04-08-2018
Il team di Forno Collettivo: da sinistra Simone Bonvicini, Giorgia Barbieri, Laura Lazzaroni, Carol Choi, Gaia Bongiorno, Riccardo Meconi (tutte le foto sono di Guido Rizzuti)
Entrando dalla porta ancora senza insegna di via Lecco 15, dietro a corso Buenos Aires, non lontano da Stazione Centrale, non c’è più il ristorante di cucina spagnola Albufera. Sulla sinistra s’impone un lungo banco da caffetteria che venderà presto pane infornato alla fine dello stesso corridoio. Mancano ancora i cestini di legno e metallo che conterranno i formati medio/grandi in vendita ma gli espositori alle pareti esibiscono già una bella infilata di bottiglie di vino.
È l’embrione di un progetto destinato a illuminare ulteriormente la scena del pane milanese. Si chiama Forno Collettivo, apre al pubblico il 30 agosto ed è la quinta apertura di Davide Martelli e Alessandro Longhin, un duo che ha già dimostrato di saperci fare con i due Botanical Club, Ideal e Champagne Socialist, quest’ultima insegna che spunta proprio pochi metri più avanti, serbatoio delle stesse etichette che si trovano al muro al Forno, che diventerà dunque uno spin-off di CS.
Sourdough bread con miscuglio evolutivo e miscuglio in campo di vecchie varietà di grano
In prima linea davanti al forno, troveremo con le mani in pasta Carol Choi, una professionista americana di origini coreane con un curriculum già lungo così: Per Sé a New York, Noma, Baest e Mirabelle a Copenhagen e un master appena completato all’Unisg di Pollenzo. Le abbiamo incontrate per un'anteprima con assaggio che ci ha consentito di riassumere gli altri tratti salienti del progetto. Il locale avrà una trentina di coperti e sarà aperto dalle 8 a mezzanotte. Servirà colazione, pranzo, aperitivo e cena. A fine serata, avrà più le sembianze di un natural wine bar con piccola cucina. La produzione di pane sarà inizialmente di 30 kg al giorno, con l’obiettivo di raddoppiare il volume in breve tempo.
Davide Martelli e Alessandro Longhin: c'è la loro esperienza dietro a Forno Collettivo, sono già stati i soci fondatori di The Botanical Club e non solo
Di nuovo il sourdough bread
Il 30 agosto troveremo sul bancone anche del babka al cioccolato, un deliziosissimo lievitato dolce che connette la Mitteleuropa al Lower East Side di Manhattan, il luogo in cui è cresciuta Choi. Verrà servito un solo tipo di croissant base, punto debole di tanti in città, e probabilmente anche del rugelach, una pasta arrotolata di origine ebraiche.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.