democratizzare il cibo».

Il locale, con piccolo giardino nel cortile, si descrive a partire dalla maschera che lo rappresenta, un decoro di chiara matrice veneziana, «Un simbolo divertente, creativo e anche un poco sordido e lussurioso», spiegava Starck. Colpisce e diverte l'ingegnoso sistema di carrucole che collega luci e cupole del vapore utilizzate per cucinare le pizze. Pensato per “La frenetica tribù metropolitana ma anche agli amanti della buona cucina”, il milanese Amor segna la riscossa del carboidrato: «Basta criminalizzarli», sbotta Alajmo, «Con mio fratello Massimiliano abbiamo dimostrato che si possono sviluppare benissimo attraverso le chiavi della leggerezza, del gusto, della semplicità».

Il menu, dai prezzi contenuti, è diviso in specialità che riassumiamo di due tipi: al Vapore (si parte con 6 tipologie, salate ma anche dolci, tra cui la Margherita e anche una versione Vegana, con base al riso nero, ortaggi di stagione e semi misti) e Croccanti. Spiccano poi il Masscalzone, cioè il calzone croccante dentro e fuori, anche in versione Quattro formaggi, il suo fratello minore Masscalzino e una piccola sezione con 4 Dessert. Il bello è che si potranno consumare a ogni del giorno, non solo a ore pasti, 7 giorni su 7 fino a tardi.

Raffaele e Massimiliano Alajmo e Philippe Starck

Raffaele e Massimiliano Alajmo e Philippe Starck

Pizza al Vapore - Crema Eccezionale

Pizza al Vapore - Crema Eccezionale

Masscalzone - Prosciutto e funghi

Masscalzone - Prosciutto e funghi

Masscalzino - Crema Eccezionale

Masscalzino - Crema Eccezionale

C’è anche un’ampia parentesi dedicata alle colazioni con croissant, brioche all’italiana con olio extravergine di oliva al posto del burro e preparazioni con o senza farina di grano. E poi ancora Sode fatte in casa, Vini classificati non per etichetta ma per genere (bianco, moro e mosso) così come le Birre, concepite ad hoc con Teo Musso di Baladin (Bianca, Ambrata e Scura). I Cocktail , le Centrifughe e naturalmente i Caffè della Torrefazione Giamaica («Quanto ci manca Gianni Frasi», torna ancora Raffaele Alajmo, «ma l’azienda è sempre in ottime mani con Simone Fumagalli, torrefattore giovane ma già molto esperto, formato a suo tempo da Franco, papà di Gianni»).

«Vorremmo», ha concluso Alajmo, «che questo fosse il progetto pilota di una serie d’insegne Amor da moltiplicare altrove, anche all’estero». Dove? «Credo ne apriremo una seconda a Milano, ma lasciateci prima sviluppare bene corso Como. Abbiamo scelto quest’indirizzo dopo aver visionato tante possibilità. Ci abbiamo messo una grande attenzione».

Amor
corso Como, 10
Milano
+390247703699
Pizze: 4,50/7 euro
Orari: lunedì/giovedì 8–22; venerdì 8–24; sabato 10-24; domenica 10–22


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Gabriele Zanatta

di

Gabriele Zanatta

classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. 
instagram @gabrielezanatt

Consulta tutti gli articoli dell'autore