12-12-2018
Giacomo Caravello, primo in basso da destra, a fianco di Martina Caruso e col resto della brigata del Signum di Salina
Giacomo Caravello lascia dopo più di quattro anni l'isola di Salina e il Signum, dove era approdato nel maggio 2014 ed era diventato sous chef di Martina Caruso, per lanciarsi in una nuova avventura. Sarà chef-patron di un locale a Milazzo, sua città natale. Apertura prevista nell'aprile 2019, lavori che inizieranno presto (la sede è in un ex supermercato chiuso da tempo). Ci spiega: «Sarà un ristorante moderno, con cucina totalmente a vista. Si vedranno spesso i cuochi in sala, la panificazione ovviamente sarà maison», per lui da sempre è un fiore all'occhiello. La cucina? «Ci sarà un parte classica, con alcuni piatti che amo, tipo lo spaghetto ai ricci o quello al pomodoro, poi diversi crudi di pesce. Diciamo che una metà del menu seguirà questo filone». E l'altra metà? «Piatti di ricerca a cui sarà dedicato anche un piccolo percorso degustazione da 5/6 portate». Deciso («Proprio poche ore fa») il nome del nuovo ristorante: Balìce, «è una tipica preparazione messinese che indica il pesantone (pisantuni in dialetto locale, una palamita piccola, ndr) sotto sale, come fosse un'acciuga. Ma indica anche la parte del filetto dove rimane attaccata la spina». Identità Golose augura a Caravello buona fortuna. E intanto pubblichiamo il suo bellissimo commiato al Signum. (Carlo Passera)
Nella mia vita da persona matura mi sono fatto guidare dalle sensazioni e dalle energie positive dei luoghi e dalla sintonia che ho raggiunto con le persone che li abitano. Il Signum e l’isola di Salina sono per me l’esempio assoluto. Durante un periodo particolare del mio percorso lavorativo e di vita, in cui dubbi e paure aleggiavano costantemente sulla mia mente cervellotica e bisognosa di certezze e approdi sicuri, il consiglio e la buona parola di un caro amico mi portarono a firmare il primo contratto da cuoco, ovviamente al Signum.
Giacomo Carevello nello scatto di Stefano Butturini (autore anche delle altre immagini in b/n)
L’incredibile spazio e possibilità che mi sono state offerte in questo luogo sono uniche per un contesto lavorativo difficile come quello italiano in generale e della ristorazione in particolare. La complicità e sintonia in costante crescita fra me e Martina (anzi lo chef) hanno dato vita a un ambiente fertile e produttivo, dove i rapporti umani sono stati il terreno su cui far crescere una cucina giovanissima dove noi due eravamo gli anziani.
Caravello con Martina e Luca Caruso
I Caruso e Caravello a Care's (foto Stefano Butturini)
Ora gambe in spalla e obiettivo chiaro davanti agli occhi. Stay tuned.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
milazzese, classe 1989, già a La Montecchia dagli Alajmo e con Martina Caruso al Signum dal 2014 al 2018, esordio da commis e congedo da sous chef con il pallino della panificazione. Nel 2019 si butta nell'avventura del Balìce, nella sua città natale
Le Cozze scoppiate alla brace, limbarda e astratto sono il Piatto della bella stagione di Giacomo Caravello, chef del ristorante Balìce a Milazzo (Messina)
Lo staff del Balìce di Milazzo. Appoggiati con i gomiti sul bancone, in primo piano il sous Alessandro La Cava, lo chef-patron Giacomo Caravello, sua sorella Manuela Caravello, gran domina della sala. Con loro, da sinistra, Melania Curró, il sommelier Salvatore La Cava, Claudia De Girolamo, Maria Arnó e la pastry chef Giusy Carpentieri
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.