Passione e innata curiosità, viaggi in lungo e in largo per l’Italia e l’Europa, che l'hanno portato di nuovo nella sua città di origine. Giacomo Caravello ha aperto il suo Balìce a Milazzo, città antica, fondata dai Greci e poi colonizzata da romani, bizantini e spagnoli, che vanta secoli di storia.
Tra vertigini di acidità provocatorie e tuffi in autentici peccati di gola, la cucina di Caravello diventa per gli ospiti uno scivolo acquatico in cui lasciarsi andare, curiosi di indagare le reazioni del proprio palato insieme alle intenzioni dello chef. Il menu è un tuffo meraviglioso tra lo Sgombro alla brace, capperi, bagnet vert, le Sarde arrosto al salmoriglio, l'Omaggio a Filippazzo, cioè la tagliata di alalunga, composta di cipolle, fichi e foglie di cappero. E, poi, Gnocchetti gambero di nassa e lime, Cappelletti alla paprika affumicata e cannellini con concentrato ai frutti di mare. Creatività a servizio del mare. Ottimi anche i dolci: Hibiscus, cedro, tahina e Gelato alla ricotta, mirtilli e caffè.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+390909219044
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)